Capitolo 2

348 19 0
                                    

P.O.V. Morgana
Artù è stato bravissimo, come sempre ha superato se stesso!
È sempre stato il mio eroe, colui che cerco nella mia vita.
Quando eravamo piccoli, di notte, entrava nella mia stanza, quando mi sentiva urlare...
Ho sempre avuto gli incubi, ma quando arrivava lui riuscivo ad addormentarmi serenamente e lui stava con me fino all'alba...
Ora invece gli incubi mi tormentano di nuovo e Artù non può venire a dormire con me...
Ora mi devo recare alla cittadella: devo comprare degli altri gioielli per Bianca, è da tantissimo tempo che non la vedo!
Non vedo l'ora che venga a palazzo, così passerò molto tempo con lei e Gwen: sono le mie migliori amiche!
Mentre cammino per la cittadella, una mano grande e possente, mi prende una spalla, questa volta non è Artù, purtroppo. La mano mi gira furtivamente e come pensavo, è lui! Non mi lascia in pace...
Morgana: «Philip, ancora tu?!» chiedo spaventata e con le lacrime agli occhi.
Philip: «Non mi hai ancora dato ciò che voglio!» ribatte con occhi di fuoco.
Sono veramente spaventata, mi perseguita da giorni!
Morgana: «Lo sai-lo sai bene che non posso stare con te! Sono la figlia del re e tu sei un semplice uomo! Anche se volessi, come potrei?»
Philip: «Non piangere, viso d'angelo... Una soluzione la troveremo non credi?» chiede prendendomi il viso e avvicinandolo al suo.
È molto difficile per me opporre resistenza, è il doppio di me e ha due mani enormi!
Morgana: «Per favore, ti imploro: lasciami in pace!» dico scoppiando in lacrime!
Philip: «Piccola, hai ancora paura di me? Lo sai che non ti farei mai del male! Ti voglio solo tutta per me!»
È solo un lurido bastardo! Lui non mi ama, ama solo la mia bellezza esteriore e la mia posizione sociale! Non mi conosce veramente, solo Artù mi capisce veramente...
«Morgana!»
Questa voce famigliare: la conosco!
Questa è la voce di Merlino!
Anche se non posso muovermi, lo riconosco, è lui.
Philip mi lascia furtivamente e scappa, facendomi perdere l'equilibrio.
Merlino: «Lady Morgana, state bene?» mi chiede Merlino aiutandomi a rialzarmi.
Morgana: «Merlino! Grazie!»
Non posso fare a meno di scoppiare a piangere e di abbracciarlo, mi ha salvata dall'orrenda situazione!
Mi dirigo con Merlino verso il castello e durante il tragitto parliamo.
Merlino: «Chi era quell'uomo?»
Morgana: «Si chiama Philip, mi perseguita da qualche giorno, ma non l'ho detto a nessuno, non mi sembrava il caso...»
Merlino: «Non vi sembrava il caso? Io direi che dovreste parlarne con vostro padre, o con vostro fratello.»
Morgana: «No! Non dire niente ad Artù, per favore!»
Merlino: «Perchè no?!»
Morgana: «Non voglio farlo preoccupare per queste cose inutili! Ha i suoi doveri da principe e questo non è importante!»
La conversazione finisce così e io decido di andarmene un po' nella mia stanza.
Non ho nemmeno comprato i gioielli per Bianca...
Che giornataccia...
*toc toc*
Morgana: «Avanti!»
Merlino: «Lady Morgana, come state? Siete ancora scossa?» chiede Merlino timidamente. Che ragazzo premuroso...
Morgana: «Merlino, mi fa piacere rivederti. Sto meglio, grazie. L'unico problema è che non so come liberarmi di lui...»
Merlino: «Io vi consiglio di parlarne con Artù, è un eccellente spadaccino e vi potrebbe proteggere facilmente da lui!»
Morgana: «No, Merlino, non mi sembra il caso... Non voglio disturbarlo...»
Merlino: «D'accordo Morgana, come volete voi»
Prima che esca dalla mia stanza lo chiamo.
Morgana: «Merlino!»
Merlino: «Sì?» chiede voltandosi.
Morgana: «Grazie ancora, non so cosa avrei fatto senza di te.»
Merlino: «Figuratevi, è stato un piacere aiutarvi!» conclude uscendo dalla mia stanza.
Ora cerco di riposarmi un po', per quel che posso....

