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Arrivai nella classe di matematica e mi sedetti al mio solito posto.
Di fianco a me si sedette una bambinetta che mi fece le peggiori avance di sempre.
"Scusa sto aspettando un amico".
Lei si alzò delusa. Poco dopo si sedette qualcun'altro.
"Sto aspettando.."-Iniziai.
"Sì sì immagino un amico"-rise. Voce maschile. Alzai lo sguardo. Era Jack. Stava ridendo ancora e scherzava facendomi delle avance.
Risi e intanto osservai il suo occhio. Fondotinta.
"Hey mi spiace per l'occhio"-indicai-"però ti dico solo che è meglio farlo respirare. Non metterci il fondotinta."
"Oh okay...lo toglieró alla fine dell'ora"
Passammo la lezione a chiacchierare e ridere. Mi disse che si era trasferito da poco solo per fare la Forest Lake.
"E la tua specialità in quanto materie?"
"Vado bene in tutte le materie, ma amo particolarmente scienze umane"
Un amico secchione e futuro psicologo. 'Mi servirebbe uno strizza cervelli' pensai. Finita la lezione lui andò in bagno e lo accompagnai per solidarietà; dopotutto lo avevo procurato io il suo occhio nero.
Appena usciammo dal bagno una marea di ragazzine mi si fiondarono addosso.
"Ragazze,ragazze..lui è Jack Jack, parlate col mio amico qui io devo andare a lezione"-dissi a loro indicando il biondino. Jack fu assalito e io mi divincolai dalle mie ammiratrici ed entrai in letteratura.
"Hey amico!"- Dylan,il mio migliore amico, si stava sbracciado per farsi vedere. Insieme a lui c'erano Cameron, accompagnato da una ragazza nuova, e Jaice insieme a Clariss. Mi sedetti di fianco a Dyl e mi raccontò della sua ultima ragazza, una certa Rosaly, la mia ex Rosaly.
"È la mia ex"- dissi non badandoci molto.
"Oh..scusa è..è stata solo una notte"-iniziò a giustificarsi lui.
"Hey tranquillo amico, era solo una zoccola"-risi.
"Okay"-si tranquillizzó.

Mikey mi salutó quando uscii dalla palestra. R6. Tornavo a casa. Lei non si era fatta vedere per tutto il giorno,non avevo il suo numero, volevo chiamarla.
Davanti a casa c'era Jack in piedi e Niall seduto, la schiena appoggiata alla porta chiusa. Qualcosa si rosso era sulla faccia di lui e sulle mani dell'altro. Sangue. Cazzo.
"Che cazzo avete fatto?!"-salii di corsa le scale.
"Lo hanno pestato,io l'ho visto e gli ho dato una mano. Ne aveva due addosso"-disse J allarmato.
"Era tutto sotto controllo"-biascicó mio cugino.
Aprii la porta e ci trascinai dentro Niall, Jack ci seguì a ruota.
"Racconta che cazzo è successo "
"Mi hanno menato"-rispose lui trascinandosi sul divano.
"Dall'inizio testa di cazzo"-dissi irritato.
"Ho fatto una battuta e non hanno gradito"- continuò lui.
"Erano due scimmioni"-aggiunse l'altro.
"Ma che cazzo avete combinato.."- sospirai.
Suonò il campanello. Erano i due energumeni di cui parlavano i biondi. Le loro parole furono "Tris non è la ragazza del tuo amico. Fagli smettere di chiamarla o la prossima volta non ne uscirà vivo". Incoraggianti davvero. Non lo avevo ancora detto a Niall quando suonò una seconda volta il campanello.
"Ciao sono Emily Johnson, sono qui per mio fratello Jack".
Lei era qui. Mi comparve un lieve sorriso sulle labbra.
"Jack è tua sorella"-mi voltai verso di lui.
"Scusa perché sorridi?"- disse lui perplesso.
"Oh em nulla.."-poi guardai Niall-" io ti devo parlare".
Jack uscì dalla porta dopo aver salutato e se ne andò insieme a quella bellissima ragazza. Per qualche istante pensai di seguirlo solo per parlare con sua sorella, ma c'era un problema più grave.
Presi mio cugino e lo portai in camera sua; lui si stese sul letto esausto.
"Quante volte hai chiamato quella ragazza?"-dissi.
"Perché?"- rispose alzandosi sui gomiti. Era un po preoccupato.
"Perché i tipo che ti hanno menato sono o i fratelli o il fidanzato e l'amico"- mi girai verso la finestra che illuminava la camera buia. Cielo stellato, neanche una nuvola.
"È fidanzata?"-tentò di alzarsi in piedi.
"È una mia supposizione, ma tu sei in pericolo. Hanno suonato al citofono. Sanno come ti chiami e dove abito, hanno detto che non si risparmieranno ad ammazzarti di botte"- non volevo vedere la sua faccia. Era in pericolo, era mio cugino. Dovevo aiutarlo; ma non sapevo ancora come.
"Quante volte sei uscito con lei?"
"Una,due...forse tre"-disse lui.
"Devi smettere di chiamarla, mandarle messaggi, uscire con lei. Devi smettere finché non troverò una soluzione a tutta questa storia."-mi girai verso di lui.
Disse qualcosa ma non lo sentii.
"Come?"-chiesi.
"Non posso promettertelo"-sussurrò piano. Si stese e si addormentò. Io uscii dalla stanza. Bel cazzo di casino questo.

*SPAZIO JAMES *
HELLO GUYS, come state?
Vedo che i primi capitoli inizia a leggerli qualcuno, sono felice :)
Commentate e votate miei cari lettori. La storia di farà più intrigante nei prossimi capitoli. :)

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