Capitolo 1

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Mi chiamo Amanda Torres. Ho diciotto anni e sono Spagnola. Ieri sono arrivata in Italia per studiare all'università. Ho scelto la facoltà di beni culturali a Napoli. I miei genitori avrebbero voluto che studiassi a Madrid, ma io mi sono impuntata per fare quest'esperienza. Sono certa che in Italia mi troverò bene. Oggi è il primo giorno di lezione. Spero di fare una buona impressione ai professori. Prendo le chiavi di casa e dopo aver chiuso tutto per bene scendo per aspettare l'autobus che mi porterà in facoltà. È già passata mezz'ora ma dell'autobus ancora nessuna traccia e per di più ha pure iniziato a piovere e io sono senza ombrello e devo correre per arrivare in tempo in facoltà. Non vedo l'ora di potermi comprare la macchina così non rischio di farmi venire la febbre quando piove così. Arrivo in facoltà nel giro di circa un quarto d'ora ma sono completamente bagnata e infreddolita. Continuo a correre per andare in aula e mi scontro con qualcuno a cui purtroppo faccio pure cadere i libri.
"Scusami, andavo di fretta e..." alzo gli occhi per guardare il mio interlocutore e quello che vedo è un bel paio d'occhi azzurri. Sono bellissimi.
"Nessun problema, tranquilla!" mi dice sorridendo. La sua voce è bellissima! Anche il suo sorriso non è proprio niente male.
"Ti aiuto a raccogliere i libri." Gli dico abbassandomi imbarazzata.
"Non occore, veramente!" mi sussurra abbassandosi alla mia altezza e raccogliendo i suoi libri. Vedo che ha in mano i miei stessi libri.
"Anche tu beni culturali?"
"Sì, anch'io!"
"Sapresti indicarmi l'aula di latino?"
"È sopra, al primo piano... ma la lezione è stata rimandata a dopo domani."
"Grazie mille per avermi informata allora."
"Figurati! Comunque, io sono Simone. È un piacere conoscerti."
"Io sono Amanda. Il piacere è mio."
"Sei straniera?"
"Sì, spagnola."
"Quando sei arrivata in Italia?"
"Ieri pomeriggio."
"Hai già fatto il giro della città?"
"No, purtroppo non ne ho ancora avuto il piacere."
"Se vuoi posso farti io da guida turistica in questi giorni. Ti prometto che terrò le mani al mio posto." Cavolo! Il ragazzo bellissimo davanti a me mi sta invitando a visitare Napoli insieme a lui! Un sogno!
"Sì, va bene."
"Perfetto. Per me se pomeriggio non piove possiamo andare anche oggi."
"Sì, ma come ci metteremo d'accordo?"
"Ti lascio il mio numero. Chiama quando puoi."
"D'accordo."
Simone mi da il suo numero di cellulare, mi saluta con una stretta di mano, e va via. Avrei preferito che lui rimanesse con me... Ah ma che dico? Amanda Torres, riprenditi immediatamente sbuffo irritata con i miei stessi pensieri.

Il nostro amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora