Yume

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Dai tempi più antichi si pensa che ogni anima sia destinata ad una sua gemella. Ogni corpo è destinato a essere unito a quello di qualcun'altro, il concetto di solitudine era inestistente.

Ovviamente col passare dei secoli, le persone hanno smesso di credere a queste dicerie poichè all'amore, alla sincerità e alla fiducia, si sono aggiunti l'inganno, la cattiva fede e il tradimento.

Le persone sono di conseguenza spinte a cercare la solitudine e a rifugiarsi nella fantasia.

Ma se ci fosse ancora speranza?

*

Delle calorose e muscolose braccia gli cingevano la vita e Thomas avrebbe sempre voluto svegliarsi in quella maniera.

Il freddo che entrava dalla finestra non lo preoccupava, dato il calore che il suo favoloso ragazzo emanava.

Poteva sentire i suoi soffici capelli biondi che si spargevano sulle spalle e giurò che non si era mai sentivo più felice in vita sua.

Giusto la sera prima lui e Newt avevano fatto l'amore, ed era stato perfetto.

Tutto l'amore che provavano l'uno per l'altro si era sentito nella stanza e Thomas quasi si dimenticò del mondo orrendo in cui vivevano.

"Tommy" il respiro del biondino era un po' spezzato per le milioni emozioni che stava provando in quel momento.

Thomas d'altra parte lo stava baciando ovunque: prima sul viso, poi sulle spalle, e infine sul petto, per poi ricominciare.

La loro pelle che batteva l'una contro l'altra era l'unico suono udibile nella stanza, a parte i bellissimi suoni che entrambi lasciavano fuoriuscire dalle labbra.

Poco dopo Thomas smise i suoi movimenti e si distese, stanco ma felice, di fianco al suo ragazzo. Si guardarono per vari minuti sorridendosi e perdendosi nei loro occhi.

"Ti amo."

"Ti amo."

Thomas credette davvero di aver trovato la sua anima gemella.

Si girò cautamente verso Newt, cercando di non svegliarlo, senza successo.

Il ragazzo stava già sorridendo e aprì lentamente gli occhi.

"Buongiorno, Tommy. "

"Non sei felice che io sia la prima cosa che vedi la mattina?" disse Thomas con un sorriso beffardo in viso.

"Ovvio, che lo sono."

Thomas non resistette alla necessità di toccare quell'angelo che gli stava di fianco e lo strinse in un fortissimo abbraccio.

"Mi manchi"

"Come faccio a mancarti, se sono di fianco a te?"

Non sapeva come gli fossero venute in mente quelle parole, le aveva dette e basta.

In qualche modo sentiva il biondo vicino ma lontano allo stesso tempo.

E non capiva perchè.

"Tommy?" Newt gli prese il volto fra le mani e lo guardò seriamente preoccupato.

Thomas stava piangendo. Erano tante lacrime.

E non capiva perchè lo stesse facendo.

"Thomas, perchè stai piangendo?"

"Non lo so, Newt." pianse di più, molto di più.

Abbracciò ancora il biondino, come se avesse paura che sparisse da un momento all'altro.

"Non andartene, Newt"

"Non me ne vado, Tommy. " Newt non capiva perchè il suo ragazzo stesse così, ma il solo pensiero che potesse essere triste gli faceva venire una fitta al cuore.

Odiava vedere il suo Tommy piangere.

"Tu menti. Te ne sei già andato."

Thomas lo strinse forte, sempre più forte, aumentando le lacrime e finì per urlare il suo nome.

E non capiva perchè.

"Tommy, guardami." il viso del brunetto era di nuovo tra le mani candide di Newt, che sembrava così pallido che Thomas si chiese se fosse davvero reale.

"Tommy, io sono qui. Sono sempre qui con te."

"No, non ci sei, Newt. Io ti ho ucciso."

"Io starò sempre al tuo fianco, non piangere. Per favore, Tommy, per favore. Non piangere."

*

Thomas si svegliò di soprassalto nella sua camera buia.

Era tutto sudato e aveva la faccia ricoperta di lacrime umide.

Era successo di nuovo.

Il suo ennesimo sogno su Newt. Più che sogno, era meglio definirlo incubo.

Non riusciva più a fermarli. Ormai succedeva tutte le notti e Thomas non era sicuro che avrebbe potuto continuare a sopportare tutto quel dolore.

L'immagine di lui che premeva il grilleto gli appariva ogni giorno davvanti agli occhi. Ogni volta che vedeva una pistola iniziava a tremare, ogni volta che qualcuno nominava Newt il suo cuore si stringeva.

Odiava tutto questo.

Newt gli mancava davvero troppo.

La sua anima gemella, la tessera mancante del suo puzzle, l'altra parte del suo corpo.

Senza di lui era incompleto.

*

La solitudine non è la soluzione per evitare i momenti brutti della vita.

Si ama, ci si ferisce, si guarisce.

Ognuno di noi ha un pezzo mancante, bisogna solo trovare il pezzo giusto.

Thomas lo aveva trovato.

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