Capitolo 6.

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02/04/15 - Mercoledì

Stessa ora, stesso posto...Sembra quasi che ci siamo dati appuntamento.
Il castano pare un angelo, e credo che lo sia veramente.
Lontano, evanescente, irraggiungibile...da oggi lo chiamerò il ragazzo angelo.
Ha scritto:
"Zayn mi ha picchiato."
Ha un livido sulla guancia e trema.
Piange...per quegli occhi il pianto dovrebbe essere illegale.
Oggi sono diversi, però.
Sono spenti e grigi...il colore smorto di una pietra.
Comincia a singhiozzare e si lascia cadere sulla sabbia.
Raccoglie le ginocchia al petto e sussulta.
Lo faccio anche io.
Alcune volte sono eccessivamente emotivo, ma il ragazzo angelo mi trasmette troppo ed è difficile trincerarsi dietro una falsa apatia.

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