Capitolo 1.

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01/30/15 - Venerdì.

C'è un ragazzo dai capelli castani e gli occhi di mare che fissa la sabbia pallida.
Ha appena finito di scriverci con un ramoscello: "Sono gay."
Ci sono delle lacrime ai bordi dei suoi occhi e vorrei asciugargliele.
Non mi avvicino.
Penso che lo spaventerei.
Oh, eppure vorrei tanto abbracciarlo.
Sembra fragile.
È così magro...
Ha un'aria così triste e il labbro gli sanguina, lo sta mordendo.
Perché si fa male? Mi fa venire voglia di piangere.
Si passa una mano tremante per aggiustare il ciuffo castano.
Cade in ginocchio e temo che il vento possa portarselo via, pare ancora più esile.
Vorrei chiedergli di sorridere, ma sono troppo lontano e nascosto.
Io lo sono sempre.

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