Preparativi.

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"Williamson! Ho cercato su come sviluppare il suo potere ininterrottamente per tutta la notte ma non ho trovato nulla, ma a quanto pare lei sì!
Ho cercato anche su come svolgere il matrimonio, anche se in materia sapevo già quasi tutto, e, a questo punto, domani ci sposeremo.
Non è felice?" mi chiese tutto contento.
"Certo." dissi totalmente ironica.
"Su, non fare così piccola, dovresti esserlo." mi disse.
Sembrava un maniaco.
"Vada a farsi fottere." gli dissi.
"Non dica così, tra poco potrà tornare a casa Anubis con un nuovo cognome!" mi disse divertito.
"Aspetta che rido." gli dissi ringhiando.
E in men che non si dica mi salutò ed uscì.
...
La notte passò in fretta tra lacrime e preghiere, tra la speranza che arrivasse Eddie a salvarmi e il terrore che non arrivasse.
Ma purtroppo non arrivò e arrivò l'alba fin troppo presto.
Non avevo dormito, perché sapevo che non sarei riuscita a sognare cose belle, e avrei avuto incubi.
Ma l'incubo vero e proprio stava per inziare.
Stava per fare il suo ingresso Victor.
Stavamo per sposarci.
E io non avrei potuto fermarlo, perché era più facile in gruppo, con i Sibuna, mentre stavolta c'era solo una Patricia.
L'unica cosa che dovevo fare era fidarmi di Eddie, di Nina, di Fabian, di Amber, e di Alfie.
...
Ed eccolo qua, puntuale come il suo spillo che faceva cadere.
"Oh mia cara Patricia, ascoltami bene...
Ora io e te ci dovremo inginocchiare di fronte a questo altarino e recitare questa frase: 'AMOR VINCIT OMNIA.', ovviamente si pensa che sposerai qualcuno che ami, e infatti è così, giusto? Giusto.
Dovrai indossare questa tunica, fatta apposta per la sposa, e dovrai dire, quando questo registratore fermerà la melodia, questa promessa, è molto simile a quelle che si usano oggi, e poi beh, io dirò la mia e stringeremo assieme il tuo medaglione che ti avevo preso. Capito?"
Ero scossa.
L'incubo era iniziato.
"No, no! Diamine, non voglio sposarti!" gli urlai.
"Non fare la sciocca! Suvvia, mettiti questa maledetta tunica!" mi disse cercando di restare calmo.
"SUVVIA VATTENE A FANCULO." gli urlai sempre più forte.
"COME TI PERMETTI?" mi urlò lui non riuscendo a contenere la rabbia.
"Non voglio." dissi decisa, ma lui mi prese per i polsi e cercò di infilarmi la tunica, ma senza successo.
"Faccio io." disai strappandogliela dalle mani e mettendomela da sola.
"Così mi piaci." mi disse compiaciuto.
"Tu non mi piaceresti nemmeno da morto." gli risposi secca.
Tutta la rabbia repressa in me stava uscendo e pian piano anche le speranze se ne andavano.

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È CORTO MA È COSIIII, PER QUESTO NE HO POSTATI DUE OGGI EHEHEH.♡♡♡
IL PROSSIMO OVVERO L'ULTIMO PRIMA DELL'EPILOGO SARÁ LUNGO E NON SO QUANDO RIESCO A SCRIVERLO (:c).
Perché sto urlando? Rido.
LOVE ME LOVE ME.

No aspettate, tutte/i mi avete detto che vi aspettate un finale triste e non posso dirvi nulla, ma non mi odiateeee.

E questo era il ventottesimo capitolo.☆
Meno uno alla fineeee. ♡
So che avevo promesso 30 capitoli, e infatti è così (?), solo che la storia vera e propria finsce al ventinovesimo e il trentesimo è un epilogo hahah.
Per il sequel ci sto ancora pensando, cioè sono incerta, perché se lo farei pubblicherei molto di rado per via della scuola. :c
CCCCCIAO.
Yours truly, Daniela.

Patricia loves Eddie. || House of Anubis 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora