Il giorno dopo mi svegliai tutta intontita e non ricordavo cosa avessi sognato. Feci un grande sbadiglio e mi stiracchiai nel letto ma solo dopo averci pensato mille volte riuscì ad alzarmi per andare al bagno. Mi soffermai a guardarmi nello specchio. Mi tastai la faccia.Sono cambiata anche io un pò...
Mi allontanai per guardarmi per intero, mi vedevo come sempre ma ovviamente pensare di dare ragione a Luke mi faceva innervosire e quindi arrivai alla conclusione che ero cambiata anche se non si notava molto.
Andai in cucina. Era sabato e la scuola era chiusa. Avevo paura di disturbare Molly, oddio non era così presto, erano appena le 10:00, però forse dormiva ancora, così decisi di andare a correre.
Tornai sopra, indossai una delle mie tute larghe blu e una canottiera azzurra, attaccai i capelli in un chignon e cosa più importante: presi il telefono con le cuffie.
Decisi di andare nel solito percorso che a volte percorrevo con Molly e per arrivarci dovevo passare dietro casa sua. Quando ci arrivai, mi soffermai sulle sue tende che erano ancora chiuse, dandomi conferma che dormiva ancora.
Alzai le spalle e decisi di proseguire da sola quando sentì una voce improvvisa.
"Ehi!"
Mi voltai e vidi Luke seduto sulle scale della porta anteriore della casa. Aveva anche lui le cuffie nelle orecchie e questa volta non portava gli occhiali.
Era cambiato tantissimo... davvero. Non potevo ancora crederci.
"Ciao" lo salutai gesticolando contemporaneamente con la mano.
"Che fai?" Si alzò e si diede dei colpetti sulle gambe che mi fecero notare la sua tuta nera e la sua felpa grigia.
"Vado a correre". Dissi alzando le spalle.
"Posso?" Si avvicinò
"Fare cosa?"
"Posso venire con te?"
Avrei tanto voluto rispondergli:
No! Torna a nanna, cocco!
Ma invece feci un sorriso forzato e dissi:
"Ma certo" anche se il timbro di voce mi tradì...ma Luke sembrò non farci caso.
Misi le cuffie nelle orecchie e incominciai a correre per conto mio. Luke, in silenzio, incominciò a seguirmi. Il fatto che si trovasse dietro di me, mi rendeva estremamente nervosa ma allo stesso tempo mi aiutò a non fermarmi mai per la stanchezza ma a proseguire senza sosta. Arrivammo fino alla piazza centrale dove c'era una fontana a forma di sirena che amavo tantissimo.
Il mio corpo mi diceva:
Fermati idiota !!stai per morire!!
Ma la testa diceva:
Non arrenderti prima di lui. Non farlo!
Non sapevo se fermami o meno lì, non volevo voltarmi per chiedere una pausa, così mi ritrovai a correre con le gambe che chiedevano pietà ad ogni singolo passo. Fino a quando, sentì una mano sulla spalla che mi fece fermare di botto. Mi fermai così rapidamente che quasi Luke mi cadde addosso ma si spostò in tempo. Entrambi respirammo affannosamente senza dirci nulla, eravamo distrutti. Infine con un lieve accenno della testa indicai a Luke il bordo della fontana, percepì il messaggio e andammo a sederci.
"Cavolo.. ti stavo chiamando da prima" disse.
"Ah si? Scusa avevo le cuffie" risposi respirando ancora in modo pesante.
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i knew you were trouble II d. o'b.
FanfictionPer la prima volta lo guardai con occhi diversi. Era cambiato completamente e io non facevo altro che guardarlo e rimanere ogni secondo di più a bocca aperta. "no..- pensavo - tu non sei più lo stesso di una volta" E per la prima volta avevo credut...