Capitolo 4

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Da poco mi sono iscritta al corso di biologia, e oggi inizio il primo giorno. Chissà come sarà. Anche Susy segue quel corso, così almeno conosco qualcuno con cui parlare mentre il prof spiega. Prima, però, devo fare un salto al centro commerciale per prendere tutte le robe che mi hanno venduto i tre coglioni.
Nella lista ho:
1) Lampada
2) Tre cuscini
3) Stereo
4) Beauty
5) rossetto rosso (che non so il perché l'abbiano preso)
6) portafoto
7) libro di cime tempestose che mi serve per il corso di letteratura
8) cover per il mio iphone
9) il cd degli Aerosmith
10) cornici
Dopo aver preso tutto il necessario con più fretta possibile, ritorno al campus per posare la roba e prepararmi per il nuovo corso. Dicerto non posso arrivare in ritardo il primo giorno.
Mentre mi infilo la maglietta che ho scelto, sento squillare il telefono.
<<Pronto?>>
<<Ehy, ciao Molly>>
<<Ryan, che piacere sentirti>>
<<Anche per me, cosa fai?>>
<< Mi preparo per il mio nuovo corso di biologia>>
<<Non ci credo! Pure io mi sono iscritto a quel corso!>> risponde con un entusiasmo che mi solprese. È perfetto se tiene anche lui il mio stesso corso, così almeno ne frequentiamo uno insieme.
<< Magnifico, però ora devo proprio scappare, ci vediamo lì. Ti amo>> e riattacco infilandomi la scarpa.
Appena arrivata in aula i miei occhi vanno subito ad incontrare quelli di Ryan. Quanto è bello? Vado verso la sua direzione e gli do un bacietto sulla guancia. Lui, imbarazzato dalla gente, si stacca di scatto e scambia con un sorrisino nervoso controllando che nessuno ci abbia visti. Odio quando fa così, ma chissene, lo amo. Prendo posto vicino a Susy in ultima fila. Non amo stare nella prima.
Ryan si siede vicino ad una ragazza non poco carina, e mi sale la gelosia, ma cerco di non farci caso, intanto so che ama me e non quella là.
Si presenta un professore un pò robusto dall'aria sveglia.
<<Buongiorno. Mi chiamo Kyle. Mi presento per i due ragazzi nuovi, ovviamente. Come già sapete sono il vostro professore di biologia...ma non vorrei fermarmi su quello, vorrei essere anche un vostro amico e, perché no? , una persona che vi ascolta in caso di bisogno. Non vorrei sembrare uno di quelli cattivi dalla faccia minacciosa, perché non lo sono. Vorrei sembrarvi simpatico>> e ci sta riuscendo << e vorrei aiutarvi co...>> e in un attimo viene interrotto da un ragazzo che entra di fretta. Un ritardatario, li ho sempre odiati...ma lui, lui già lo odio. No cazzo, è James.
<< James, mi sa che alla fine dell'anno ti debba un premio per il ragazzo con più ritardi della scuola>> e il professore Kyle gli sfodera un bell sorriso, ma non di quelli sarcastici, uno di quelli veri. <<Guarda, c'è posto vicino alla ragazza nuova, infondo. Così fate già conoscenza>>. Come se ce ne fosse il bisogno. Sono in ultima fila in mezzo, composto da tre banchi, io nel centro, Susy a destra e lui a sinistra. Che palle.
<<Ciao Molly, non sapevo tenevi questo corso>>
<< Perché infatti non l'ho mai tenuto>>
<<Beh, forse tu no, perché sembri a posto...ma disolito i nuovi vengono presi di mira, sicuramente quello sfigato là sarà preso per il culo. Povero cretino>> dice indicando Ryan.
<< Scusa? È il mio ragazzo!>>
<<Oh, allora non dirlo a nessuno, sennò ti rovini la reputazione>> risponde con lo sguardo fisso su di lui e una faccia disgustata.

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

Devo sapere chi cavolo è lui, James, per dirmi cosa devo e non devo fare. Non sono cavoli suoi con chi sto, e posso dirlo a chi voglio, chissene della reputazione.E poi da dove salta fuori? Per quanto ho capito è in questa scuola giá da una vita, eppure io non ci ho mai fatto caso.Ma apparte questo, la lezione è stata bella.
Ora è meglio se inizio a prepararmi per la cena con Ryan.
Ha detto un vestito leggiero ed elegante, cosa ho mai nell'armadio? Tiro fuori tutto il guardaroba finché non ne trovo uno che si addice alla sua descrizione, leggiero ed elegante. Un vestitino color confetto di pizzo, con le maniche sottili.
Per i capelli sono indecisa... non so come pettinarli, ma alla fine scelgo di tenerli sciolti.
Penso di essere pronta, così mi avvio giù nel parcheggio dove lui mi aspetta.
È elegantissimo e ringrazio il cielo che non si sia messo in smoking. Forse scherzava, ma non si capisce mai quando scherza oppure no e, al di là di questo, sarebbe stato capace di indossarlo. Mi avvio di fretta verso di lui e salgo nel lato del passeggero nella sua BMW metallizzata.
<< Come sei bella >> e mi bacia con un tocco la mano.
<< Anche tu>> gli rispondo accarezandolo nella guancia.
Dopo vari minuti di macchina finalmente arriviamo al ristorante.
Dentro era incantevole. Possedeva enormi lampadari di vetro con cristalli che scendevano. I tavoli erano fatti di legno chiaro con sopra un incantevole tovaglia rossa. Nei muri la carta da parati era biancha con decorazioni nere.
<< Non c'era bisogno di andare in un posto del genere>> sussuro <<pagherai una fortuna>>
<<Tutto per te, ti amo>>
<<Ti amo anche io >>
In pochi minuti ci arriva il menù. I prezzi sono allucinanti così cerco la cosa che costa meno.
<<Un'insalata di pesce>> ordino.
<< Per me un'aragosta, la grande>>
Perché c'é anche l'aragosta piccola? Comunque...cosa!? L'aragosta? È uno dei piatti più costosi del menù! E pure io avrei voluto ordinarla, ma non l'ho fatto per non fargli tirar fuori troppi soldi dal portafoglio.
<<L'aragosta?>> e mi stampo un sorrisino tirato per non fare capire sia il nervosismo che la rabbia.
<< Sì, facciamo metà. Non puoi venire qua e mangiarti solamente una insalata di pesce>>.
Piano piano la rabbia mi svanisce.
La cena è stata ottima e non mi pento di aver passato la serata con lui, come sempre d'altronde. Dopo una serie di baci e coccole ritorno in camera più che stanca. Mi fanno malissimo i piedi per quei maledetti tacchi.

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