Past recalls

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-Ma sei impazzita? Cosa ti avevo detto?!
Le venature dello strano cilindro intanto iniziano a colorarsi, tingendosi di una tonalità di dorato.
- Spegni subito tutto!- urla Niels, il cuore che batte e martella come un tamburo nel petto. Quel posto lo intriga, ma ancor piú lo inquieta; chissà cos'hanno combinato qui, in oltre trent'anni. Potrebbero cacciarsi nei guai.

-Andiamo, visto che ormai è tutto acceso, almeno fammi dare un'occhiata a quella console al piano di sopra! - implora Marlene, eccitata come una bambina.

Il ragazzo sbuffa: ormai sa che è inutile cercare di fermare la sua amica, quando si mette in testa una cosa nessuno riesce a farla desistere.
Annuisce, poco convinto, ma visto che la ragazza sarebbe benissimo capace di tornare in fabbrica da sola, tanto vale cercare di capire cosa sia quello strano complesso tecnologico.
Per lo meno, magari troverà qualche programmino interessante in quel computer, tenta di consolarsi. E poi, non c'è motivo di scoprire vita, morte e miracoli della fabbrica... probabilmente Marlene si stuferà. Da quel che ha letto, quel computer potrebbe anche essere stato usato come cuore pulsante per la fabbrica; Niels non sa quanto siano vecchi di preciso né l'edificio né l'attrezzo.

Dopo che ha aiutato Marlene a risalire, si spostano di nuovo al secondo livello sotterraneo: sia la stanza degli scanner che quella della console ora sono illuminate e non fa più freddo. Evidentemente il macchinario una volta acceso ha riattivato anche il riscaldamento.

Marlene fa per sedersi come prima sulla poltroncina, ma il moro la precede. Almeno sacrosanto il diritto di guardare per primo lo avrà pure, giacché lei ha riacceso tutto senza ascoltarlo. Inoltre, Marlene di informatica capisce poco e niente, quindi è probabile che dovrà comunque spiegarle tutto.
Prende posto e preme un tasto a caso per sbloccare lo schermo, togliendo però subito dopo le mani dalla tastiera per evitare di attivare qualche comando.
All' inizio, nota solo schermate normali: notiziari, siti internet, roba che tutti conoscono, insomma. Come prevedeva...

La biondina intanto intravede un auricolare appoggiato ad uno degli schermi laterali. Lo porge a Niels, ma per il momento lui lo lascia da parte.

-Hai scoperto qualcosa?- chiede.

-Attualmente no, lo vedi anche tu. Aspetta... cos' è questo? Sistema... oloweb?- attiva quello strano programma, e l'urlo di sopresa della ragazza si diffonde per la stanza.
-Marlene, stai bene?

-Gu-guarda!- balbetta lei, indicando col braccio un punto che Niels non vede a causa degli schermi enormi. Per poco anche lui non casca da dove è seduto: dove prima c'era la cavità di quella specie di piattaforma, ora stanzia una sorta di sfera bianca, che sembra levitare a mezz' aria senza bisogno di alcun sostegno.

La ragazza fa qualche passo incerto in direzione dello strano oggetto, notando al suo interno un' altra sfera più piccola, circondata da quattro di quelli che paiono modellini: montagne violacee, una foresta, un deserto e una banchisa. Allunga una mano, ma questa passa attraverso la proiezione, facendola quasi sbilanciare in avanti.

-Niels... tu lo sai cos'è, vero?

- Se fosse così te lo spiegherei con piacere, credimi - si scusa lui.

-Devo chiamare Tom e Astra, secondo te?
Il moro ci riflette:

-Non so se è una buona idea, a questo punto. Questa faccenda è strana, sembra un gigantesco videogioco! Preferirei spegnere tutto e andarcene.

-Ma...

-Niente ma- taglia corto lui. - Credimi, è meglio. Non ci sono nemmeno programmi informatici che potrebbero interessarmi. Controllo solo un altro minuto, poi torneremo di sotto e lasceremo perdere questa storia.
O almeno, così voleva fare.
Niels scorre un altro paio di icone: come le altre, banali funzioni comuni e proprie di ogni computer. Ne trova una terza lì accanto, senza nome. Decide di aprirla, tanto per consolidare un' idea che per lui è già certezza, e...
-Oh, Dio. Ma questa...

Code Lyoko: past recallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora