Passammo il resto della mattinata nel letto, nonostante fossimo pieni di impegni.
Il pomeriggio avrei avuto un colloquio di lavoro in un tattoo shop, mentre lui avrebbe sistemato un po' casa... C'erano tanti scatoloni in giro da svuotare, e molte cose da mettere a posto. L'indomani avrebbe iniziato a cercare un lavoro anche lui. Qualcosa di temporaneo. Per realizzare il suo sogno ci sarebbe voluto ancora del tempo: avrebbe voluto aprire uno studio fotografico, ma erano necessari molti soldi, che al momento non avevamo.
Andammo a pranzo al mc, dopodiché mi accompagnò allo studio di tatuaggi
"Sarebbe meglio se tu mi aspettassi qui fuori." Gli dissi
"Va bene amore, buona fortuna!"
Gli diedi un bacio ed entrai.
"Buonasera!" Mi accolse una ragazza molto amichevolmente. Mi diede due baci sulla guancia, e mi invitò dentro.
"Sei qui per il colloquio?" Mi chiese sorridente
"Proprio così!" Le dissi
"L'avevo immaginato! Lavoro solo su appuntamento, e i miei clienti mi contattano generalmente per telefono."
"Ah" risposi un po' in imbarazzo...
"Piacere, Silvia."
"Elita" le strinsi la mano
"Elita... Un nome abbastanza singolare..."
"Eh già" sorrisi
"Sei venuta a piedi? Abiti lontano?"
"Beh, diciamo a circa otto chilometri da qui. Sono venuta in moto con il mio ragazzo..."
"E lui dov'è? Qui fuori?"
"Sì, gli ho chiesto di non entrare. Pensavo potesse disturbarti." Sorrisi, mi sentivo a disagio. Mi capita, quando una persona che non conosco si prende tutta questa confidenza con me...
Fece una smorfia, dopo un attimo era già fuori. Così invitò Pierfrancesco ad entrare, e lui naturalmente accettò senza problemi.
Quando fu dentro, mi venne vicino e mi abbracciò da dietro.
Silvia ci offrì una cioccolata calda, e così si diresse in cucina.
"Mi sembra che stia andando piuttosto bene, è evidente che tu le sia simpatica..."
"Speriamo"
Mi baciò sulla guancia
"Ti amo"
"Ti amo anch'io"
Dopo qualche minuto, Silvia tornò da noi portando in mano un vassoio, con sopra tre tazze di cioccolata calda.
"Allora, parlami un po' di te. Hai esperienza in questo campo?"
Le parlai di me per un po'...
"Beh, il lavoro è tuo. Inizi lunedì."
Abbracciai Pierfrancesco per la gioia. Poi la ringraziai, e la salutai con un bacio, prima di lasciare lo studio.
"Arrivederci" Disse Pierfrancesco.
"Arrivederci!""Che ne dici di andare a festeggiare da qualche parte?" Mi chiese Pierfrancesco una volta fuori.
"Mh... Tipo?"
"Beh, avrei in mente un ristorantino..."
"Ah... Io avrei pensato a qualcosa di più speciale... E poi sono ancora le cinque..."
"Beh, questa volta al mare non possiamo andarci... E poi il locale dove vorrei portarti è speciale, te lo assicuro..."
"Mh... Mi stai incuriosendo... Resta il problema dell'orario, ad ogni modo."
"Ti dispiacerebbe fare un po' di shopping per corso Vittorio Emanuele?"
"Affatto. Ne sarei contentissima! Paghi tu, vero?"
"Sono disoccupato, vorrei ricordarti..."
"E con questo? Non essere tirchio!"
"E va bene, pago io..."
Gli diedi un bacio.
"Grazie amore mio!"
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Non ci pensi mai ||Fedez||♡
FanfictionElita, a 12 anni era "innamorata" del suo idolo, Federico Leonardo Lucia. Era un'ossessione, ne parlava con chiunque, aveva la camera tappezzata di suoi poster. Crescendo conobbe l'amore vero... A 15 anni, infatti, iniziò ad innamorarsi di un altro...