Piero pov's
Mi sveglio di soprassalto. Alzo gli occhi e vedo un'infermiera che mi sta guardando.
-Buongiorno signor Piero. Mi scusi per averla svegliata ma la paziente della camera 317 chiede di lei.
Quando mi dice l'ultima frase, il sonno mi abbandona completamente. Mi alzo e mi sistemo i vestiti. Controllo con lo schermo nero del telefono i miei capelli e mi inizio a sistemare un po' il ciuffo.
Sto per bussare alla porta quando mi viene in mente di fare una sorpresa ad Asia.
Correndo, esco dall'ospedale per avviarmi dal fioraio. Entro dentro il negozio. E' piuttosto piccolo ma sembra un mondo fatato: l'edera scende dolcemente dal soffitto mentre fiori tropicali spuntano dietro a dei mazzi di rose.
Vado avanti al bancone.
Un signore anziano dall'aspetto gentile mi sorride.
-Buongiorno, vorrei un fiore molto bello per una mia cara amica che è ricoverata in ospedale.
-Certo, quanti anni ha?
Il signore ha una voce piuttosto profonda e grezza. Mi sistemo bene gli occhiali e, passando la mano sul ciuffo rispondo.
-Sulla ventina
-Ok, mi aspetti un attimo
Io annuisco con la testa e, mentre il signore inizia a fare baccano nel magazzino, io vado a fare un giro nel negozio. Mi perdo nei miei pensieri.
L'odore del polline è fortissimo e, quando il signore mi chiama, quasi non lo sento.
Alla fine mi sento toccare la spalla.
-Signore, le vanno bene queste rose?
Mi volto e sorrido.
-Certo: sono perfette!
-Ok, allora gliene preparo un bel mazzetto, quante ne vuole?
-Una ventina se ce ne ha!
L'uomo si avvia con la rosa in mano.
E' veramente bellissima: ha i petali bianchi spruzzati da un rosa acceso che diventa più chiaro quando arriva al centro del fiore.
-Mi scusi, che fiore è?
-Una Rosa Osiria. Non si trova da tutte le parti... Sa, è molto rara!
-Ci credo, è così bella.
L'uomo sorride.
Mi sento un pochino in imbarazzo. Distolgo lo sguardo e rinizio ad osservare le piante attorno a me. Dopo pochi minuti l'anziano mi porge il mazzo di fiori.
Ha scelto una carta fucsia con del tulle bianco. E' magnifico!
-Ecco a lei!
Pago e torno in ospedale sorridendo orgogliosamente.
Vado verso la stanza 317. Tiro un sospiro, mi nascondo le rose dietro la schiena e apro la porta. Entro. Asia sposta subito i suoi occhi neri dalla finestra a me. Mi sorride a trentadue denti.
-Buongiorno!- le dico sorridendole.
-Buongiorno Piero!
Levo i fiori da dietro il mio corpo e glieli porgo dolcemente.
-Questi sono per te. Mi dispiace tantissimo per ieri!
Lei rimane a bocca aperta. Tende le sue mani candide. Gli porgo il mio regalo.
-Sono bellissime Piero!
Inizia a sorridere.
-Vieni qua!
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Per te ci sarò [Piero Barone]
RomanceUna ragazza dalla vita disastrata, che ha dovuto abbandonare qualsiasi legame affettivo per salvarsi... Un ragazzo molto speciale, dagli occhiali rossi, che è riuscito a coronare i propri sogni... Cosa succede quando due persone totalmente diverse s...