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Luke si voltó e si incamminò fuori da quel vicolo, lasciando la ragazza bionda esanime sul pavimento

Erano passati otto mesi da quando si era imposto quell'obbiettivo
E aveva torturato e ammazzato brutalmente 83 ragazze

Aveva giá adocchiato le restanti 17
Ma non sapeva ancora a quale ragazzo avrebbe visto la vita uscire dagli occhi

Camminò fino al suo campus scolasitico e si avvicinò a quel gruppetto di cinque ragazze
'Tutte in un colpo, perfetto' pensò

"Hei, Ashley" disse, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi
La ragazza dai capelli mori si girò
"Oh, Luke" disse abbracciandolo
Le altre quattro lo salutarono

"Va bene se vi offro da bere?" chiese, sorridendo
Ashley annuii e fece segno di seguirla, sorridendo e sussurrando un 'evvai', che fece sorridere ancora di piú Luke

Quella ragazza gli andava dietro da un anno e lui l'avrebbe uccisa

Il biondo fece bere le cinque oche cosí tanto che il loro sangue era ormai alcol

E poi le portò nel vicolo
Voleva Ashleyl.
Allora, mentre la ragazza era girata, spinse le quattro contro il muro cosí forte da farle svenire

E poi fece suo il corpo della bella ragazza dai capelli mori

La ragazza gemeva sotto di lui, e non appena capí che stava per arrivare all'orgasmo prese il coltello argentato dalla sua giacca di pelle, appallottolata difianco a lui, e lo infilò nel petto della vittima

Vide il suo corpo contorcersi dal dolore e i suoi lineamenti incupirsi
"L-luke" sussurrò la ragazza con voce strozzata
"Scusami, piccola" disse, prima di dare un'altra coltellata nel suo petto e poi un'altra e continuò a lacerarle la carne, fino a frantumarle anche le costole

Si tolse da sopra di lei e si tirò su i jeans, per poi avvicinarsi alle altre quattro ragazze, che uccise con un taglio netto sul collo, facendo spruzzare il sangue sui suoi vestiti

Tornò nella camera del suo campus
La condivideva col suo quasi-ragazzo Calum, un ragazzo neozelandese e scozzese spesso scambiato per un orientale

"Luke, sei tu?" urló dal piccolo salotto il moro
E Luke prese consapevolezza di quello che aveva fatto
Era sempre cosí
"C-cal" disse piano, accasciandosi a terra

Il ragazzo corse verso di lui e si inginocchiò
"Luke, cazzo, di nuovo? Avevi detto che non lo facevi piú, cazzo" disse piano, mettendo una mano sul suo collo e accarezzandogli una guancia col pollice

"Piccolo, va tutto bene. Adesso ci sono io" disse piano il moro, abbracciandolo
Calum non aveva paura che Luke lo uccidesse, sapeva che non l'avrebbe mai fatto
Luke aveva bisogno di essere amato e di qualcuno con cui parlare e Calum lo amava e ascoltava volentieri

"Come si chiamava?" chiese Calum, staccandosi dal biondo e guardandolo negli occhi
"U-una A-ashley, l-le alt-altre c-cinque n-non m-me lo r-ric-ricordo"
Il ragazzo dalla pelle olivastra sbarrò gli occhi

"Sei?" quasí urlò Calum, alzandosi da terra e iniziando a camminare avanti e indietro con le mani fra i capelli
"S-si.. C-cal io..-è p-piú forte d-di me" disse Luke, scoppiando a piangere
"S-sono or-orribile, l-lo so" singhiozzó

Il moro tornò velocemente dal biondo e gli mise una mano sul tetro del collo, appoggiando la sua fronte scura su quella diafana dell'altro.
"Luke, non mi interessa se sei cosí, mi piaci cosí come sei" sussurrò, facendo unire le loro labbra in un bacio

Il biondo afferrò la maglia dell'altro e lo avvicinò a lui, approfondendo il bacio
Si staccarono per prendere fiato e Luke sorrise leggermente
"Mi piaci anche tu" disse prima di far unire le loro labbra ancora una volta

Serial Killer «Muke» {Slow Updates}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora