Capitolo 2

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Con mio padre ci dirigemmo verso scuola.
Camminammo fino alla presidenza bussammo ed entrammo.
Buon giorno signor esposito felice di rivederla [disse colui che doveva essere il preside stringendo la mano a mio padre e tenendo un sigaro nell'altra]
Poi guardó me
E tu dovresti essere mariana la mia nuova alunna [disse sorridendomi mentre posava nel posacenere il sigaro]
Si piacere di conoscerla [dissi io sorridendo]
Allora cara mettiti  questi e poi dirigiti verso la tua nuova classe che è la seconda B [mi disse porgendomi una divisa ]
Stavo per uscire ma mio padre mi abbraccia e mi stampa un bacio sulla guancia
Buona giornata tesoro [mi disse ovviamente fingendo]
Grazie papi [dissi io facendo un sorriso falso ]
Dopo di che andai in bagno mi misi la divisa era davvero orrenda poi mi incamminai fino alla mia classe.Ero ferma davanti alla porta quando vedo arrivare un uomo pelato che tecnicamente doveva  essere il mio professore
Nuova alunna? [mi chiede lui gentilmente]
Si [risposi io]
Vieni ti presento alla classe [mi disse lui facendo segno di seguirlo]
Lui entró in  classe e io lo seguii tutti si alzarono tranne un ragazzo pieno di tatuaggi con qualche pircing e i capelli scompigliati che teneva le gambe stese sul banco
Sempre la stessa storia con te! togli quei piedi da li che non stai a casa tua a guardare la partita sul divano e alzati [disse il professore seccato ]
O dio non sapevo che fosse entrata la regina Elisabetta che bisogna alzarsi  [disse il ragazzo alzandosi pensando di essere spiritoso]
Tu esposito siediti al banco accanto il suo dato che è l'unico libero e iniziamo subito la lezione[disse il professore]
Mi sedetti
Allora nuova alunna?Quanto sei nerd da 1 a 10? [mi chiese pensando di essere spiritoso il ragazzo seduto accanto a me]
Io lo fulminai con lo sguardo e non gli risposi e continuai a guardare il professore
Allora il gatto ti ha mangiato la lingua? [continua a chiedermi lui mettendo la sua mano sotto al mio mento e facendo girare la mia testa verso di lui]
Se mi ritocchi un altra volta ti stacco tutte le dita delle mani sono stata chiara stupido? [dissi io seccata e togliendo la sua mano da sotto il mio mento]
Detto ciò suono la campanella di fine giornata presi le mie cose e mi incamminai verso casa mia che era a pochi isolati da li.
Entrai in casa e mio padre era steso sul divano ma appena mi vide si alzo e mi veni incontro.
Perché non mi hai dato un bacio e non mi hai abbracciato sta mattina brutta stupida [mi disse lui dandomi uno schiaffo talmente forte che la mia guancia diventó color fuoco]
Io corsi su in camera mia piangendo misi nella mia borsa un pacchetto di sigarette,un accendino,le chiavi di casa mi cambiai e misi un jeans grigio una felpa nera e le mie blaizer grigie e nere e scesi giù.
Stavo per uscire ma mio padre mi fermó
Dove vai ora ? [mi chiese lui scontroso]
Cazzi miei [rispondo io seccata e sbatto la porta dietro di me]
Continua...
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Il tuo sorriso?La mia rovina (Laliter)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora