In una storia normale, la protagonista è molto spesso una ragazza, senza soldi, padre alcolizzato, milioni di problemi...ma questa storia è una storia diversa, una storia che parla, beh parla di me, della mia vita e come un pezzo di carta può cambiarla da bianco a un completo nero.
Io sono Ally, Ally Brown, una delle ragazze più famose di New York, e New York è enorme, mio padre lavora in una delle più grandi e famose aziende della citta! La mia vita sembrava bellissima, soldi, popolarità, cheerleader, stare insieme al ragazzo più popolare, ah dimenticavo studio in una delle scuole più, più...PIU e stop! la mia vita? In una parola, Perfetta! Ma quando pensiamo che tutto vada bene... ''tutto'' si trasforma, la nostra vita cambia...e niente questa è la mia storia.
<< ALLY SCENDI DA QUEL LETTO HAI SCUOLA>> com'è possibile avere una voce cosi alta di prima mattina?
<< papa ho sonno...ti prego oggi non voglio andare a scuola ho... >> << ho la media più alta e jessy ti passerà gli appunti, Ally sono ormai 4 giorni che non vai a scuola, dai e poi oggi arrivano i risultati delle analisi susu >> disse lui togliendomi le coperte di dosso, ha ragione...dovrei andare a scuola ma sono cosi...cosi stanca, probabilmente mi sarò presa un malanno qualcosa cosi.. nel frattempo tento di rimettermi le coperte ma i miei risultati risultano invani, prendo tutte le poche energie che ho e mi alzo. Mi guardo allo specchio e quasi mi metto paura, la mia pelle bianca e le occhiaie nere fanno paura. Mi tolgo il pigiama e mi guardo, è cosi strano, mi vedo strana sembro dimagrita, ma come può essere, sposto lo sguardo sulle cosce e trovo delle chiazze violacee << che strano >> dico a me stessa, non ricordo di aver battuto da qualche parte, il mio sguardo si posa sull'orologio, oh cavolo sono le 7:50, mi trucco il più velocemente possibile, apro velocemente l'armadio e prendo i miei jeans preferiti, una maglia bianca e un giubbotto di pelle, stupida scuola! Non serve a niente solo stress, come se non avessi già i miei problemi come: cosa comprare oppure avere i vestiti una stagione prima, altrimenti non sarei Ally Brown. Tante persone mi odiano, pensano che sia una ragazzina viziata, ricca e che ottiene tutto con un semplice schiocco di dita, e forse hanno ragione, ma la mia vita non è mai stata una discesa, e non lo è tutt'ora...mia madre...mia madre ci lascio un po' di tempo fa, avevo solamente 11 anni e da li la mia vita è cambiata totalmente. << TESORO CORRI TONYY TI STA ASPETTANDO >> tony è il nostro autista nonché il mio padrino e il braccio destro di mio padre, prendo un sospiro e mi asciugo una lacrima sfuggita dal nulla, mi guardo allo specchio e sorrido, perché è l'unica cosa che mi è rimasta da fare!
La mia scuola, è la scuola più bella di tutta New York è un accademia teatrale, amo il teatro è uno dei modi per scoprire come sono le persone e immedesimarsi in loro, come ho gia detto più volte, sono la ragazza più famosa qui tutti vogliono essere miei amici o il mio ragazzo, ma ho già entrambi
Bruk capitano della squadra di basket, alto, occhi azzuri e capelli biondi, stiamo insieme dal primo liceo, ma non ho mai capito se tutto cio è vero amore, oppure se stiamo insieme per abitudine, ma è un ragazzo fantastico, quando vuole.
Jessy vice-capitano delle cheerleader amica di sempre! Siamo amiche dalla 2 media lei è diversa da me, una ragazza che odia le attenzione, odia farsi notare e arrossisce con poco, timida ed ingenua sembra quasi Alice nel paese delle meraviglie, ma è davvero una delle mie migliore amiche la adoro.
Ogni scuola ha la sua ''cattiva'' quella che cerca di calpestare tutti, beh qui sono io!
