Il mio inizio e la mia fine sei tu

Capitolo 3

"Tesoro stasera c'è una festa ci vieni vero?" mi chiese Sophie con gli occhi dolci. Odiavo quando faceva gli occhi dolci, non sapevo dirle di no "D'accordo, ma solo perchè ci sei anche tu" risposi io "Evvai, ora prepariamoci". Ci preparammo e uscimmo per andare alla festa.

Avevo scelto un abito rosso che mi arrivava fin sopra alle ginocchia e aveva uno scollo sul davanti. I capelli me li feci ricci, e mi piacevano un sacco.

"Tesoro sei bellissima" disse Sophie "Anche tu" risposi io. Ci abbracciamo e poi andammo alla festa.

Eravamo seduti al tavolo ed eravamo io Sophie e Colin. Decisi di alzarmi e andare a prendere da bere quando alle mie spalle arrivò qualcuno. "Ehi Cassie, sei bellissima stasera" riconoscerei quella voce anche a distanza di anni. Era Jake "Oh grazie, Ciao Jake bella festa vero?" risposi io "Si è bella, ma io vedo solo una cosa bella, tu". Avevo sentito bene? Il mio piano però prevedeva di farlo strisciare e attendere quindi... "Sei simpatico ma ora ho da fare" risposi io andandomene verso i miei amici.

"Tesoro tutto ok?" mi chiese Sophie "Si solo che c'è Jake" risposi io "Oh cavolo, quindi?" "Quindi mi serve un ragazzo, voglio farlo ingelosire, Colin consigli ti prego" dissi io "Allora direi che Brandon fa al caso tuo, è mio amico, ci vado a parlare" rispose Colin "Tesoro che vuoi fare?" mi chiese Sophie "Solo farlo pentire un pò di avermi trattata male" risposi io. "Ecco, lui è Brandon, Brandon loro sono Sophie la mia ragazza e Charlotte, Charlie per gli amici ma chiamala Cassie ok?" chiese Colin "Ok amico e grazie" rispose Brandon "Allora adesso andiamo a ballare e tu provaci con me ok?" chiesi io a Brandon "Ok non sarà difficile credimi". Andammo a ballare sulla pista e vedevo che Jake aveva gli occhi puntati verso noi. Mi avvicinai a Brandon e lasciai che lui mi toccasse. "Sei bellissima piccola, ti va di fare un giro dopo?" mi chiese Brandon "Baciami ora" risposi io. Iniziò a baciarmi in modo più frenetico e a me non piaceva per niente , puzzava di alcool e non mi dava nessuna emozione. "Andiamo fuori baby" mi propose Brandon "Ok andiamo" risposi io perchè volevo vedere se Jake ci seguiva.

Appena fuori Brandon iniziò a baciarmi e mettermi le mani dappertutto. "Fermati" gli ordinai io "No piccola, io ti voglio" rispose lui. Ero in trappola e non sapevo cosa fare. Iniziai a dimenarmi e colpirlo ma non mi mollava. Finchè non arrivò Jake. "Lasciala amico, è roba mia" gli disse Jake "Oh scusami amico non sapevo" rispose Brandon. Mi lasciò andare e vidi che Jake gli tirò un pugno al naso e lui se ne andò a gambe levate. "Tutto ok Cassie?" mi chiese Jake "Si grazie, se non fossi arrivato tu non saprei cosa sarebbe successo" risposi io. Ero vergine, e non volevo certo finire con un ubriaco e che neanche mi piaceva. "Non c'è problema, perchè lo hai baciato? E' il tuo ragazzo?" mi chiese Jake "No non è il mio ragazzo, volevo vedere se mi piaceva ma non è scattato nulla" risposi io sincera. "Ok bene allora, non è un tipo affidabile fidati". Iniziai a tremare per il freddo e lo spavento "Stai tremando, tieni la mia giacca" disse Jake "Grazie" risposi io. "Ti va di fare un giro?" "Si grazie". Andammo a fare un giro in un parco li vicino e ci sedemmo su una panchina.

"Allora Cassie parlami di te" disse Jake. O no? Che gli dico? "Ho 20 anni, studio psicologia e vorrei diventare maestra d'asilo" risposi io "Oh bello, wow, ti piacciono i bambini?" "Si tanto" "E sei fidanzata?" chiese Jake "No sono single e tu?" risposi io, perchè glielo ho chiesto? "In realtà non sto con una ragazza, non sono il tipo da storia seria". Lo sapevo, soprattutto perchè il giorno dopo che l'ho baciato l'ho visto con un altra. "Ah d'accordo. Tu che cosa studi?" chiesi io "Giurisprudenza" rispose lui. Wow avvocato? "Bello, come mai?" "I miei genitori sono avvocati quindi direi che è una cosa di famiglia" rispose lui. "Ho capito, tu hai fratelli sorelle?" sapevo la risposta ma facevo finta di non saperla. Jake era figlio unico. "No sono figlio unico tu invece?" "Anche io" risposi io. "Senti posso farti una domanda strana?" chiese Jake. Strana in che senso? Pensai io "Spara" risposi io. "Hai tatuaggi?" "No ma vorrei farne uno un giorno e tu?" "Uno ma non è visibile ora" rispose lui. Avrei voluto chiedergli dove ce l'avesse ma non erano affari miei. "Ho capito, bene allora". Lui si avvicinò a me fino a mettermi un braccio dietro la schiena. "Vorrei tanto baciarti" disse Jake. E ora? Io nonostante tutto volevo baciarlo, volevo sentire ancora una volta le sue labbra sulle mie. "Allora fallo" risposi io. Ci baciammo a lungo, prima un semplice bacio a stampo e poi un bacio con la lingua che sembrava non finire mai. O mio dio! Baciava da Dio...

"Bene ora andiamo?" chiese Jake "Si e grazie per stasera" risposi io "Grazie a te, è stato un bacio bellissimo". Anche per me purtroppo. Mi accompagnò alla mia stanza e mi diede un rapido bacio a stampo.

Una cosa era certa se pensavo di avere dimenticato Jake mi sbagliavo di grosso.

Jake era ancora una ferita aperta nel mio cuore e non sapevo cosa fare...

Mi dovevo lasciare andare con lui? O dovevo mandarlo via?

Non sapevo cosa fare... la notte la passai insonne.