Era una fredda e piovosa serata d' autunno e stavo percorrendo una strada provinciale poco illuminata quando, all'improvviso vidi sul ciglio della strada una ragazza che faceva l' autostop.
**Cristo**Pensai **che diavolo ci farà con questo tempo in questa strada sperduta!**Subito mi fermai e la feci salire.
Ella salì e notai subito che era molto bella. Me ne innamorai a prima vista.Aveva dei lunghi capelli neri corvini e indossava un grazioso abito beige, un po fuori moda ed anche fuori stagione, troppo leggero per la serata che era. Era bagnata fradicia.
"Ciao" gli dissi "che cosa ci fai qui tutta sola con questo tempaccio?". Lei rispose: " Ho litigato con il mio ragazzo e gli ho detto di farmi scendere dalla macchina e lui non ci ha pensato due volte e mi ha preso in parola. Meno male che sei passato tu! Ti prego, accompagnami a casa".
"E' un vero piacere" le risposi, "Ma dimmi, come ti chiami?"- "Lorena, Lorena Brighi. E tu?". "Marco, Marco Monti, piacere" e le strinsi la mano. Era gelata. Subito alzai al massimo il riscaldamento dell'auto, poi le chiesi: "Dove abiti?". "Pochi chilometri più avanti" disse lei.
Per me la zona era sconosciuta, cosa del tutto normale, visto che il mio lavoro di rappresentante mi porta spesso a frequentare città e province lontane dalla mia terra.
Dopo pochi minuti mi disse: "Fermati, sono arrivata!". "Ma come!"- risposi io- "non c'è nulla qui!". "Abito dietro quella collinetta, preferirei non farmi vedere arrivare con uno sconosciuto, sai i miei sono un po all'antica" mi disse "D' accordo, come vuoi.Ma dimmi, possiamo rivederci?" chiesi.
Lei disse scendendo dalla macchina: "Forse è meglio di no!". E sparì di corsa.
Giunto in albergo nella cittadella vicina, cenai e poi mi coricai. Faticai molto ad addormentarmi, non riuscivo a togliermela dalla mente. Così decisi che l' indomani l' avrei cercata.**Che stupido** pensai **non le ho nemmeno chiesto il cellulare** Il giorno dopo tornai dove l' avevo lasciata, lasciai l' auto e mi incamminai verso la collinetta.Quando arrivai in cima non vidi né case né abitazioni, poi in lontananza scorsi un edificio.
Mi avvicinai e scoprii che si trattava di un piccolo cimitero di campagna.**Che strano**mi dissi,**vuoi vedere che mi ha preso in giro, dicendomi che abitava qua in zona?Ma che stupida.Con la tempesta che faceva dove sarà andata?**All' improvviso mi sentii chiamare: "Marco, Marco", era la sua voce! Proveniva dall'interno del cimitero.Allora entrai e la cercai con gli occhi. Ma non la vidi, quindi mi misi a camminare fra le tombe per cercarla.
Il cimitero era molto piccolo e non ci misi molto a percorrerlo tutto, ma di lei non vi era traccia.
Stavo per dirigermi verso l' uscita quando la vidi.E' da allora che a 28 anni i miei amici mi chiamano -Zanna Bianca- per via dei capelli diventati tutti bianchi all'improvviso!
Quello che vidi era la foto di lei, con quel suo vestito beige,sopra una lapide che recava inciso:
"Qui riposa Lorena Brighi 1985-2005"...........
E oggi era autunno 2008!