capitolo 21

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MARTA POV'S
Eravamo l'uno di fronte all'altra, ed io stavo per dirgli quello che avevo appena pensato, con la consapevolezza che l'avrebbe presa malissimo
-stanotte, me ne vado- dissi io secca e diretta
-cosa?- fece lui con tono scioccato
-si devo capire una cosa- affermai io accarezzandogli una guancia
-e che cosa?- mi chiese lui
-una cosa- risposi io ironica
-ahaha non mi ricordo più come si ride- rispose lui
-ok ok, devo scoprire se la voce che ho sentito nel bosco c'entra qualcosa con la scomparsa di Katelyn- affermai io
-voglio venire con te- disse lui
-no, non puoi- dissi io decisa
-invece io vengo- esclamó lui ancora più deciso di me.

Sapevo già che anche se gli avrei detto di no lui mi sarebbe venuto dietro di nascosto.

-ok, puoi venire- dissi io, con un pizzico di felicità

Perché sei felice, Martuccia bella?

Non lo so

Te lo dico io, perché lui ti piace e tu sei felice all'idea che passi una notte con te nel bosco

Non é vero

Certo certo

Dopo questa eccitantissima cinversazione tornai a concentrarmi sull'armadio.

-che fai?- mi chiese James
-cerco qualcosa da poter mettere questa sera in modo da stare comoda- risposi io uscendo dall'armadio un pantalone largo stile militare, una canotta nera e uno paio di stivaletti neri che arrivavano un po più su della caviglia.

-aggressiva, mi piace- disse James vedendo l'abbinamento che avevo creato
-non agressiva, semplicemente comoda- risposi io guardandolo con fare smorfioso.

Dopo aver finito di abbinare i vestiti ci dirigemmo verso la cucina.

Prima che James potesse uscire dalla porta lo fermai per il polso facendolo girare
-non dirlo a nessuno- dissi io, riferndomi all'uscita notturna
-ok- disse lui
-alle 2:00 in camera mia, chiaro?- chiesi io.
Lui mi rispose con un'ammiccatina di testa.

Andammo in cucina dove tutti stavano guardando un film, molto noioso visto che il film in questione era d'amore.

-come fanno a piacervi queste cavolate?- urlai io in preda al delirio
-cosa?- rispose Laura
-quello- dissi io puntando il dito indice verso lo schermo del televisore con disgusto
-perché siamo romantiche- disse Alexa
-dove posso rigurgitare signorina romantica?- dissi io ironicamente, tendomi falsamente lo stomaco.

Alexa mi indicò il bagno in cui entrai e feci finta di rigurgitare.

Dopo aver messo in scena questa cavolata, i ragazzi tornarono a guardare quel film, mentre io mi diressi nel balcone.

Il vento leggero di fine Settembre mi aiutò nel mio intento, ovvero ricordare il punto in cui la voce mi contattó la prima volta.

Effettivamente quel punto stonava con l'armonia del reato del bosco.
Era come una nota che non andava in armonia con tutto il resto.
Come un colore freddo in mezzo ad un mare di colori caldi.

Qual pezzo di bosco aveva una vegetazione violacea, mentre il bosco, tutto il resto del bosco, possedeva una vegetazione verdastra.

Quella parte era speciale.

Ed io dovevo capire cosa la rendeva speciale e particolare.

Il resto della giornata passò velocemente, fino a quando Rudolf mi spinse nella mia camera affermando che gli occorreva il mio aiuto.

-cosa volere tu da me?- dissi io in tono scherzoso
-ti devo chiedere aiuto-confessó lui
-dimmi-dissi io
-ecco-

Salve a todos.

Ragazzi anche oggi ho aggiornato in ritardo e su questo proposito volevo avvisarvi che da oggi in poi é molto ma molto probabile che aggiorni in ritardo.

Detto tutto

Baci

JMMP0916

CUORE DI PANTERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora