I 71esimi Hunger Games

Agonia

Riapro gli occhi. Mi sento stordita, forse sono andata in trans o forse sono svenuta per il dolore. Mi alzo lentamente in piedi ma il dolore che sento al polpaccio destro è troppo forte così mi butto nuovamente a terra. Solo ora mi rendo conto di essere ancora davanti alla Cornucopia, il luogo peggiore dove può trovarsi un tributo disarmato e non in grado di reggersi in piedi. Ma non è affollata come... quanto tempo è passato? E perchè sono ancora viva? Ah...giusto: ero sdraiata a terra, immobile e con una gamba insanguinata. Probabilmente credevano fossi morta e non si sono presi il disturbo di darmi  il colpo di grazia. Comunque non deve essere passato molto tempo perchè la luce del sole è molto simile a quella di quando sono entrata nell'arena. Attorno a me sono distesi dei cadaveri. Sembrano cinque ad occhio. La mia vista però si sofferma su un corpicino esile, mal nutrito e insanguinato. Il ragazzo non avrà avuto più di dodici anni. La mia gamba sta sanguinando e devo trovare qualcosa per fasciare la ferita. Fortunatamente il taglio non è particolarmente profondo sennò a quest'ora sarei già morta dissanguata. Ma devo lo stesso ripararlo dalla sporcizia e fermare la fuoriuscita di sangue. Cerco di nuovo di alzarmi in piedi, questa volta appoggiandomi alla gamba sana. Con tanta fatica e altrettanta sofferenza, alla fine ce la faccio. Zoppico fino ad un albero molto vicino a me. Mi ci arrampico, con una fatica che non ho mai provato in tutta la mia vita, e mi sdraio su di un ramo ben nascosto tra le foglie. Foglie... Prendo una foglia bella larga e la tampono sulla ferita. Poi prendo altre tre foglie, le intreccio fra di loro e mi bendo la gamba. Per fortuna il mio distretto è per la maggior parte montagna quindi credo che riuscirò a cavarmela.

*
*
*
Vi piace? Fatemi sapere se volete che succeda qualcosa in particolare! L'idea più carina verrà scelta :))