TUTTA QUESTIONE DI DESTINO

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Piero pov's

Ormai è mattina. Gianluca e Ignazio continuano a dormire profondamente. Io, invece, ho fatto solamente incubi. Mi alzo e vado al bar in ospedale. Prendo una tazza di caffè e una brioche.

Mi siedo. Finito di mangiare mi alzo e prendo i vestiti che mi hanno portato ieri sera Igna e Gianlu. Vado in bagno e mi guardo allo specchio: sono un disastro! I capelli sono tutti in disordine mentre i vestiti sono stropicciati. Mi levo gli occhiali e mi bagno la faccia con dell'acqua gelida. Ripenso agli occhi di quella povera ragazza: talmente neri da non poter vedere la pupilla.

Mi cambio ed esco. Rubo dalla borsa di Gianluca il suo gel per capelli. Mi sistemo un po' il ciuffo e ritorno sulla sedia. Ormai è diventata scomoda. Continuo ad aspettare. Accendo il cellulare e controllo su WhatsApp. Vado sul profilo di Giulia. Sullo stato c'è un cuore rosso e come immagine ha una foto di lei con il suo nuovo fidanzato. Chiudo WhatsApp e vado su Instagram. Niente di che' come sempre. Chiudo internet e vado sulle immagini. Finalmente mi decido ad eliminare alcuni selfie che avevo fatto con Giulia. Tutto questo mi addolora ma devo cercare di cambiare pagina. Non posso continuare a soffrire. Devo andare avanti. Ignazio accanto a me borbotta e si gira dall'altra parte. Continuo a eliminare foto su foto quando una infermiera esce dalla porta.

-Lei è il signor Barone?

-Si! Mi dica! Come sta la ragazza?

Mi alzo e blocco il telefono stringendolo spasmodicamente.

-La prego di seguirmi, il dottore le vuole parlare!

Sveglio Ignazio e gli dico che devo andare. Lui annuisce e si rimette a dormire.

Seguo l'infermiera. Finalmente la ragazza si ferma. Io apro la porta ed entro. Su una sedia con le rotelle c'è il dottore di ieri sera. In mano ha una tazza di caffè enorme mentre le occhiaie sotto agli occhi sono marcatissime.

-Buongiorno!

-Buongiorno a lei!- mi risponde. Nonostante la notte insonne è molto gentile e per nulla acido.

-Per favore dottore: mi dica che ci sono buone notizie!

-Signor Barone, l'intervento è andato tutto bene! Abbiamo levato il sangue in eccesso nell'addome e abbiamo rimesso in ordine varie ossa. Purtroppo la ragazza non si è neanche ora svegliata e questo mi preoccupa un po'

-C'è sempre la possibilità che muoia?

-Non si sa con certezza. Per ora è in coma e per evitare la morte preferiamo aspettare a riportarla in sala operatoria. Mi piacerebbe dirle che è fuori pericolo ma... - il dottore scuote la testa e sbadiglia.

-Le ferite sono troppo gravi!- continuo io finendo la frase del dottore.

-Esatto!- annuisce lui.

-Posso vederla?

-Certamente!- esclama lui.

Il dottore mi accompagna fuori e chiama l'infermiera di prima. Le dice qualcosa nell'orecchio. Dopo un po' il dottore finisce di sussurrare e mi sorride.

-Buona giornata, signor Barone!

-Anche a lei.

L'infermiera mi prende per mano e mi accompagna davanti ad una stanza. Alzo gli occhi e vedo il cartellino. 317. Bene, quando si sveglieranno Ignazio e Gianluca manderò loro il numero della stanza così potranno raggiungermi. L'infermiera mi apre la porta e mi fa entrare. La stanza è piccolina: contiene solo un letto. Quello della ragazza. L'infermiera se ne va chiudendo la porta.

Mi avvicino. Ha il volto tutto gonfio e il naso è fasciato, come la testa, le gambe sono ingessate. Mi siedo sulla sedia accanto. Non posso vederle i capelli ma me li immagino tutti spettinati e insanguinati. Accanto a me c'è un tavolo. Sopra di esso vi è una borsa marrone nocciola. La apro. E' quella che ho recuperato ieri sera per l'identificazione della ragazza. Non l'ho neanche aperta. Non me la sentivo. Adesso la stringo sulle gambe. La apro e vedo il portafoglio. Dentro di esso c'è la carta d'identità. Si chiama Asia Boni e ha solamente vent'anni. Nella foto è sorridente. Ha i capelli biondo cenere, lunghi e mossi. Gli occhi neri brillano mentre la bocca rosea sorride. Rimetto tutto dentro. La inizio a guardare. Sembra così indifesa lì, su quel lettino bianco. Allungo un braccio ed inizio ad accarezzarle la mano sinistra.

Per te ci sarò [Piero Barone]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora