Questa stanza è abbastanza cupa e chiusa.
Nonostante le sue dimensioni, abbastanza ampie, non mette per nulla a proprio agio le persone.
Ha delle pareti grigiastre piene di incrostazioni e che quindi hanno bisogno di una bella riverniciata.
Nel bel mezzo di una di esse padroneggia una finestra chiusa con ovviamente le persiane chiuse verso il basso in modo tale che si intravedono solamente i suoi buchi di forma ovale da cui fuoriesce una luce opaca e gialla.
Questo non aiuta di certo ad aumentare la luminosità che la fa diventare ancora più grigiastra.
Al centro predomina questo letto nel quale sono distesa con coperte totalmente bianche e affianco c'è un misero comodino con sopra una semplice lampada da scrivania e un vaso con un po' di rose rosse e rosa che, a parer mio, danno un po' di colore in più a questa stanza dove prevale il grigio.
Ora come ora mi sembra di vedere solo in bianco, nero e grigio se non fosse per questi fiori.
Sento dei passi provenire dal corridoio e subito dopo si apre la porta e da essa entra un fascio di luce che subito dopo svanisce appena si richiude.
-Buongiorno signorina Anne, come si sente?- entra il dottore vestito in camice bianco e con uno spesso strato di fogli raggruppati dentro una cartelletta blu che tiene professionalmente in una mano.
Dopo il mio risveglio di ieri pomeriggio quest'uomo mi ha spiegato tutto ciò che è successo.
Stando alle fonti, ho avuto un incidente stradale abbastanza grave ed entrando in collisione con l'altra auto, ho sbattuto fortemente la testa contro il volante, nonostante l' Air Bag sia immediatamente esploso e in parte attutì il colpo rischiando di non causare di peggio.
Ma cosa c'è di peggio che perdere la memoria e non ricordarti proprio nulla di tutta l'intera tua vita?
-Ma guardi, sto bene, se non per il fatto che non mi ricordo un fico secco. Come faccio di cognome? Lei mi conosce? Sa qualcosa della mia vita? Recupererò la memoria?- incomincio a tartassare questo uomo dal viso barbuto e capelli neri.
Avrà all'incirca 55 anni e sembra totalmente esperto in materia.
Se solo mi ricordassi chi diamine fossi.
Sarebbe tutto più facile.
Estremamente facile.
Ritornerei alla mia ignota vita di tutti i giorni e farei quello che facevo sempre.
Ma purtroppo non è così.
Stanotte sono stata totalmente sveglia su questo letto che continuava a cigolare.
Non riuscivo a smettere di pensare e cercare di spremere le meningi per ricordarmi qualcosa, ma tutto ciò mi ha causato ancor più mal di testa di quel che non avevo già.
-Lei di cognome fa Evans e purtroppo posso ripeterle solamente l'avvenimento dell'incidente, non so di altro.- alza le mani come per non farsi una colpa e nella mia faccia si fa un'espressione disperata e triste.
Più che triste, sono demoralizzata.
Demoralizzata perché io non so dannatamente nulla di me stessa e questo dottore, l'unico che per ora conosco, non mi è servito a nulla per ricordare il passato.
A me serve qualcuno che sappia il mio passato e che lo sappia veramente, su cui appoggiarmi, su cui fare domande in continuazione, di cui... Fidarmi.
Ma purtroppo per ora nulla.
Non posso dannatamente sapere nemmeno dove vivo.
Cioè, non ricordo nulla, proprio nulla.
Credo che il dottore ieri sera mi abbia detto che sono nell'ospedale di Hollywood quindi teoricamente vivrei a Hollywood a meno che non sia in visita a questa città.
-Le posso consigliare però di non sforzare la sua memoria.- dice muovendo le mani all'aria con modo teatrale e professionale.
-Cioè?- dico curiosa.
Non credo che io ebbi mai studiato medicina nella mia vita, ma dato che non ricordo nulla, non posso dirlo.
Mi devo fermare alle apparenze, è così.
-La memoria tornerà da sola, avrà dei flash sulla sua vita passata e così piano piano riuscirà a ricordarsi ogni cosa. Sono come le tessere di un puzzle. Alla fine se metti insieme tutto i pezzi giusti, viene fuori l'immagine. La stessa cosa con la sua memoria- mi spiega il dottore.
È veramente bravo. Si vede che ha una certa esperienza.
-Okay, grazie- dico rassegnandomi al fatto che devo contare solamente su chi conosco e confidare in loro per magari farmi raccontare qualcosa.
-Bene, ora vado, la lascio riposare- dice aprendo la porta di questa stanza uggiosa e richiudendola alle sue spalle facendo ritornare così la luminosità iniziale.
Mi soffermo sui fiori appoggiati sul comodino.
Posso sentire il loro profumo da qui.
Sono stupendi.
Non ci posso credere! Potevo chiedere al dottore se aveva visto chi me li aveva portati.
Purtroppo non mi è passato per la testa quando parlavo della mia memoria con lui.
Dato che ora non so dove se ne sia andato e non ho la più pallida idea se mi posso alzare o no da questo dannato letto grigio, mi rassegno e mi accuccio dal lato del comodino immergendomi e affondando nelle calde coperte.
Per quanto sia orrenda e opprimente questa stanza, non posso lamentarmi del letto. È comodissimo.
Chiudo gli occhi cercando di prendere sonno dato che stanotte non ho dormito, ma poi il mio sguardo si sofferma su un bigliettino ripiegato che ieri non c'era accanto ai fiori.
Presa dalla curiosità, la mia mano afferra il bigliettino giallastro e lo apre velocemente.
"Tranquilla piccola, tra poco verrò a prenderti. ~James"
James?
Chi è?
Ah, che domande, non conosco nessuno.
Beh dal nome posso dedurre sia maschio e su questo non c'è ombra di dubbio, ma è importante per la mia vita?
E sarà utile per sapere informazioni su tutta la mia vita passata?
Lo spero con tutto il cuore. Voglio sapere.
Voglio sapere chi sono e chi ero.S P A Z I O A U T R I C E
Ragazzi! Spero che questa nuova storia ve gusta!
Fatemelo sapere ovviamente commentando e votando in molti! Senza il vostro parere, non posso sapere se piace o no.Non aggiornerò molto in questa storia, nel senso che voglio prendermi tutto il tempo per correggerlo, rivederlo, revisionarlo... Voglio fare una cosa fatta bene! Spero voi capirete!!!
|Sorry for error|
_leleee03
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Love's memory✖️
RomanceAnne, ragazza diciannovenne con genitori separati in diverse parti nel mondo, perde la memoria dopo un incidente stradale a Hollywood. James, ragazzo ventenne arrogante e con moltissimi segreti, cercherà di far recuperare la memoria ad Anne, ma cosa...