Sabato di cacca.

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Oggi è Sabato.
Di solito lavoro, stavolta no.
Mi aveva già sostituita dato che non dovevo esserci per via dell' intervento.
Quindi sabato libero.

A dirla tutta non sono in ottima forma. Influenza. Dannazione. Speriamo che passi al più presto.

Non sarei dovuta uscire ieri sera. Ma avevo voglia di star sola con il mio amore. Dato che aveva la serata libera. Un giro al centro commerciale, dove ha acquistato la tuta della sua squadra preferita: Milan.
Che schifo.
Forza Napoli.
Avete capito bene, mi piace il calcio lo seguo e ho la mia squadra del cuore. La mia città.
Discutiamo su ciò, anche molto. Dice sempre che aveva sempre sperato di avere la ragazza che ne capisse, peccato solo che non sia milanista.
Per fortuna non lo sono.

Tornando alla tuta, avevo deciso di regalargliela per Natale. E ora mi tocca pensare a qualcos'altro, uffa!

Gli brillavano gli occhi dopo averla acquistata. Era felice, lo si leggeva dal sorriso ebete che aveva stampato sul viso. Dannazione quel sorriso!

Dopo il centro commerciale, cena romantica al ristorante. Io lo amo.

Ritorniamo a oggi.
Come già detto non sto bene, non lavoro, non lo vedrò.

Ma non ho intenzione di marcire da sola in casa. Così ho deciso di chiamare soccorsi. Mia cugina.

Mi ha chiesto aiuto per un progetto della scuola, l'aiuterò e poi penseremo sul da farsi per stasera.
Anche se sarebbe più opportuno rimane a casa, influenza del cazzo che decide di venirmi a trovare il sabato che non lavoro.
Perchè?
Perchè tutta questa sfortuna?

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