Capitolo 5 - Un sogno...

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Mi feci largo tra la folla fino a riuscire a raggiungere Charlie che mi aveva tenuto un posto in coda:
-CHARLIEEEE SONO QUIII!- urlai a qualche persona di distanza, finalmente raggiunsi la mia amica e la abbracciai fortissimo:
-Oddio Charlie, non posso crederci...-
-Credici invece, guarda un po'- mi mostrò i due biglietti e il mio cuore partì a mille:
-Dai, ora che abbiamo ben 3 ore in coda puoi dirmi chi è il mio salvatore e come hai fatto ad ottenere i biglietti-
-Beh, non so come dirtelo... insomma poi svieni tra la folla!-
-Si certo... manco fosse Ross Lynch!-
Charlie mi guardò con una faccia incredula e sorpresa:
-Oddio... non è vero... no Charlie non può essere vero... ti prego dimmi che non è vero...-
-Se stai pensando che Ross è il tuo salvatore e ci ha regalato i biglietti per il concerto, beh... BINGOO!!-
Non avevo parole... il mio idolo mi aveva quasi salvato la vita e mi aveva persino permesso di andare gratuitamente ad un suo concerto, Charlie doveva spiegarmi tutto.

Quando Charlie finì di raccontarmi la storia per la dodicesima volta decisi di calmarmi un attimo, dovevo mantenere delle energie per il concerto.
Io e Charlie, per passare il tempo in coda, iniziammo a cantare tutte le canzoni degli R5 e la folla impaziente ci seguì cantando, oramai avevamo aperto un vero e proprio concerto all'aperto.
Mancava un'ora all'apertura delle porte, poi una volta entrate avremmo dovuto aspettare un altra ora prima che il concerto iniziasse.
Charlie mi chiese:
-I tuoi? Lo sanno e non hanno potuto impedirtelo o sei fuggita di nascosto a loro insaputa?-
-Un po' entrambi, ho detto a mia mamma che dovevo assolutamente andare a Milano per questo concerto e lei ha iniziato ad urlare con la rabbia negli occhi. Allora è intervenuto anche mio padre e dopo qualche minuto c'era un tale delirio che mi sono chiusa in camera. Però non potevo non venire e tanto erano già arrabbiati, mi sono cambiata al volo e sono uscita di soppiatto ed eccomi qui!-
-Wow, sei proprio trasgressiva, e ora magari ti staranno cercando...-
-Charlie me lo hai detto tu di scappare io non avrei mai avuto il coraggio se tu non fossi stata così convinta, comunque non credo mi stiano ancora cercando, i miei quando sono arrabbiati non vengono a cercarmi fino a quando non si calmano del tutto e quindi, siccome lo scontro è stato sanguinoso non dovrebbero essersi ancora accorti della mia scomparsa-
-Capisco-
Il tempo scorreva e finalmente ci trovammo sistemate nella grande sala dove si sarebbe svolto il concerto, non eravamo proprio in prima fila ma comunque abbastanza vicine al palco da farci notare.

Okay il concerto era ufficialmente iniziato. Io e Charlie cantavamo a squarciagola, saltavamo ed urlavamo come delle pazze. Ed eccoli lì, tutte e cinque in fila a fare l'inchino finale. Urli ovunque. Uscirono dalla scena. Il concerto più emozionante della nostra vita era appena giunto al termine.
Abbracciai fortissimo Charlie e la ringraziai come non mai, se non fosse andata in giro per Milano a ricercare il mio salvatore non sarei mai potuta essere lì:
-Charlie grazie mille di tutto, come farei senza di te? Sei la migliore. Grazie grazie grazie!!-
-Figurati ragazza trasgressiva! E ora muoviamoci a trovare l'entrata per il backstage-
Accanto al palco trovammo una porticina con scritto: Vietato l'ingresso ai non autorizzati.
-Ottimo Ketty, stiamo per entrare nel backstage! Pronta?-
-Prontissima amica mia, apri!-
Appena superammo la soglia della porticina ci trovammo di fronte un grosso uomo:
-Dove credete di andare voi due? Uscite immediatamente!-
-Ho il permesso di essere qui!- rispose Charlie mostrando un volantino dove sul retro c'erano scritte parole illeggibili.
-Okay ragazze ma fate in fretta, tra 15 minuti vi voglio ritrovare qui sennò vi faccio cercare e vi butto fuori, chiaro?-
-Chiarissimo!- dissi intimidita
-Il camerino di Ross è il terzo alla vostra destra-
Davanti a noi c'era un lunghissimo corridoio pieni di porte.
Emozionate ci dirigemmo verso il camerino di Ross, eccoci, terza porta a destra. Provammo a bussare ma nessuno veniva ad aprirci, provammo e riprovammo fino a quando Charlie stanca decise di aprire da sola la porta ma era chiusa.
-Ehi avete bisogno?-
Ci girammo di scatto.
Rimasi a bocca aperta, quasi svenivo, mi aveva appena parlato Rydel Lynch.

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Ciao a tutti,
continuo ad un vostro commento dove dite cosa ne pensate!❤️
A presto

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