*TU CHE STAI LEGGENDO SAPPI CHE IO STO SCLERANDO PER I 300+ LETTORI*
Pollo e patate arrosto, ottima cena insomma. Appena finito andai in camera e mi sdraiai sul letto. Non avevo voglia di uscire. Di parlare. Di ascoltare. Di camminare. Di bere. Di fumare. Di pensare. Di incontrare gente. Semplicemente, non avevo voglia. Poi mi venne in mente che, io ho il numero di mike, e li un' illuminazione. Presi il cellulare, aggiornai la lista contatti di whatsapp e lo trovai:
"Hei"
Fu la cosa che scrissi. Non era online perciò capivo se non visualizzava, o non rispondeva. I minuti passavano, e io li trascorrevo su instagram, facebook, twitter, snapchat, gruppi whatsapp e quant'altro. Andai a vedere se Mike era online. Si, lo era. 'Online' stava scritto davanti ai miei occhi e intanto dei piccoli brividi percorsero la mia schiena, sperande che si trasformasse in 'sta scrivendo...'
Speravo, speravo, ho sperato a lungo ma nulla. Quelle due lineette improvvisamente diventarono azzurre e io pensai
'Okey e il momento adesso risponde'
Nulla...entrò, visuallizzò e uscí. Ma diciamocelo, tipico dei maschi, no?!
Nella mia testa incominciò la terza guerra mondiale formata da domande senza risposte. A questo punto avrei preferito non scrivergli. Meglio avere un solo dubbio in testa ('Se gli scrivo mi risponde?') piuttosto che tanti sul fatto che non risponde, visualizza, esce, rientra, ma con me non parla.
Feci lo screen e lo mandai ad Ari-che bastardo
Mi disse
-gia...vabeh..vediamo domani, spero non mi tratti in modo diverso solo perche gli ho scritto, voglio dire, amico sei tu che mi hai dato il tuo numero
-infatti...vediamo domani. A proposito, vieni vero?
-sisi
-ok, notte
-notteLasciai il telefono, mi girai sulla schiena e mi misi le mani in faccia cercando di placare quella terza guerra mondiale nella mia testa.
Mi alzai e misi il pigiama per poi tornare a letto a rannicchiarmi sotto le coperte come una bimba indifesa. Mi addormentai in quella comoda posizione aspettando che risorgesse il sole.
Mi svegliai tutta scoperta, con i capelli sparpagliati sul cuscino e il pigiama mezzo sollevato da cui si poteva intravedere la pancia. Insomma, di notte mi muovo un po'. Mi alzai dal letto e andai in bagno per lavarmi la faccia per poi fare colazione. Misi una tuta lunga come pantaloni e una maglietta maniche corte che arrivava all'ombelico, concludendo con uno chignon spettinato. Arrivata in cucina presi il mio barattolo di nutella e del pane, colazione sana insomma. Mi piazzai davanti alla tv e pensai un po a come sarebbe andata avanti la giornata. Poco dopo udii dei passi alle mie spalle, la mamma stava scendendo-Ali hai mangiato?
-sisi
-okey, ehm...dimmi...col tuo amico
-mmh?!
-dai su, quello carino che mi hai presentato l'altro giorno. M..m..qualcosa con la m
-mike..
-eh si lui. Come va con mike
Intanto si sedette vicino a me con un bicchiere di succo d'arancia e mi guardo negli occhi come per dire
'Alice. Sono qui, e ti sto ascoltando'
-bene dai
Dissi porgendo lo sguardo altrove, non volevo guardare quegli occhi incantatori
-cosa c'e che non va?
-uff...non lo so. Andava tutto bene poi e successo qualcosa
-cosa? Racconta
-mi ha dato il suo numero. Gli ho scritto e ha visualizzato senza rispondere. Mi sento una cretina e ho paura di come mi tratterá oggi
-capisco. Forse non sei l'unica ad avere paura. Magari ne ha anche lui...oggi vedi come si comporta poi io e te ne riparliamo stasera
-grazie mamma
Si alzò facendomi l'occhiolino e andando in bagno a farsi una doccia.
La mamma aveva ragione. Forse anche lui aveva paura. Chissá.
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Scusate per il capitolo troppo cortoo :c rimediero con il prossimo, intanto grazie per i 350+ lettorii.
Vi adoro
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Love in water
RandomIncontrare l'amore della propria vita in piscina? Si, è la storia di Alice e Mike; due 16enni. Però non tutto andrá a gonfie vele perchè Zack, l'ex di Alice, cercherá di riconquistare il suo vecchio amore.