Un rumore fastidioso mi sveglia furtivamente e mi accorgo che si tratta di qualcuno che sta bussando...
Artù: «Morgana, apri subito!» ma è Artù!
Perchè bussa così forte?
Morgana: «Entra Artù!» dico stropicciandomi gli occhi.
Artù: «Perchè non me l'hai detto?! Pensavo ti fidassi di me!»
Morgana: «Artù calmati, cos'è successo? Cosa non ti ho detto?»
Artù: «Morgana, sai benissimo di cosa parlo! Potevi dirmi che un tipo continuava a perseguitarti! Sono tuo fratello, accidenti! Una volta ci dicevamo tutto, dormivamo insieme quasi tutte le notti all'insaputa di nostro padre e non avevamo segreti tra noi! Perchè ora hai deciso di non raccontarmi più niente?!»
Artù sembra molto infuriato, quasi come se gli avessi provocato un profonda ferita....
Magari l'ho fatto e non me ne sono resa conto...
Morgana: «Artù... Non te ne ho parlato per il semplice fatto che ora hai molti più impegni rispetto a quando eravamo piccoli e non mi sembrava una cosa importante...»
Artù: «Morgana, per me sei la persona più importante, una delle poche persone per cui darei la mia vita, io ti...
Ti voglio bene, sei sempre stata la mia adorata sorellina e non voglio che ti capiti niente hai capito?» dice urlandomi contro.
Morgana: «Scusami, Artù... Non volevo farti arrabbiare, anche per me sei una delle persone più importanti della mia vita, non sai cosa farei per te, ti amo!» annuncio senza pensare a ciò che dico e abbracciandolo spontaneamente e scoppiando a piangere.
Solo nelle sue braccia ritrovo il senso di protezione.
Un attimo cosa ho detto?
Artù: «Cosa hai detto?» chiede Artù staccandosi all'istante dal mio abbraccio e guardandomi negli occhi.
Ha gli occhi lucidi, quegli splendidi occhi, in cui ho sempre ritrovato la luce.
Quegli occhi sono la mia felicità, quei due meravigliosi cristalli azzurri, sempre sorridenti, sono la mia ragione di vita.
Ha lo sguardo di chi ha avuto ciò che desiderava da sempre, uno sguardo di speranza.
Artù: «Morgana, ripeti quello che hai detto per favore!»
Morgana: «Non ho detto niente!» rispondo stupidamente
«Ora esci, per favore, sono molto stanca!» dico aiutandolo ad alzarsi dal mio letto e accompagnandolo di forza fuori dalla porta, che sbatto forte e a cui dò immediatamente le spalle e ci scivolo sedendomi per terra e scoppiando in lacrime.
Ho detto ad Artù che sono innamorata di lui: un guaio enorme.
Io e lui siamo fratellastri! Come potremmo mai stare insieme?
Perchè ho detto una simile sciocchezza?!
Ora non so proprio che cosa fare...
Cosa farò quando vedrò Artù?
Cosa farò quando vedrò mio padre?
Non avrò nemmeno il coraggio di guardarli in faccia, ancora meno il mio adorato Artù...

Non posso ancora credere a ciò che ho detto ad Artù!
Avevo intenzione di non dirlo ad anima viva, invece mi sono ritrovata a dire la verità all'unica persona a cui non avrei mai dovuto dirlo, sono stata una sciocca e ora non so proprio cosa aspettarmi...
L'unica cosa che posso fare è inventarmi una scusa da dirgli, non ho altra scelta.
Oppure...

Impossible love [INTERROTTA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora