Capitolo I

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Comincio col dire che avere 17 anni è un'età di cui nessuno parla,tutti parlano dei 14,15,16 anni in cui comincia la fase dell'adolescenza,i primi veri amori,il liceo,le feste e le nuove amicizie...ecco..i miei 17 anni racchiudono i 14,i 15 e i 16 anni.
Ma facciamo un piccolo passo indietro...
Tutto accade l'anno scorso,il primo giorno di scuola,che credo che ricorderò per il resto della mia incasinata vita.Scusate ancora non mi sono presentata?!Io sono Jill Parker,ho 17 anni e vivo in una grande famiglia, ho 2 fratelli,Peter di 13 anni,Joschwa di8 anni e una sorellina,Tess di 5 anni.I miei genitori sono Mark e Elizabeth Parker,mio padre fa il medico e mia madre lavora nel campo della legge ed anche se sono spesso molto impegnati col lavoro,riescono a ritagliare il tempo per stare con noi ed essendo la sorella più grande a volte devo badare ai miei fratelli. Ma torniamo al mio discorso iniziale, era una calda mattina del 15 settembre ed io mi ero svegliata presto per prepararmi,fatta colazione,vado in bagno mi lavo, esco e indosso i jeans, maglietta, borsa e sneekers.Uscendo da casa, mi aspettavano in macchina: mia madre,i miei fratelli la mia sorellina.Salgo in macchina e mia madre mi dice:"Jill non è che potresti tenere in braccio Tess?Piange da un'ora,magari con te si calma".
Prendo in braccio la mia cara sorellina e...mi rigurgita  addosso!
Io:"Mamma!Ma cosa le hai dato a Tess per colazione?Che puzza!Mi ha pure sporcato la maglietta! Fammi tornare a casa per cambiarmi!Non posso andare a scuola così!"
Mia madre:"No Jill,siamo già in ritardo devo lasciare i tuo fratelli a scuola e Tess all'asilo e poi te"
Io:"Ma mamma,non posso andarci così a scuola!Dici sul serio?"
Mia madre:"Sono seria Jill,ora basta replicare".
Arrivata a scuola,ero imbarazzatissima,tutti che guardavano me e la grossa macchia di rigurgito sulla mia maglietta e siccome non bastava l'imbarazzo,mentre camminavo per il corridoio della scuola, vedo un ragazzo girato di spalle circondato da un gruppo di giovani oche.Era un ragazzo bruno con gli occhi azzurri alto e magro..molto carino per me ed io abbastanza invisibile per lui. Ad un certo punto mentre camminavo, lui si gira e mi butta gli occhi addosso...non so se per il rigurgito, o perché vedeva qualcosa in me, che io non vedevo.

Spero vi sia piaciuto il I capitolo di "Dimmi che sei felice"! A presto col II capitolo del libro!

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