Guardian

Alexia Johanna Gregor

Quando mi sveglio la camera profuma di menta.
E' assurdo far riferimento a questo piccolo e trascurabile dettaglio, ma incredibilmente è la prima cosa che occupa i miei sensi.
Profuma di menta.
Mi passo le mani tra i capelli sinceramente esausta, non ho ancora fatto i compiti e Ms Margarite non è una persona tanto indulgente.
A scuola entriamo dopo pranzo, perciò se riesco ad organizzarmi bene la mattina, c'è sempre abbastanza tempo per dormire e fare i compiti, ma guardando la sveglia mi rendo conto di aver dormito più del necessario.

Non appena scendo per fare colazione vedo Alex seduto sopra la poltrona a leggere un libro.
E' attentissimo e concentrato, non mi nota nemmeno.
"Ehi", lo saluto.
"Buongiorno", mi risponde chiudendo immediatamente il libro.
E' talmente piccolo che lo ficca in tasca e ci entra senza problemi; mi incuriosisce, cosa leggerà?
Siamo solo noi, mamma non c'è, sta lavorando.
E' una dottoressa, si occupa delle malattie geneticamente trasmissibili, ciò le porta via molto tempo e alcune volte passa le giornate in laboratorio senza rendersi neanche conto se fuori piove o c'è il sole.
Perciò, sono abituata a stare sola, la presenza di Alex è talmente nuova e assurda quanto familiare e rincuorante.
Penso che infondo mamma attendeva questo giorno da tempo, le ha sempre fatto provare pena lasciarmi da sola, io io sono sempre stata indipendente e lei si è fidata abbastanza di me da lasciarmi delle libertà, io mi sono sempre voluta ostentare all'altezza, mia madre cercava in tutti i modi di riempire lo spazio vuoto che un tempo apparteneva a mio padre, non ci è mai riuscita, ma io sono stata brava anche in questo: non le ho fatto notare nulla.
Alcune volte temevo che si fosse innamorata di Mick, ma l'amore tra il protetto e il guardiano è considerato incesto, e mia madre è una tradizionalista, difficile infrangere le regole. Inoltre sarebbe impossibile, una volta Marco mi aveva accennato che era possibile innamorarsi del proprio Guardiano o viceversa, ma nessuno dei due sarebbe stato ricambiato. Un vicolo cieco insomma.
Verso un po' di latte e ci immergo i miei biscotti al cioccolato.
"Hai fame?", chiedo ad Alex.
"Ho già mangiato, grazie Alexia", mi risponde tranquillo, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
E' come se provasse piacere a far notare quanto il suo nome sia simile al mio, ma forse è solo uno dei miei tanti parti mentali.
"A che ora hai lezione?"
"Alle 13:00 precise, poi esco alle 15:30, ma gli orari di solito variano".
"Mick stamattina mi ha parlato". "Cosa ti ha detto?"
"Niente di che, le solite raccomandazioni che si fanno da guardiano a guardiano..."
"Fantastico"
Il mio cellulare vibra, è Marco, mi ha inviato un altro messaggio:

"Alexia... so che sei arrabbiata con me, non avresti tutti i torti... ma volevo solo dirti che ero andato a chiamare Ms Margherite, quando siamo arrivati abbiamo trovato Carl per terra, Marghe ha detto che non ti avrebbe punita, anzi, ti chiede scusa per non essersi accorta delle continue minacce, quindi Carl è sospeso e tu sei una grande! PS: Sei ancora arrabbiata con me, vero?"

"Il prossimo a prendere a pugni sarai tu!! Non sono arrabbiata, vorrei solo che diventassi più indipendente, sia lodata Marghe.."

"Proprio furbo il tuo amico", commenta Alex, in effetti non ha tutti i torti.
"Marco farà 16 anni il mese prossimo, anche lui avrà il suo guardiano?"
"Aspetta... non parlargli subito di me, non sono il tuo cagnolino"
"Non dicevo questo, sei suscettibile!"
"Non immagini quanto"
"Senti Alex... ti va di uscire?"
"E dove andiamo? Al parco?"
"In giro per la città, ha aperto un nuovo bar nelle vicinanze"
"D'accordo".

Usciamo di casa a piedi, abito vicino dal centro.
Mentre ci dirigiamo verso la piazza, lo guardo con la coda dell'occhio.
E' probabilmente il tipo di ragazzo che ruberebbe i cuori a chiunque.
Ed è il mio Guardiano.
Rifletto su alcuni aspetti, ed inizio a chiedermi come mai lui sia capitato proprio ad una come me: chioma castana sempre in disordine, non molto alta, occhi forse troppo grandi e fisico gracile, insomma, non sono decisamente la ragazza che tutti vorrebbero.
Ma l'aspetto dei Guardiani conta dopotutto?
Penso che lo chiederò a Marghe magari.