2° Capitolo: Un incontro casuale

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Come avrete capito sono napoletana siccome la mia amica mi ha chiamata lota (è una parola napoletana per chi non sapesse cosa significasse) che vuol dire puttana oppure un altro significato "fango".

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Cammino verso il corridoio per arrivare in classe, mentre camminavo avevo lo sguardo verso il basso per non vedere i visi delle persone che mi guardavano, cazzo come mi fanno arrabbiare ho voglia di prenderli a pugni.. All'improvviso sbatto contro qualcuno trovandomi con il sedere per terra idolensita, che figura di merda, NO,NO,NO!!! Stanno ridendo che figura di merda!! E' raro che io cada, ma proprio adesso?

Lui, rispondendomi con una voce arrogante:*stupida guarda dove cammini!!*

Mi alzo, lo guardo per un attimo negli occhi castani cosi profondi e gli dico con una voce ancora più arrogante e incazzata:*Stupida lo dici a tua sorella stronzo!!*

Me ne vado in classe senza aver sentito cosa abbia aggiunto, ma cazzo proprio oggi doveva succedere questo incidente?? Sono rossa dalla rabbia, cavolo ho voglia di prenderlo a calci!! Pero'... Aveva un viso davvero carino: occhi castano scuri così profondi, capelli castano ramato, alto, attraente, fisico scolpito, pelle leggermente un po' più scura, e da come ho notato ha un atteggiamento prepotente, fredda, menefreghista che insieme ai suoi due amici sono i più belli della scuola, solo che lui è definito il "Puttaniere, il più figo e famoso della scuola".

Entro in classe e faccio un respiro profondo per calmarmi e mi accomodo al mio solito posto, accanto alla finestra, ultimo banco. Mi rilasso mentre tutti noi, studenti della classe 2 A, aspettiamo il professore di lettere. Tra tutti i nostri insegnanti il professore di lettere è il più bello, è gentile, amichevole, elegante, scuro di pelle, un fisico niente male ed ha sempre una sua opinione, un suo pensiero su ogni argomento che lui ci spiegava. E' un professore molto giovane, avrà circa 24-25 anni, ha iniziato ad insegnare nelle scuole 3 anni fa e ci raccontò che per seguire il suo sogno faceva dei sacrifici, che non aveva paura di farsi male. Il suo sogno era diventare un bravo insegnante, aveva questo sogno nel cassetto da quando era bambino, e grazie alla sua determinazione e con pazienza è diventato un professore perfetto e stimato da tutti.

Finalmente il professore entra in classe e ci saluta con un "buongiorno ragazzi" accompagnato da un sorriso a 32 denti, un sorriso bianco, luminoso e per ricambiare il suo saluto ci alziamo tutti e lui con la sua voce sexy contraccambia con "accomodatevi pure".

La lezione ebbe inizio e il prof iniziò a girare per i banchi mentre spiegava la sua materia, le ragazze lo guardarono sempre con occhi a cuoricini e dire sottovoce "uuuh quanto è bonoooo!!!" che addirittura le escono la bava di fuori bleah! Ma un pò di contegno, lo capirebbero persino le scimmie che avete dei pensieri perversi nei confronti del professore. Queste ragazze che zucche vuote.

Finalmente era ora di intervallo e feci qualche giro nei corridoi per sgranchire un po' le gambe e incontro Elly ha i capelli lunghi e castani, occhi marroni, un po' paffutella, fisico poco robusto ma molto formosa, naso piccolino, labbra carnose, una bella ragazza ed è single ma qualche anno fa era fidanzata con un ragazzo al di fuori della scuola che si sentivano e uscivano quasi tutti i giorni ma lui un giorno partì per Londra e non si fece più sentire e la mia amica Elly da persona debole, sensibile, sempre con un espressione triste dopotutto quello che era accaduto è diventata una ragazza forte, allegra, sorridente e sono fiera di lei perché ha accettato il passato ed è andata avanti...

Io:*Ellyy* la abbraccio forte.

Elly ricambia con un sorriso e mi dice:*Ehy piccola!*
Una cosa che mi piaceva di lei era la sua dolcezza, il suo sorriso con delle fossette sulle guance, quanto è teneraaa!!!

Io:*Che ci fai qui?*

Elly:*Faccio un giro per muovermi un po' tu?*

Io:*Anche io! Raggiungiamo le altre?*

Elly:*Mi dispiace ma adesso devo filare subito in classe ho il professore di storia in classe e ti garantisco che non è molto simpatico. A proposito mentre uscivo dalla classe ho incontrato il tuo professore di lettere e ogni giorno si fa sempre più figo* facendomi l'occhiolino e io stufata di sentire sempre parlare di lui le sbuffo in faccia per scherzare e le rispondo:*Sei una palla lo sai? Parli sempre di lui ogni volta che lo vedi. Ora vai in classe sennò tuo marito ti sculaccerà ahahahah*

Lei:*Ah ah ah a più tardi*

Mentre mi incamminavo per raggiungere le altre mi rendo conto che l'intervallo era giunto a termine e che stavo in ritardo a lezione e mi misi a correre per non perdere un secondo di più per la mia materia preferita, la letteratura, amo la letteratura, amo i filosofi, i poeti, i scrittori, la loro storia e da come si esprimono il nero sul bianco.

Mi metto a correre come una pazza e appena svolto l'angolo senza che me ne accorgessi c'era lui davanti a me ritrovandomi a terra sopra di lui...

*Spazio Autrice:
Ragazze/i dopo tanto tempo ho pubblicato il secondo capitolo perché voglio che la storia continui ed esser fiera di me stessa di aver creato questo racconto e mi scuso per errori grammaticali che probabilmente ci saranno.
Buona lettura e alla prossima!

Se mi affeziono ti do il cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora