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"Michael, perchè mi guardi le labbra?"

Michael arrossí e distolse lo sguardo dalle bellissime labbra di Luke
"Uh.. Ehm... Bho?" balbettò Michael, mordendosi il labbro inferiore

Luke ridacchiò e appoggió la guancia sul palmo, osservando Michael, soffermandosi particolarmente sulle sue labbra

"Adesso sei tu che mi fissi le labbra" sussurró il ragazzo, mordendosi il labbro
Luke sorrise e lo guardò negli occhi
"Mi piace il colore dei tuoi occhi" disse, continuando a fissarli

Michael arrossí e sorrise, alzandosi in piedi notando che era appena entrata la prof
I due parlarono di tante cazzate, ad esempio del culo sproporzionatamente grosso della prof, di quanto fosse brutto un ragazzo della classe e di quanto fosse stato complicato per Michael far salire Rayquaza al livello 100 in pokemon smeraldo

La campana suonò e i due si alzarono, avviandosi verso l'esterno
"Vuoi un caffè?" chiese il biondo, Michael annuí e i due si avviarono alla caffetteria dell'universitá

"Cazzo, a NewYork si gela" sussurró Michael, coprendosi le mani con le maniche del maglione in un modo tremendamente adorabile
Luke fissò il suo sguardo sulla clavicola che si intravedeva dal maglione troppo grande che indossava Michael e si ritrovò a pensarla ricoperta di succhiotti (lasciati da lui, ovviamente)

"Michael?" iniziò Luke "Mike, se posso chiamarti cosí, tu di dove sei precisamente?"
Il ragazzo dai capelli viola lo guardò e sorrise, mordendosi il labbro inferiore
"Sydney" disse piano, tornando a fissarsi i piedi perchè gli occhi di Luke erano troppo blu e Michael aveva paura di poterci affogare

"Pure io" sussurró Luke, fra i due cadde poi un silenzio imbarazzante che durò finchè non arrivarono alla caffetteria, strapiena.

"Se tipo andiamo alla Arnold? È qui di fianco e a quest'ora non c'è mai nessuno" chiese Luke, guardando negli occhi Michael e uccidendolo perchè, cazzo, i suoi occhi erano veramente tanto blu e a Michael mancava il respiro perchè stava veramente affogando

Michael annuí e si fece guidare nel piccolo locale, dove ordinò un caffe al cioccolato caldo
Luke lo guardava insistentemente, facendogli tremare le gambe
Luke ordinó un caffè normale caldo e, dopo aver pagato, accompagno Michael di nuovo al campus, sedendosi sotto un albero

"Oh, cazzo, dovrei chiamare Ca...- u-una persona, aspetta un secondo Mike" disse Luke, alzandosi e correndo via, lontano dalle orecchie di Michael
Compose velocemente il numero di Calum e portó il cellulare all'orecchio destro

"Luke? Dove sei?" chiese la voce preocupata di Calum
"Uh, sono al campus, sto tipo facendo fare il giro a un ragazzo nuovo"

"Ah... O-okay, quando torni, amore?"

"P-penso fra venti minuti al massimo, a dopo, ti amo"

"A dopo piccolo, e anche io" Luke non poteva vederlo ma sapeva che Calum adesso stava sorridendo e si stava abbracciando le gambe, faceva sempre cosî

Il biondo tornó verso l'alberó e si sedette difianco a Michael, sorridendo e sorseggiando il suo caffè
"Con chi stavi al telefono?" chiese, curioso, Michael, fissando gli occhi di Luke, che arrossí e si guardó le converse, mordicchiandosi il labbro dalla parte del piercing

"C-con il m-mio migliore amico" balbettó, arrossendo ancora di piú pensando a quella mattina e a ciò che aveva fatto con Calum, il suo "migliore amico"
"Eddaii, al proprio migliore amico non si dice ti amo" continuò Michael, incrociando le gambe e sorridendo come un bambino
Luke arrossí ancora di piú, diventando una ciliegia con i capelli biondi e il piercing al labbro

Serial Killer «Muke» {Slow Updates}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora