Capitolo 13 - prima parte

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Incontro - Louis e Harry

Louis' P.O.V

"Ciao Louis" urla Zayn, mentre si appoggia lascivamente contro il suo armadietto e allunga la mano per afferrargli il cappuccio della felpa. Lo trascina all'indietro, sbattendolo a terra.

La schiena del castano sembra spaccarsi in due contro il pavimento duro del corridoio scolastico. Louis apre la bocca, ma la serra subito dopo, rifiutandosi di far scivolare la sua terribile voce al di fuori della gola

Si odia.

"Vai di fretta Tomlinson?" Continua a essere canzonato e il ragazzo scuro si abbassa al suo stesso livello "Avevo voglia di passare del tempo con il mio innamorato preferito!" fa scattare la mano nel ciuffo di capelli della vittima, sbattendogli la testa sul pavimento per due volte "Cos'è? Non mi baci più ora?"

Zayn Malik non dimentica e sa essere vendicativo. Non importa, per quanto quel bacio gli possa essere piaciuto, lo ammazzerà di botte solo per gusto personale

Luke si porta una mano dietro la nuca e ingoia un lamento: fa fottutamente male, cazzo.

"Alzati" gli dice perentorio, con quel suo tonno basso e caldo "Alzati" ripete, facendo partire un calcio al lato del suo bacino.

È davvero, il ragazzo dagli occhi azzurri e lo sguardo triste vorrebbe proprio obbedirgli, ma non ce la fa.
Le gambe gli tremano e lo stomaco gli fa male. Non c'è problema, ci pensa Zayn a prenderlo per i capelli e sollevarlo dal pavimento.
Lo strattona con forza fino si bagni e Louis si sente quasi morire: odia le persone che gli ridono appresso, quegli sguardi bollenti, quelle battutine taglienti, quel disprezzo continuo...
Perché poi?
In lui c'è qualcosa che non a bene? No, perché diamine, vorrebbe saperlo! Che glielo dicessero! Invece lo invitavano solo alla morte e lui capiva che doveva.
Deve uccidersi, sprofondare in quello che è.
Invece? Invece nulla.
Pensa a quello mentre le dita di Zayn premono attorno il suo polso tagliuzzato. Il castano piange, sente già le lacrime che gli salgono in gola e che lo asfissiano cadere calde e lente sulle sue guance.
Un po' come quella tortura.
Louis vorrebbe davvero che Zayn lo ammazzasse, ma almeno...
Dio, almeno una soddisfazione nella sua vita. Cosa c'è di peggio di essere innamorati del proprio aguzzino?
Vuole solo...solo che lui...lui vorrebbe che...
Oh, Louis non vuole nulla. Al diavolo.
Adesso la mano del moro preme contro la sua nuca e viene immerso nella disgustosa acqua del cesso.
Sente Zayn ridere, mentre pronuncia un nome...non lo capisce bene. Forse è "Harry".
Sembra un bel nome detto dal suo aguzzino, acquista un certo fascino.
"Dopo tocca a te, frocio!"
Glielo sente dire chiaramente e ha come un tuffo al cuore. Anche lui è "frocio".
Perché essere così fortuitamente malati?
Alle volte Louis sai sveglia e pensa a come sarebbe bello essere normali.
Avere una ragazza, degli amici, un padre e una madre amorevole, dei bei voti a scuola...
Invece è single, a scuola vittima di bullismo, i suoi lo bistrattano con avidità e non ha mai preso più di cinque ad una verifica.

Sarà stupido, insignificante, brutto...
Quali altri aggettivi?

Tomlinson non lo sa; non parla quasi mai e il suo vocabolario si limita a "Sì" e "No".
Poi c'è anche "Scusa" e "Ti prego", ma quelle sono parole patetiche e preferisce non pensarle.
Sente dei passi allontanarsi velocemente ed è contento che quel ragazzo, Harry, se la sua scampata.
Vorrebbe che Zay non lo guardasse in questo momento.
Lo ha picchiata così tanto che è quasi esanime sul pavimento e le ferite che si era autoinflitte gli si sono riaperte.
Può sentire il suo disprezzo sulla pelle e Louis sa già che quando arriverà a casa si farà talmente male da perdere i sensi contro il materasso del suo letto, laddove suo padre lo picchia per ciò che è e per ciò che non sarà mai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 25, 2016 ⏰

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