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Arrivammo al Caffè come ogni mattina e parlammo con Tommo,ridendo e scherzando. Le parole di EJ mi ronzavano in testa:'quando ero piccola io'. Lei cosa? Cosa le era successo? Avrei dovuto scoprirlo il prima possibile,ma chiederglielo quel giorno era troppo presto e non mi avrebbe detto una parola. Dovevo far passare del tempo.
"Lou,sai cos'è  successo tra Colton e Tris?"-chiese Emily appoggiandosi  sul bancone. Io mi avvicinai,curioso di sapere se andasse tutto bene o se Niall  avesse l'occasione di farsi avanti.
"Hanno litigato, ma stanno ancora insieme"-sorrise lui.
"Questo lo so. Dovevi  sentire che concerto stanotte. Bleah."-scrolló le spalle.
Risi per la sua espressione e pagai la brioches.
Uscimmo dal localino salutando Louis e il vento freddo ci investì. Lei si strinse nel giubbotto imbottito e io la cinsi col braccio per proteggerla dalla brezza mattutina.
"Grazie"
"Figurati piccola"
Ci dirigemmo alla classe di letteratura, dove lei faceva la prima ora. O'Donnel  era appoggiato a una colonna,l'occhio livido semi chiusi e il labbro superiore spaccato. Teneva gli occhi bassi e le labbra serrate. Alzò il mento e ci vide, il suo sguardo truce incontró il mio e poi quello di Emily,facendola fermare di colpo davanti a me.
"EJ  che fai?"-dissi stringendola-"Tranquilla ci sono io".
"Levati dalle palle Payne,devo parlare con la mia ragazza"-urlò lui mentre si avvicinava.
"La sua ragazza?"-la alzai il viso costringendola  a guardarmi.
Mi fissò con occhi colpevoli e prima di parlare esito-"non me lo ha mai chiesto in realtà...io...non gli avrei mai detto di no..non..siamo solo amici"-gli occhi velati di lacrime.
"Levati brutto stronzo"-mi strappò  dal suo corpo con uno spintone e le afferrò  il braccio-"dove cazzo sei finita ieri sera!"
Mi avvicinai ma le mi guardò scuotendo la testa, poi fissò Sean e strattonó il braccio affinché  lui glielo lasciasse. La mano di O'Donnel lascio la presa e lei iniziò urlare puntandogli addosso il dito-"prima di tutto non urlare al mondo che sono la tua ragazza perché  non è  cosi,io e te siamo solo amici! E secondo come cazzo ti permetti di parlarmi dopo quello che hai fatto!"
"Cosa? Cosa avrei fatto io?"-rispose incazzato lui,con un velo di stupore per il comportamento di Emily.
"E  me lo chiedi pure?"-gli occhi degli studenti della Lake si fermavano su di loro,come se si stesse verificando uno spettacolino di teatro. Lei se me accorse e lo trascinò  il più  lontano possibile da quegli occhi opprimenti. Io,prima di seguirli,chiesi a una ragazza di dire a Mrs. Swamp che EJ sarebbe arrivata in ritardo.
"Io cosa?"-disse lui mentre svolta l'angolo-"ho..ho davvero?"
"Si e  io ho chiamato Liam per riportarli a casa"-rispose lei con le braccia conserte.
"Emily non..non  volevo..io..non sapevo quello che facevo, ero ubriaco e non..non..mi sono svegliato stamattina ed ero dolorante, tu non c'eri e mi sono spaventato"-il suo tono  implorante.
"Uff..non ti perdono così  facilmente sappilo"
"Lo so..siamo ancora amici?"
"Si"-sospirò lei e se ne andò lasciandolo lì  con un sorriso ebete sulle labbra. Mi superò  e il le afferrai il polso attirandola a me;mi guardò  stranita.
"Che c'è?"
"Siete ancora amici?"
"Si"
"Sul serio?"-dissi imbronciato.
