Capitolo 5

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"Tesoro mi devi aiutare, domani sera devo uscire con Jake e non so che mettermi" annunciai io a Sophie "Ti aiuterò ma rischi di farti male lo sai? Lui ti piace e tu piaci a lui perchè non gli dici la verità?" rispose Sophie "Lo so, ma non è ancora arrivato il momento, e si sono innamorata di lui". Nonostante tutto io lo ero, pensavo di avere cancellato Jake dal mio cuore ma non era vero, lo amavo da quando avevo 14 anni e forse non avevo mai smesso. "Ok allora domani shopping" disse Sophie "Grazie tesoro" risposi io e ci abbracciamo a lungo.


- VENERDI' -

Il giorno dopo io e Sophie passammo il pomeriggio nel centro commerciale. Alla fine scelsi un vestito blu con un pò di pizzo e un pò di scollo sulla schiena. Mi preparai per uscire e mi truccai, mi feci bella solo per Jake. "Tesoro wow, sei bellissima" mi disse Sophie "Grazie" risposi io. Alle 8 qualcuno bussò alla porta, sapevo chi era, Jake naturalmente. "Avanti" annunciammo noi. Jake entrò dalla porta e io rimasi di sasso. Era bellissimo, come sempre o forse di più. "Ciao Sophie, Ciao Cassie sei bellissima, andiamo?" chiese Jake "Grazie, si andiamo" risposi io.

Andammo in un ristorante abbastanza elegante e cenammo. Alla fine della cena Jake mi chiese una cosa che mi spiazzò ma a cui risposi si. "Ti va di venire da me? Sai abito da solo" "Certo" risposi io semplicemente. Andammo nel suo appartamento e ci sedemmo sul divano. "Vuoi qualcosa?" mi chiese Jake "No grazie sono a posto" risposi io. Lui iniziò a venirmi più vicino e a baciarmi. Ero contenta e felice ma anche spaventata... Iniziò a baciarmi fino al collo e poi si fermò un attimo e mi disse "Voglio stare con te". E ora? Non potevo stare con lui, non perchè  non volevo ma perchè gli avevo mentito e siccome ero presa da lui non riuscivo ad andare avanti con la mia farsa. "Jake io sono vergine in realtà" dissi io "Oh davvero?" mi chiese lui "Si davvero perchè me lo chiedi?" "Perchè cavolo hai un corpo da urlo non so come nessuno abbia mai potuto stare con una come te. Ma io ti voglio e voglio essere il primo e voglio che tu sia solo mia". O mio dio! No Charlie fermati, non farlo. "Scusami Jake ma non posso, non possiamo stare insieme" dissi io dispiaciuta "Perchè? Forse non ti piaccio?" mi chiese lui. Ma era matto? Se era bellissimo. "No tu mi piaci ma tu non mi meriti mi dispiace ma non posso" risposi io in lacrime "Ehi non piangere". Mi abbracciò a lungo, volevo stare con lui ma non potevo, non volevo che fosse tutto una bugia. "Ora vado, è meglio e Jake non chiamarmi, non cercarmi, è meglio così fidati" dissi io "No che dici Cassie? Io ti voglio e anche tu mi vuoi, lo vedo da come mi guardi, da come mi baci e da come mi desideri" rispose lui seccato "Mi dispiace non ce la faccio, perdonami se puoi" detto questo corsi via il più veloce possibile dal suo appartamento e sentivo la sua voce chiamare il mio nome. Quella bugia mi stava uccidendo e non potevo andare avanti così.

- JAKE -

Insomma che le era preso? La serata del nostro appuntamento era andata bene e io volevo proseguirla con lei in camera da letto... Ma lei era vergine. Ma cavolo come poteva esserlo? Era bellissima e sexy. Lei diceva delle cose senza senso, diceva che non la meritavo e che non voleva che la cercassi. Ma io sapevo come si comportava con me, sapevo di piacerle e che lei mi desiderava tanto quanto io desideravo lei. Io non l'avrei lasciata andare, questo era certo. Cassie era la prima ragazza che mi piaceva sul serio e la volevo tutta per me. Volevo che fosse tutta mia. Non l'avrei lasciata. Non avrei commesso l'errore più grande della mia vita.

Voleva che io la lasciassi stare? Mai! Però decisi di lasciare passare un giorno, magari si sarebbe calmata e avrebbe pensato che io la meritavo e lei meritava me.

"Ehi Colin che tipo è Cassie?" non riuscivo a dormire per cui andai a parlare con Colin, il ragazzo di Sophie "E' intelligente, bella e una brava ragazza" rispose lui "Perchè stasera mi ha rifiutata? Insomma tu magari sai qualcosa, avanti amico Sophie è la sua migliore amica, ti deve pur aver detto qualcosa" dissi io "Sophie mi ha detto che tu le piaci e che tu piaci a lei" rispose Colin. Lo sapevo! "Allora perchè stasera è scappata? Ok è vergine ma non è una ragione a sufficienza no?  Che altro sai?" chiesi io "Non saprei Jake. Si è vergine e non credo sia una ragione a sufficienza. Senti io so solo che un ragazzo le ha spezzato il cuore, niente altro" Ah ecco! Ora mi spiego. "E chi sarebbe questo?" chiesi io curioso "Uno che conosceva alle medie e di cui era innamorata" "Ah e cosa è successo?" "Lui la prendeva in giro, era bruttina e grassa e a una festa si sono baciati e il giorno dopo lei lo ha visto baciare un altra e tutta la scuola ha riso di lei. Da allora è dimagrita e si è data una sistemata". Cosa? Ma questo ce la faceva? Chi si credeva di essere? "Non ci credo, Cassie brutta? Va be comunque ora capisco perchè si è comportata cosi. Come si chiama sto cretino?" chiesi io "E' cambiata molto da allora. Non te lo posso dire" rispose Colin. No io volevo saperlo. "Ora me lo dici altrimenti vado da Sophie e lo chiedo a lei" dissi io in tono intimidatorio "Jake sei tu" rispose Colin. Cosa? Ma io non conoscevo Cassie, non l'avevo mai vista prima del college, come potevo essere io. "Ma cosa stai dicendo? Io l'ho conosciuta ora, non sono io" "Sei tu e no la conoscevi anche prima" "Non c'era nessuna Cassie alle medie con me" "Si perchè non si chiama Cassie, si chiama Charlotte, Charlie per gli amici". Io rimasi di sasso. Cassie in realtà era Charlotte? O Mio dio! Certo che mi ricordo di lei, solo che era diversa e anche io lo ero. Alle medie ero stupido e non avevo un minimo di cervello. In realtà il bacio con Charlie non lo avevo mai dimenticato, solo che non volevo farglielo capire perchè ero uno stronzo. "Charlotte? O Mio dio! Ora mi spiego. Senti io sono diverso, ero uno scemo alle medie e non ho mai dimenticato il bacio con lei" dissi io "Esatto ora hai capito, comunque non devi dirlo a me amico ma a lei" "Lo farò Colin, domani ci parlo".

Di una cosa ero sicuro, non l'avrei lasciata andare, non dopo tutti quegli anni. Charlotte era stata la prima ragazza che avevo baciato e non l'avevo mai dimenticata. Ora a distanza di anni mi ero innamorato di lei e non l'avrei persa. Charlotte sarebbe stata mia.



Il mio inizio e la mia fine sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora