Justin's point of view:
In quel mese chiuso in casa mia mamma mi portò dallo psicologo, voleva che io mi aprissi di più con le persone e che perdessi un po' di timidezza. Mi acconpagnava sempre lei come se lei fosse la padrona di un cagnolino, cioè io, per vedere se partecipassi ad ogni seduta. È cambiato qualcosa ma non più di tanto, come immaginavo.
Io e Celine eravamo sempre più legati, ci chiamavamo su skype dopo scuola e facevamo i compiti insieme in videochiamata. Io l'aiutavo nelle materie in cui era meno brava e la stessa cosa lei con me.
Qualche volta convinsi anche mia madre a farla venire a casa per darmi ripetizioni, siccome per lei la scuola va prima di tutto."Mamma vado a mangiare al cinese con Celine" dissi entusiasta del fatto che la punizione fotte finita. "Non replicare, non è una domanda, bensì un'affermazione, ci vediamo stasera"
"Non ho nulla da dire, la punizone è finita e ora puoi continuare la tua vita come prima" sorrise "buona serata, divertiti"
"Grazie mamma" le diedi un bacio sulla guancia ed uscii dalla casa.
L'aria era gelida, altro che fredda. Mi pungeva il viso e le mani non le sentivo più...l'inizio dell'inverno era vicino e si perceviva benissimo.
Non essendo più abituato ad uscire alla sera, per esser stato rinchiuso in casa per un mese, il cambio di temperatura era pazzesco.In lontananza vidi, dietro un gruppetto di ragazzi che camminavano davanti a me, Celine fumarsi una sigaretta, con il gomito destro appoggiato al braccio con il quale si avvolgeva la vita.
Mi misi le mani in tasca.
Aveva un'aria tranquilla e felice, ciò che pensai fu 'non vedo l'ora di riabbracciarla' siccome è stata rinchiusa in casa la mia ultima settimana di punizione per colpa della febbre.
Si guardo attorno e mi notò, spense la sigaretta per terra e venne verso di me con un sorriso stampato in faccia.
Celine's point of view:
Mi accesi una sigaretta per calmare l'ansia che cresceva piano piano dentro il mio corpo. I miei sentimenti verso Justin erano strani e rivederlo dopo una settimana, nonostante fosse poca, mi eccitò tantissimo ma intanto mi preoccupò un po'.
Guardavo le stelle nel cielo, le poche che si intravedevano, mentre finivo la mia sigaretta. Guardai l'orologio, sarebbe arrivato in meno di due minuti mentre io preferii arrivare qualche minuto prima per sicurezza.
Due minuti passarono ma nessuna traccia di Justin.
'E se ha avuto un problema con i suoi genitori?' Pensai.Passò un altro minuto.
Mi guardai attorno, prima a destra e poi a sinistra. A destra nessuna anima viva, a sinistra un gruppetto di ragazzi con una ragazza. Tolsi lo sguardo.
Quel gruppetto mi passò davanti e finalmente, quando mi rigirai a sinistra, vidi Justin camminare verso di me con le mani in tasca.
Buttai la mia sigaretta, ormai già finita da tempo, per terra e mi avviai verso di lui con un grande sorriso in faccia.
Quanto era bello."Ehi Justin" dissi riempiendo il mio viso con un sorriso enorme.
Allungai le braccia e ci abbracciammo, un abbraccio lungo e caloroso."Come stai? Ti è passata del tutto la febbre?" Mi chiese con ancora il sorriso stampato sulla faccia.
"Sisi, menomale, adesso posso fare quello che voglio finalmente" risposi.
Osservai attentamente le sue espressioni mentre mi parlava. Era tranquillo e sereno, mi rassicurava tutto ciò.
I suoi occhi nocciola non erano stanchi come prima e il sorriso non faceva fatica ad uscire. Era cambiato.Mentre mangiavano parlammo del più e del meno.
Gli chiesi come andassero le sedute dallo psicologo e se fosse migliorato nelle materie in cui gli diedi ripetizioni."Si mi sono servite, tranne chimica che proprio non mi entra in testa" mi disse
Justin's point of view:
"Torniamo a casa?" Chiesi mentre tiravo fuori il portafoglio dalla tasca.
"Si, andiamo a pagare." Indicò la cassa.
Pagai ed uscimmo, non le avrei mai fatto pagare, è una cosa che fanno gli uomini.
"Non c'era bisogno che pagassi, mi ero portata i sol..."
"No, tranquilla, va bene cosi." Sorrisi
Mi sorrise e fui soddisfatto. Il suo sorriso, come mi rassicurava.
"Mi sono trovata bene, grazie della serata" sorrise di nuovo.
"È stato bello anche per me. Bhe ci vediamo domani a scuola?"
"Si, facciamo la strada assieme, ti va?" Chiese
"Certo che mi va, ci vediamo domani dai" finì e le diedi un bacio sulla guancia.
Celine's point of view:
Justin mi rassicura ogni volta che stiamo assieme, non so più cosa pensare. Non riesco a capire i miei sentimenti. E se mi stessi interessando a lui? Va bene che gli opposti si attraggono, ma noi siamo proprio del tutto diversissimi.
Ho la mente in confusione, come un gomitolo di lana, tutto attorcigliato.
Non mi innamoro da tempo, i ragazzi sono tutti uguali. Morti di figa oppure troppo sdolcinati, presse al culo o troppo permissivi. Penso di aver trovato finalmente la via di mezzo. E se Justin fosse il mio tipo, come glielo dico? In questo campo non sono così tanto aperta, riuscirei a far passare mooolto tempo e se anche lui è affezionato a me potrei farlo scappare. Sicuramente lui non è tipo da primo passo, forse solo se riuscissi a farlo interessare a me. Ma come? Come posso riuscirci? Per ora non faccio nulla, potrei creare solo disastri.
Perché poi non sono neanche sicura di me stessa, quindi se non so cosa provo, meglio non prendere decisioni troppo affrettate.Justin's point of view:
Durante la punizione pensavo di provare qualcosa per Celine, ma adesso mi sono chiarito le idee. È semplicemente una grande amica, almeno, io deduco sia così, perché siccome non sono esperto in relazioni non so cosa significhi davvero amare o, semplicemente, provare dei sentimenti per qualcuno. Poi lei sicuramente non è attratta da me, perciò meglio trovare le giuste distanze e non affezionarmi troppo perché potrebbe nascere un "amore" non corrisposto.
Perché diciamocelo, di attraente non ho nulla e sono palloso, come potrebbe mai avvicinarsi a me? Impossibile.
In ogni caso la vedo come un'amica e penso di essere un po' attratto dalla sua migliore amica Alice. Ma comunque non faccio il primo passo con lei o con qualunque ragazza mi si presenta vicino.
Justin Bieber che si fidanza? Sarebbe lo scoop della scuola, un vero e grande scoop da mille risate e filmini.
Ma chi vogliamo prendere in giro, saró forever alone per ancora molto tempo, a meno che mi succeda qualcosa o qualcuno che mi stravolga del tutto la vita.
Ma data la mia fortuna, questo qualcosa o qualcuno mi si presenterà fra mesi o anche anni.
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Non so cosa scrivere sinceramente, spero che qualcuno legga ancora questa storia.
Vorrei portarla molto avanti, ma con l'inizio della scuola proprio...
Vabbe, grazie per le poche persone che sono state pazienti nel leggere fino a qui. 💕
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Trust
Fanfiction(fan fiction su Justin Bieber) Lui è un ragazzo introverso, misterioso, impassibile ed un po' irrascibile. Il passato gli ha cambiato completamente la vita, obbligato a partecipare ad un episodio raccapricciante. Dal ragazzo aperto con tutti diventa...