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Non ne potevo più di mia madre di mio padre. Ormai la mia stanza era il mio unico rifugio.

Non sentivo Andy da qualche giorno e mancavano solo quattro giorni alla partenza.

Non capivo perché non si facesse più sentire, capisco che c'e' rimasto di merda, anch'io lo sono. Ma che colpa ne ho io?

Mi sentivo così sola.

Mentre pensavo al perché la mia vita sia diventata una merda totale, sentii uno rumore proveniente dalla finestra.
E un altro ancora.

Così mi diressi verso quest'ultima, la aprì e vidi che di sotto c'era Andy.

In quel momento mi sentii felice.

«Che ci fai quii?» gli dissi, e mentre lui stava prendendo altri sassi, alzò la testa per guardarmi.

«Finalmente, che stavi facendo?»

«Nulla, in realtà ti pensavo. E improvvisamente appari. Dovrei pensarti più spesso del solito.»

Rise, ah quella risata. Mi era mancata, tantissimo.

«Puoi scendere?» mi chiese, ed io annuì.

«Arrivo.»

Dopo essermi messa qualcosa di decente, decisi di scendere giù.
I miei erano usciti, e questo era un bene. Sennò avrei dovuto scendere dalla finestra, e non sarebbe stato un bello spettacolo.

Una volta arrivata, esco da casa e mi precipito subito verso di Andy, abbracciandolo, avvinghiandomi a lui come un koala, per poi baciarlo, e sì mi era mancato tutto di lui.

«Piccola, devo parlarti, ma non qui. Andiamo a fare quattro passi.» disse tenendomi ancora stretta a lui.

Annuisco, mi rimisi in piedi, mi prese la mano e iniziammo a camminare.

«Cosa devi dirmi?» stavo in ansia, cosa dovra' dirmi? Voleva lasciarmi? Beh non lo biasimo.

«Anch'io verrò con te a Los Angeles.»

«Eh? Cosa?» queste cose dette così all'improvviso, davvero, non capivo.

«Sì, ci ho pensato molto. Questo e' il mio ultimo anno di liceo. Quando finirò andrò a Los Angeles per andare all'università.» disse.

«Non sei obbligato a venire a Los Angeles, cioè non voglio che abbandoni i tuoi amici, famiglia solo per raggiungermi. Davvero. Io voglio che tu sia felice.»

Ad un tratto smettemmo di camminare, Andy mi prese entrambe le mani per poi dirmi: «non ha senso rimanere qui, e' vero lascerò qui tante persone, ma cosa vuoi che me ne importi quando ci sei tu nella mia vita a rendermi felice?»

I miei occhi diventarono lucidi, stavo per piangere.

Non potevo fermarlo, era una sua scelta, e davvero in quel momento capii quanto lui ci tenesse davvero a me.

Lo abbracciai. E lui ricambiò.

«Ti amo.» gli dissi. E quelle erano due semplici parole, dette davvero alla persona che amo. E lo amavo davvero tanto.

«Anch'io.» rispose. E mi baciò.

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HELLOOO, tranquille questo non e' l'ultimo capitolo ahahah

Ma ci stiamo avvicinando. Eheh

Prossimo capitolo a +25 voti e +3 commenti.

Alla prossima.💀

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