"Harry."
"Vattene."
"Sono le nove del mattino, e tu devi essere al lavoro alle dieci." Dice Niall chiudendosi la porta della camera di Harry alle spalle.
"Non ho intenzione di alzarmi. Di' a mio padre di dire a Van Gaal che io mollo."
"Ti è dato di volta il cervello?!" Niall esclama inginocchiandosi sul letto, togliendo il piumone dalla testa di Harry. "Cosa ti è preso?"
"Purtroppo, nessuno da un po' di tempo." (1)
Niall scoppia a ridere, perdendo l'atteggiamento da amico preoccupato, per ricomporsi poco dopo.
"Harry, dico sul serio."
Harry sbuffa, rigirandosi nel letto e stropicciandosi gli occhi mentre alza lo sguardo su Niall. "Come sei entrato in casa mia?"
"Mi ha fatto entrare Zayn, non cambiare discorso."
"Uff, okay." Si siede. "Dammi il tempo di vestirmi e ne parleremo in cucina davanti ad un caffè."
Niall lo aspetta mentre si fa una doccia veloce e indossa qualche vestito, prima di scendere per le scale. Si siedono attorno al tavolo in cucina, con un piatto di brioche e una tazza di caffè. Gli piace credere di essere diventati grandi.
"Beh, Louis Tomlinson, no?" Harry inizia con la bocca piena di cibo. "Non so se l'hai mai visto dal vivo, probabilmente no, ma ha il culo migliore del mondo. Ed è fottutamente figo."
"E tu non vuoi tornare al lavoro perché...?"
"Perché mi ha beccato a fissargli il culo e a mandarti gli snap. Ci ha scherzato sopra. Sono così imbarazzato che non so nemmeno- non posso."
"Fai sul serio? Visto che non si è spaventato, vuol dire che gli piacciono le tue attenzioni."
Harry si nasconde il viso tra le mani. "Non riuscirò mai più a guardarlo negli occhi. E i suoi occhi sono stupendi. Come il suo sedere. E la sua faccia."
"Gesù, Harry, smettila di blaterare. Sai di cosa hai bisogno?"
"Illuminami." Replica Harry sarcasticamente, alzandosi per mettere la tazzina da caffè nel lavandino, così che Stephanie, la donna delle pulizie, possa pulirla quando arriverà.
"Hai bisogno di uscire di casa e divertirti. Io ora devo andare, altrimenti mia madre mi ammazzerà per non averle fatto il bucato, ma è confermato. Uscita di gruppo venerdì."
"Ma io-" Harry inizia, non sapendo se voglia andare o meno. Probabilmente gli farà bene, ma al tempo stesso, non è dell'umore per socializzare al momento. O per il resto della vita in realtà.
"Non ti sento!" Urla Niall sbattendosi la porta alle spalle.
Zayn entra in cucina con il sorriso stampato in faccia. È a petto nudo, di nuovo, ed Harry si chiede cosa sia successo alla sua vita. Da quanto ha non una, ma ben due cotte? Da quando ha sempre intorno ragazzi carini più grandi di lui? Non ha mai avuto così tanta fortuna e allo stesso tempo sfortuna in vita sua.
"Buongiorno." Zayn lo saluta e prende un bicchiere per versarsi dell'acqua. "Niente Mojito oggi?"
"No. Devo essere al lavoro in-" controlla l'orologio "cinque minuti. Merda."
Si alza dal tavolo e corre di sopra a prendere il telefono, le chiavi e un paio di converse mentre chiama il taxi. È in ritardo di dieci minuti quando entra nel palazzo, e la ragazza della reception, il cui nome ha scoperto essere Eleanor, lo guarda con un'espressione scusante.
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Bring Your Body Baby (I Could Bring You Fame) - traduzione italiana
FanficIl diciottenne Harry Styles, appena diplomato, ha ottenuto un lavoro estivo come “ragazzo dell’acqua” per la sua squadra di calcio preferita. Le sue mansioni sono semplici: passare asciugami ed acqua ogni volta che un giocatore li richieda. Tutto ci...