"Amy svegliati! Devi partire ricordi?!"
Ciao, io sono Amy e se avete sentito qualcuno urlare, beh...quello era mio padre. Ho 18 Anni e finalmente la scuola per me é finita completamente. Gli ultimi tre anni per me sono stati una sorta di vita non vita. Odiavo tutto e tutti, ma ho continuato ad amare quattro persone: James, Matt, Ellie e Jacob. Ho iniziato a riprendere in mano la mia vita all'inizio di questo mio ultimo anno di liceo. Oggi devo partire, andrò finalmente in vacanza. Dopo dieci mesi di studio, studio, e ancora studio, passerò quindici giorni da sola con il mio gruppo di amici, senza genitori.
Abbiamo deciso di andare a Miami Beach, abbiamo affittato una casa lì. Dalle foto é enorme, il salone ha una parete tutta di vetro che si apre e affaccia sul giardino che ha anche la piscina, o almeno così sembra.
"Amy allora? Sei sveglia? Vuoi partire o preferisci restare a casa?" Questa volta é mia madre ad urlare, Alice.
"Si mamma, sono sveglia! Smettetela tutti di urlare! Mi fate venire il mal di testa di prima mattina." Dico cercando qualcosa di carino da mettere, ma il problema é che tutte le cose più belle le ho messe in valigia, e nell' armadio é rimasto bene poco. Alla fine decido di mettere dei pantaloncini di jeans a vita alta e una canotta verde acqua con le converse dello stesso colore. Credo che per il viaggio vada più che bene, anzi é anche troppo. Dopo aver scelto i vestiti vado a fare una doccia veloce, mi vesto e mi trucco leggermente con del mascara, mi sistemo un po' i capelli e sono pronta.
Non appena esco dalla camera vengo investita da un buonissimo profumo di cornetti al cioccolato. Tempo fa amavo punk-cake, poi con la mia famiglia ho fatto una gita in Italia e mi sono follemente innamorata dei cornetti al cioccolato bianco.
"Mmm..che buon profumino!" Esclamo entrando in cucina, dove papá,Dan, é impegnato a leggere il giornale mentre sorseggia un caffé.
"Cornetti al cioccolato bianco per la signorina Rivers" dice alzandosi dal tavolo e prendendomi un cornetto con una tazza di caffé accanto e imitando la voce di un barista. Sorrido. "Visto che non ci vedremo per un po' ho voluto farti una buona colazione e renderti felice giá prima di partire!" aggiunge in seguito.
"G-grazie papá per...esserti ricordato...i miei cornetti preferiti!" Ringrazio mio padre facendo fatica a parlare poiché sto mangiando questo buonissimo cornetto tutto di fretta per via del mio estremo ritardo. Appena finisco di mangiare corro subito in bagno a lavarmi i denti e spruzzarmi il profumo alla vaniglia, il mio preferito. Non appena sono pronta indosso la mia giacchetta di jeans, stacco il mio i-phone 5s dalla carica e metto il caricabatteria in borsa, controllo di non aver dimenticato nulla e scendo di sotto con la valigia che pesa più di me per tutta la roba che c'é dentro. Mi precipito all'ingresso dove tutti stanno in fila e aspettano per salutarmi, neanche dovessi partire per la guerra. Saluto prima papá, poi mamma, la piccola miryam di 9 anni e infine saluto James, mio fratello, é più grande di me di 3 anni e quando ero piccola mi ha sempre trattata come una principessina, beh a dire il vero lo fa tuttora. Quando sono cresciuta comunque mi ha sempre aiutata e consigliata nelle mie scelte. Lo stringo forte e riprendo le valige, fuori c'é Matt, il mio fidanzato. É appoggiato alla macchina mentre mi aspetta impegnato a guardare qualcosa sul suo cellulare. Alza lo sguardo e mi sorride, é così terribilmente perfetto. Mi saluta con un bacio meraviglioso, uno di quei baci che solo lui sa darmi. Prende le valige e le mette nel bagagliaio mentre io mi siedo nel sedile accanto a lui.
"Buongiorno piccola!" Dice entrando in auto e allacciandosi la cintura.
"Buongiorno a te!" Gli sorrido
"Sei bellissima sta mattina, come del resto tutti i giorni!"
"Grazie amore" dico dandogli un bacio mentre arrossisco. Stiamo.insieme da cinque anni e ancora arrossisco ad un suo complimento. Ci siamo fidanzati durante l' estate tra il mio primo anno e il secondo anno di liceo. Ricordo che dovevo partire per l'Italia e come sempre avevamo litigato. Prima che partissi si catapultò in aeroporto ancora assonnato e mi disse che gli piacevo davvero e che non riusciva a non pensarmi, mi chiese se volevo diventare sua e anche se io giá sapevo la risposta gli ho detto che avrei dovuto pensarci per farlo stare sulle spine. Tornata dal viaggio ci fidanzammo e da lì anche se abbiamo litigato tante volte non abbiamo mai rotto la nostra relazione, ma ci siamo sempre aiutati.
"Mi stai ascoltando?" Ero talmente assorta nei mi pensieri che non mi sono neanche accorta che mi stava parlando.
"Oh..ehm..si, cioé veramente no" sono sempre stata sincera con lui. Odio mentigli.
"Ho detto che mi mancherai in questi giorni, non vedo l' ora di poterti abbracciare di nuovi quando tornerai. Ma cos'hai sembri distratta, tutto bene?"
"Si, tutto bene, stavo pensando a quando ci siamo fidanzati, solo pensiari positivi, mi mancherai tanto anche tu, é un peccato che non possa venire con me!" Avevo invitato anche lui in questa vacanza insieme, ma lui si era giá organizzato con i suoi amici per un altro viaggio e le date purtroppo coincidevano, loro partivano quattro giorni dopo d noi.
"Quando saremo tornati entrambi ci organizziamo e facciamo un viaggio solo io e te per festeggiare metá decennio passato insieme, ti va?"
"Certo amore, sarebbe fantastico, ma a miei chi glielo direbbe che facciamo un viaggio da soli, sai come sono no?!"
"Sta tranquilla tesoro, ci penseremo più in lá!" Cerca di tranquillizzarmi "Ti amo piccola" aggiunge alla fine.
"Ti amo anche io" gli rispondo sincera.
A metá strada mi arriva una telefonta da parte di Ellie.
"Chi é? Sei in ritardo? Devo accelerare?" Mi domanda preoccupato Matt. Strano come si ribaltano le cose prima io sono preoccupatissima e lui cerca di tranquillizarmi, un secondo dopo é totalmente il contrario.
"No amore tranquillo é solo Ellie. Manca ancora mezz'ora al volo" lo rassicuro mentre rispondo al telefono. Neanche il tempo di aprire la chiamata e subito vengo assalita dalla voce squillante e piena di ansia di Ellie. Allontano il telefono per non diventare sorda. Matt ride.Spazio autrice Sp.
Sono risucita a pubblicare anche questo capitolo in questa settimana.
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Mad love di chiaratirrpo14.Grazie a tutti voi che leggete la mia storia. Un bacio.