Intervista con Ceaser

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Mi diressi dal mio stilista che mi fece indossare un vestito color latte e menta lungo fino alle ginocchia che si chiudeva a palloncino con molti veli. Mi stringeva molto alla vita. Era davvero attillato. Al collo mi fece mettere una collana dello stesso colore che rimaneva aderita al collo. I braccialetti idem. L'acconciatura era un po' bizzarra...avevo diverse treccioline che mi scendevano tutte dallo stesso lato della testa insieme al resto dei capelli, il tutto racchiuso da un elastico con fiorellini bianchi che sporgevano qua e là. Tra pochi minuti saremmo stati tutti intervistati. Ci sedemmo nella sala d'attesa insieme agli altri tributi. Il primo distretto era composto da una ragazza fin troppo sicura di sé che continuava a ripetere a Ceaser che avrebbe vinto. Dopo i tributi del distretto 1 toccò a me. Entrai lentamente e mi sedetti vicino a Ceaser. "Hazel Keywell giusto?" "S-si" "molto bene! Tu provieni da un distretto favorito giusto? Di cosa si occupa precisamente?" "Be..."non riuscivo a togliere gli occhi dalla folla "di armi. Noi...ecco...procuriamo le armi ai pacificatori..." dopo qualche minuto presi più confidenza e riuscii a parlare fluidamente. "Trovi notevoli differenze tra capital e il tuo distretto?" "Si direi di si. Per iniziare il mio distretto è più povero e devo sempre aiutare i miei genitori. Loro sono muratori" "bene Hazel, direi che può bastare! Un bell'applauso a Hazel Keywell distretto 2!" Si levarono dalla folla applausi e grida. Me ne andai con un gran sorriso. Passai davanti a Ralf e gli sussurrai "buona fortuna" lui arrossì.
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Scusate se era da un po' che non postavo...vi piace?

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