Ecco che Jessie piombò l'ultimo passo di quel bellissimo balletto sul palco nero.
-Nancy gli applausi sono tanti e la gente sembra felice ma.......-
-Non sei contenta?!-
-Mi fanno male le gambe-
-È normale però se proprio vuoi tesoro, ti porto dal dottore!-
Quella sera stessa il dolore non smetteva e Nancy porto Jessie dal dottor Miller.
-Qui è inevitabile fare una risonanza o un'ecografia-
-Facciamolo- disse Nancy con tono sicuro e deciso.
-In una busta gialla sono raccolte tante cose.- Jessie piangendo fece cadere una lacrima piena di tristezza sul lettino dove era sdraiata. E passò i risultati a Nancy.
-Questo no.- gridò Nancy anche lei piena di tristezza.-Non è giusto, una malattia così grave? Dottore come può essere accaduto?- Nancy non se lo perdonava, era come se fosse stata colpa sua.
-Signorina Jessie vuole....che......- neanche il dottor Miller riuscì a parlare.
-Ebbene sì, care ragazze questa è la vita,e io purtroppo non mi ritengo preparato per una simile operazione-
-Ma la sclerosi multipla è una cosa troppo grave per lasciare Jessie così, in questo stato.-
-Dottor Miller la attende il signor Trender.- entrò una dottoressa molto seria che dovette far uscire il dottore per forza.
-Sai che ti dico Nancy preferivo tenermelo il dolore piuttosto che scoprire una cosa del genere,l' avrei voluto scoprire da sola, senza pensieri.-
Nancy pensò che era solo colpa sua dal momento che era stata lei a insistere per portare Jessie dal dottore.
I respiri delle due ragazze rimbombavano nella stanza.
Jessie dopo attimi di silenzio disse qualche parola per consolarsi:
-Nancy io rifletto sul fatto che sono stata fortunata.-
-Su cosa?-
-Ho fatto in tempo a fare il mio ultimo ballo.-
- Ringrazia il cielo Jess.-
