MORTE DI JASMINE

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"Che cosa fai? Jasmine smettila! Perché vuoi continuare a farti del male?" sto urlando contro la mia migliore amica che deve smetterla di farsi del male perché é preziosa.
"No Amy, non la smetto. Sono una persona inutile, non servo in questo cazzo di mondo di merda. Smettila di dirmi che sono preziosa e vattene a fanculo!" lei si gira e se ne va via lasciandomi da sola in questo brutto vicolo freddo e umido, ma io le corro dietro e la riesco a fermare.
"Jasmine smettila porca troia. Io non ti lascerò andare via. Tu rimani qui con me. Guardami degli occhi Jasmine." non mi guarda "Guardami cazzo. Jasmine guardami. Non andartene Jasmine. Non lasciarmi sola. Ho bisogno di te come tu ne hai di me. Guardami Jasmine. Promettimi che non te ne andrai."
Dopo queste parole lei continua a tenere la testa bassa e se ne va via lasciandomi da sola in questo vicolo nero con le lacrime che minacciano di scendere e rigarmi il viso.

*****
"No Dan. Non le faremo leggere quell' articolo. Amy non lo leggerá. Fine della discussione." Sento mia madre urlare queste parole contro mio padre.
Ieri sera dopo che Jasmine se ne é andata sono tornata a casa di corsa e mi sono buttata sul letto a piangere. Piangere perché dovrei salvare la mia migliore amica da tutta la merda in cui si sta cacciando e vietarle di fare certe cose. Invece l' unica cosa che riesco a fare é quella di piangere di nascosto da lei.
Decido di scendere dal letto per prepararmi e per andare a scuola ed affrontare una nuova giornata senza Jasmine, anche se la mia voglia é completamente pari a zero. Lei non sta più venendo a scuola perché sta troppo male e mi trascura, trascura tutto e tutti. Io cerco di aiutarla e lei si tira indietro, scappa. Sempre.
Scendo in cucina "che cosa dovrei leggere?" domando ai miei genitori.
"oh nulla amore, fai colazione presto, altrimenti perdi il pullman." mi risponde dolce mia madre. Nsconde qualcosa.
"Mamma ho quindici anni non sono più una bambina di due anni. Smettila di fare così. Cosa dovrei leggere?"
"Penso sia meglio che tu non le..." ma viene subito interrotta dalle mie parole che si rovesciano sulle sue come dei leoni affamati quando vedono una preda.
"mamma che cosa devo leggere?" le urlo contro. Lei mi mette sotto il viso un giornale con in prima pagina una articolo sulla droga e si gira dall' altra parte per non guardarmi.
Inizio a leggere ignorando le prime righe. "questa notte é stata soccorsa un' altra vittima della droga. Dai documenti che portava con sé sarebbe la quindicenne di Rochester Jasmine Carleing. La ragazza non é morta, ma é in gravi condizioni." Appena leggo queste poche righe scoppio in un pianto isterico e cado subito a terra. Vengo aiutata dai miei genitori che cercano di tenermi in piedi.
Dopo essermi ripresa dico a mamma e papá che vado a scuola, ma in realtá ho deciso di farmi spago e di andare all'ospedale per vedere come sta la mia migliore amica. Vado da lei e mi dicono che é ricoverata in rianimazione.É in coma ed attaccata a tante macchine che registrano il battito cardiaco e la respirazione. Le parlo. Anche se non so se possa sentirmi o no e rimango con lei. Così ho passato gli ultimi 10 giorni della sua vita. Finché il 17 Marzo 2012 il suo cuore smette di battere. Quei suoi ultimi giorni di vita sono in un certo senso anche i miei ultimi giorni di vita. Dopo la sua morte cado nel baratro più profondo. Inizio con il fumo di sigarette, poi a queste si aggiungono anche le canne e l'alcool infine anche la droga pesante. Come Jasmine. Voglio raggiungerla. Voglio tornare da lei. Ma vengo aiutata dalla mia famiglia, dai miei migliori amici e dal mio fidanzato. Mi riprendo (per modo di dire).

Angolo autrice Sp.
Mi chiamo Sara Pattavina e ho 15 anni. Questo é il primo capitolo della mia prima storia. Ho una passione molto forte per la lettura e per la scrittura. Non avrei mai pensato di scrivere
un libro, ma poi ho inizato a pensare a delle cose che avrei voluto succedessero (non é il caso di questo capitolo) e ad appuntare alcuni incubi che facevo. Così é nato il libro.
Spero vi piaccia e al prossimo capitolo.

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