Right Time

Il suo battito

Il tempo passa velocemente. E più passa e più le cose vanno male per KT.

Tutti in casa avevano notato la sua pancia, e tutti sapevano, ma nessuno si azzardava ha fare domande. Ma cercavano tutti di rendersi utili per non farla sentire sola.

Ma la domanda che ronzava nella testa di tutti, ma che non trovavano il coraggio di esprimere é: Chi é il padre?

Tranne qualcuno.

-E' lui, non é vero?-chiese un giorno Bella a Eddie. Lontani da occhi e orecchie indiscreti.

-Tu che credi? Lo hai istruito bene.

KT passa tutte le giornate in soffitta a guardarsi allo specchio. A vedere come la sua pancia crescesse giorno a giorno. Non faceva molto. Non si muoveva e non tirava calci. Lo fece solo una volta. Un piccolo calcio.

-Ancora tre mesi e sarai fuori. Non so cosa ti darò. Non so che cosa fare, come comportarmi. Forse non sarò la migliore delle madri.

Dopo le sue parole sentì due calci che le strapparono un sorriso.

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Tre ore dopo Eddie stava cercando le chiavi della sua auto.

-Qualcuno a visto le mie chiavi?

-E mia moglie e miei figli?-concluse Fabian

Si sente il rumore di un motore che si spegne.

-Trovate.

Amber, Nina, Patricia e Mara entrarono con un grosso scatolone e una decina di buste.

-Credo che mi stia per venire un infarto.-dice Eddie controllandosi le tasche

Trova il portafoglio e dentro c'era ancora la sua carta di credito.

-KT,é ancora di sopra?-chiese Mara

-Credo di sì.

Salgono tutte di sopra, buttano giù la porta spaventando la povera futura madre.

-Auguri!-Questi sono per te. Anzi,per voi.- dicono Amber e Nina insieme.

-Non ti chiediamo spiegazioni e non vogliamo sapere. Siamo una grande famiglia e ci vogliamo prendere cura di voi-disse Mara.-Tieni, apri.

KT aprí la busta e dentro trovó due paio di graziose scarpine. Le aprirle tutte. Tutine, altre scarpine, tovagliolini, abiti e magliette per donne in gravidanza e una carrozzina.

-Grazie-é tutto quello che riuscì ha dire in lacrime

E le ragazze la strinsero in un grande abbraccio.

E in tutto quello i Walfie erano ha fare l'ecografia.

-Guarda, Alfie! Lì c'è il nostro piccolo. Lo vedi?!

-Certo che lo vedo,tesoro.

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-Bisogna andare subito ha fare dei controlli.-prese in mano la situazione Mara

-Ne hai già fatta una?-le chiese Patricia

-No...

-Allora bisogna correre. Devi farti vedere, ci potrebbero essere stati dei piccoli problemi o forse no.Dobbiamo esserne sicure.

-E che non ci voglio andare da sola.

-Ti accompagniamo io e Mara.-disse Amber

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-Quelli sono i piedi!Oh,oh le sue manine.

-Volete sapere il sesso?-chiese a loro il ginecologo

-Sì!-esclamarono insieme

-E' una femmina.

-Squee! Lo sapevo! Noi ragazze siamo ancora in vantaggio! 9 a 7.

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-Possono entrare anche loro due?-chiese KT indicando le sue amiche.

-Certo.

Amber e Mara si attaccarono al letto a fianco di KT.

-Lei é già al sesto mese, quasi al settimo. Perché non é mai venuta ha fare un controllo?

-Io...-cominciò a disagio KT

-E' importante?-chiese Amber

-Ci potrebbero essere stati complicazioni nel frattempo. Adesso controlliamo che vada tutto bene.

Le spalma addosso il gel e poi la sonda e appare l'immagine sullo schermo.

-Il battito cardiaco é ottimo. L'alimentazione é corretta, non ci sono disfunsioni di alcun genere.

KT non lo sentì nemmeno. Era troppo occupata ad ammirare il suo piccolo che se ne stava raggomitolato su sé stesso con i pugni chiusi. Sembrava dormire.

-Oh, KT non piangere.-le fa una carezza Amber.

-Non so perché piango. E' così... Meraviglioso. Può alzare il volume?Vorrei sentire meglio il suo cuoricino battere .

Il dottore alzò il volume e KT divento una diga rotta.

-Allora... La testa, questi sono i piedi, le mani e... questo...

-E' un maschio!

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KT seduta sul suo letto guardava le foto dell'ecografia con n grosso sorriso sul volto. Era contenta e in pace con il cuore.

-Non so ancora come ti potrò chiamare. Ho la testa piena. Che ne dici di un nome non troppo lungo?

Qualcuno bussò alla porta e senza attendere risposta entrò Eddie.

-Stai bene?

-Sì! Guarda.-gli passò l'ecografia-E' stato bello sentire il suo cuore e vederlo. Non vedo l'ora di poterlo stringere.

-Sono contento per te,KT.

-Che c'è?

-Ti sembrerà una domanda inopportuna, ma...

-Cosa?

-Come é successo?

KT abbassò la testa e rimase in silenzio per qualche minuto e Eddie rispettò questo momento.

-Mi trovavo per strada... Stavo tornando a casa...