Facemmo come suggerì Ash, ci dividemmo: Micheal andò verso le montagne russe, case dell'horror ecc..(A nord del cancello); Calum verso gli zuccheri filati e la ruota panoramica(A est del cancello);Ash decise di girare intorno all'entrata e io mi diressi a Ovest verso le tazzine, le macchine scontro e una ruota che gira veloce.
Era tutto buio, non si vedeva niente. Accesi il telefono per farmi un pò di luce.
"Ma io questo lampione rotto già l'avevo passato" Senza rendermene conto continuai a camminare in tondo. All'improvviso sentii un fischio, poi una persona canticchiare ed infine vedi alcune ombre, grazie al mio telefono. Andai a vedere. Non vi nascondo che in quel momento ebbi un pò paura ma la voglia di trovare Caroline era più forte di tutto.
Camminai accovacciato, spensi il telefono e riuscii a vederla. C'era una ragazza che canticchiava in una tazza della giostra.Era accovacciata ed i suoi capelli nascondevano il corpo. Mi avvicinai
"Tutto bene?"Chiesi
Non rispose
Mi avvicinai ancora di più.
"Hey?Ci sei?"InsistiiNon rispose. Mi avvicinai ancora di più e toccai la sua spalla.
"Hey ci sei? Stai bene?"
"Vattene.."
"C..C..Caroline? Sei tu..Caroline" Iniziai a piangere e a parlare a singhiozzi.
"Luke, vattene"Disse con una voce cupa.
Presi la sua testa e la alzai facendo coincidere il suo sguardo con il mio. Non l'avevo mai vista così. Aveva uno sguardo nero, cupo, arrabbiato e imbronciato.
"Caroline..Che succede?"
"TE NE DEVI ANDARE! NON TI VOGLIO, NON VOGLIO NESSUNO!"
"Caroline...Mi dici che cazzo succede?"
"Io.io..Non rendere tutto più complicato Luke!
"Mi vuoi spiegare porco panino?"
"..Non servirebbe..tanto..tra un mese non mi vedrai.."
"Cosa?"
"HAi sentito bene."
"No.Te ne vuoi andare?"
"Si"
"Non puoi andartene.
"Devo!Non ce la faccio più!"
Feci segno a Caroline di stringersi nella tazza così da potermi unire.
"Ora Caroline, per favore spiegami"
"Mamma...lei..si è trovato un altro ma io non lo voglio"Il suo viso ritornò di nuovo sulle sue ginocchia"Oggi voleva farmelo vedere ma io non volevo e così sono scappata. Ha detto che se non lo accetto e non la rispetto posso pure andarmene. Ma io non voglio un nuovo padre." Disse con una voce buia, avendo la sua bocca sulle sue ginocchia.Non sapendo cosa dire la abbracciai. Lei ricambiò in silenzio. Rimanemmo abbracciati in silenzio per un pò e poi disse
"Grazie di esserci sempre"
"Non è l'unico cara"dissero Micheal Calum e Ash con l'affanno.
"Beh certo, voi state qui seduti e noi che vi cerchiamo per tutto il parco. tze.."Disse Ash con aria ironica e divertente
"Amici..ci siete tutti?"Disse Caroline con voce meravigliata.
"Ci siamo sempre Caroline"Disse Calum
"Sempre"MichealCaroline scese frettolosa dalla tazza, scavalcando il lato quasi cadendo dalla fretta, e si sbrigò ad abbracciare i tre.
"Grazie amici, grazie."Pianse.
Mi unii anch'io all'abbraccio.Caroline spiegò a tutti quello che è successo. Ma non come a me. Non disse del padre morto. Disse che i suoi erano divorziati. Quello era un nostro segreto.
"Vai da tua madre. Avrà di sicuro sentito la tua mancanza, avrà sentito il senso di colpa e magari se glielo dici con calma capisce"Propose Calum
"Ci provo.Però dovete accompagnarmi.Caroline Pov.
Arrivammo sotto casa mia.
"Aspettatemi qui. Vengo subito"
Salì le scale. Non presi l'ascensore. Volevo avere un pò di tempo prima di scontrarmi con lei.
Eccola. Quella porta marrone con scritto affianco il mio nome e quello di mia madre.Aprì la porta.La luce del salone era spento.Feci il giro delle stanza. Tranne quella di mia madre. Quando decisi di andarmene, pensando che non ci fosse, vidi quella camicia da uomo e la borsa di mamma che gli regalai un'anno fa.
"E' qui?E con quell'uomo?"
L'unica porta che non aprii era quella di mia madre .Appoggiai lentamente la mano sulla maniglia. L'inclinai lentamente. Poi finalmente si aprì. C'erano panni per terra. Lenzuola stropicciati e due corpi in un solo letto.
Era a casa con quell'uomo. Quell'uomo che odiavo e odio. Quell'uomo che fa ribrezzo solo ad immaginarlo. Furiosa decisi di prendere panni e vestiti e una valigia.Buttai a casaccio i vestiti e trucchi . Andai in cucina e presi i post-it che prima quella donna usava per dirmi che non c'era e le scrissi "Goditi quell'uomo. Goditi questa vita. Ma senza di me."
Lo appiccicai sul frigorifero e uscii dal condominio.
Sotto c'erano ancora i ragazzi che mi aspettavano.
"E' fatta"Dissi
"Dove vorresti andare Caroline?Non hai un posto dove stare.Non puoi andartene così!"Disse Ash
"viene a casa mia. Vivo da solo e c'è posto. Per ora può stare lì"Disse Luke.
"Anche da me. Solo nel weekend è un problema. Viene mia sorella"Disse Calum
"Da me, se vuole può viverci. Ho una casa con doppio piano.Ma anchi'io ho problemi con il weekend"Micheal
"Grazie ragazzi.E allora?Da chi vado stanotte?"
"Beh da me. Oggi è sabato e sono l'unico che vive da solo"
"Ok."
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Quattro ragazzi di sydney
Novela Juvenil"Vieni a vivere da me, ti va?" Questa è una fanfiction centrata su Caroline e i suoi amici. Man mano che andrete avanti, vi scontrerete con molti colpi di scena. Caroline, con problemi di famiglia, va a vivere con Luke Calum e Ash, con cui formerà...