<< ehy piccola >> sento un braccio cingermi la vita << Bruk >> mi giro abbracciandolo profuma sempre di fresco e tranquillità, lui nella mia vita ha avuto un ruolo fondamentale dopo la morte di mamma è stato una delle poco colonne a cui mi potevo aggrappare, con lui ho una relazione stabile, mi stacco dall'abbraccio per lasciargli un bacio sulle labbra, non so se il nostro si puo definire amore, ma quando non sto con lui ammetto che mi manca veramente tanto e ogni volta che sto con lui mi sento bene, tranquilla.
Di fianco a noi passa un ragazzo, anzi passa Aron Smith, lui beh, è lui. È un ragazzo cosi strano, misterioso lo conosco dalla prima elementare, prima eravamo amici, ci volevamo cosi bene, tanto che in 5 elementare mi presi una mini cotta per lui, ma non fui ricambiata e come biasimarlo, chi vorrebbe accanto a se una bambina con occhiali e apparecchio? Nessuno, ma poi tutto cambio lui si distacco da me incomincio a diventare strano a mettersi sempre all'ultimo banco, fumare, non parlava più con nessuno e se lo faceva era per gridargli contro, si fece bocciare per bene 3 volte, e cosi finimmo in classe insieme..gli anni passarono e non ci avvicinammo più... << amore mi stai ascoltando >> << eh? No scusa Bruk..stavo..stavo pensando! >> dico al ragazzo davanti a me ovvimanete lui non sa di tutto cio, io e lui ci incontrammo una volta a scuola era su per giù quando avevo 13 anni e lui 14, mi trovò seduta su un marciapiedi a piangere, mi mancava cosi tanto mia madre, avevo appena litigato con mio padre e con Aron, in quel momento mi senti cosi smarita e sola e poi arrivo lui a consolarmi e da li non ci separammo più, in primo liceo ci mettemmo insieme, e ora io sono in terzo e lui in quarto, abbiamo solo un anno di differenza ma non si nota per niente, nonostante lui sia molto maturo << Ti stavo parlando di Smit, non puoi capire ..>> non finisce di dire la frase che scoppia in una risata talmente forte da farlo piegare in due, che cosa c'entra Smit? Cioè Aron? << Bruk se ridi cosi non capisco che è successo >> domando con un tono seccato, ecco un'altra parte di me odio chi mi fa tenere sulle spine << ehy Ally calma, ti dicevo, ieri non avevo il soldi per il pranzo e -si interrompe per l'ennesima volta per la sua risata incontenibile, ma riesci a formulare una stupida frase?? - allora tutta la squadra è andata da lui, ma dovevi vederlo prima faceva il gradasso e poi si è ritrovato con occhio nero, ovviamente sferrato dal sottoscritto >> termina la frase ridendo LUI COSA? CHE COSA? COME...COME HA OSATO? << TU CHE COSA? >> urlo per farmi sentire un mucchietto di gente si raduna intorno a noi, ma non mi interessa non mi capacito del fatto che Bruk abbia fatto una cosa del genere, ho sempre odiato il bullismo, e lui cosa fa? << ehy bimba non scaldarti! >> << io mi scaldo invece come ti è venuto in mente se sei cosi povero da non poterti permetterti il pranzo non dare fastidio agli altri bruk >> non gli do il tempo di ribattere che me ne vado, dopo aver osservato la sua faccia scocciata, ma che cosa pretendeva che sarei scoppiata a ridere con lui? Ok, forse ho esagerato, anzi no, se lo meritava corro per tutti i corridoi alla ricerca di Aron, ma non ho la più pallida idea di dove sia! Quando sto per arrendermi, mi ricordo dove lo vedo sempre fumare, dietro la scuola, ma nell'arco di secondo in cui sto per andare la campanella suona, faccio ancora in tempo ad uscire, ma non posso saltare la prima ora. Il mio sguardo sguizza a destra e poi a sinistra, tra la porta della classe e quella d'uscita, oh al diavolo. Corro ed esco fuori sperando di trovare ciò che cercavo.
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Tutta un'altra storia
Romancea volte l'apparenza inganna non è sempre reale ciò che vediamo. Quando vediamo una persona capiamo com'è semplicemente solo dal suo aspetto oppure dai suoi comportamenti, ma a volte ci sbagliamo, a volte dobbiamo andare oltre a tutto questo, perché...