"Non iniziare anche tu"-disse lei secca.
"Okok..però se ci riprova lo uccido"-la guardai e poi le diedi un bacio sulla guancia-"devi andare piccola"
Lei sorrise e se ne andò,  toccandosi la guancia dove avevo posato le mie labbra.
"Lei è  mia,ricordalo"-disse Sean colpendomi il petto con la mano.
"Deve decidere lei se essere tua o mia. Ah se provi di nuovo a toccarla non mi limiterò  a un paio di pugni."-gli spinsi via la mano e andai in classe.
Le lezioni passarono in fretta. La prof  di scienze, Ms. Moore  era davvero una bella donna e Dyl continuava a fissarla e a fare battutine su cosa avrebbe fatto e schifezze simili.
"Smettila imbecille"-risi mentre si immaginava a voce alta un pompino nel laboratorio di biologia.
"Dio che goduria..e immagina se forse come Madison McFly.. quella ragazza fa morire di piacere"
"È  migliore addirittura di Rosaly"-risi.
"Ah quindi hai inzuppato il biscotto anche con lei"-mi guardò  malizioso facendo le virgolette con le dita.
"È stata una notte..un po' come le altre"-scrissi un paio di appunti.
"Con Ros non è  stato così,lei ti piaceva."
"Non così tanto"
"Già...non te ne scopi una da due mesi e solo perché  c'è  Emily"-mi diede una gomitata scherzosa.
Non continuai la dicussione. Era vero, non facevo nulla da due mesi,volevo che lei  fosse l'ultima prima volta, ma ci avrei messo parecchio per conquistarla.
Finite le lezioni cercai Emily ovunque, ma con risultati negativi. Trovai Tris che parlava con Styles a qualche metro di distanza da me. Presi una sigaretta dal pacchetto nella mia tasca dei jeans e la misi tra le labbra, correndo poi nella loro direzione.
"Ehy ragazzi"-dissi affannosamente e appoggiai una mano sulla spalla di Harry.
"Amico dovresti smetterla con le sigarette"-rise lui indicando la stecca tra le mie labbra.
"Fidati non è per questo affarino che ho il fiatone"-risi e accesi la sigaretta. Sbuffai e guardai Tris-"sai dov'è  Emy?"
"Oh si era con Tommo al bar"
"Grazie  mille"-le sorrisi e corsi via salutandoli  col braccio.
Aprii la porta dopo aver finito la sigaretta ed entrai con gli occhi puntati addosso. Le persone che mi fissavano erano sempre meno, ormai ero diventato un cliente abituale.
Mi sedetti al mio solito posto e aspettai che arrivasse qualcuno. L'altra barista, Cristal, si avvicinò  al bancone e mi guardò. Aveva un anellino al labbro e un brillantino al naso, i capelli rossi cortissimi le facevano un naso sottile e le lunghe ciglia le ingrandivano i grossi occhi color caramello.
"Ehy tesoro che ti porto?"
"Nulla Cris grazie, sono qui per Emily"-risposi fissandola negli occhi. A lei non facevo effetto ma appena dissi il nome di EJ i suoi occhi si illuminarono. Quella ragazza faceva effetto a tutti, lesbiche  comprese.
"Oh Emily,quella splendida ragazza. Odio Lou. Appena era entrata qui, l'avevo adocchiato,  ma non mi ha mai considerata  più  di una semplice amica. Odio le etero sexy. Comunque  è  andata via con Lou e quel tipo, O'Donnel credo si chiami."
"Ok..ti ha detto dove andavano?"
"No mi spiace tesoro"-era desolata.
"Grazie lo stesso"-sorrisi sfiorandole la mano.
Uscii dal Caffè  e mi diressi alla mia amata moto. L'avrei chiamata quando fossi tornato a casa.

*SPAZIO JAMES *
HELLO GUYS!
Un altro capitolo è  già  in elaborazione. Non vi farò  aspettare tanto giuro.

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