Capitolo 1 "Miss Charity"

142 4 0
                                    

Tutte le domeniche della mia infanzia si assomigliavano. Ecco perché questa,dell'inverno 1875,me la ricordo benissimo. Avrei presto compiuto cinque anni. Mamma iniziò il mattino con un interrogatorio.
M:Qual'è lo scopo principale della vita umana?
Io:conoscere dio
M:perché dite questo?
Io:perché ci ha messi al mondo per essere glorificato in noi.

Non riuscendo a cogliermi in fallo,mamma chiuse con un gesto secco "la guida spirituale del bambino."
Si girò verso un giornale aperto sopra una poltrona.
M:verrete in chiesa?
P(papà):non credo

Avrei voluto che la mamma lo chiedesse anche a me. Il Reverendo Donovan quel giorno fece il sermone sulla frase del profeta Ezechiele:"quando il peccatore si distoglie dal peccato per praticare la giustizia,merita di vivere".
Il Reverendo Donovan, che aveva la cattiva abitudine di porsi le domande ad alta voce,si chiese all'improvviso:
"Perché Dio permette al peccatore di vivere,se non lo merita?".
Mi sembrò che mi guardasse e io aprii la bocca,cercando di immaginare cosa potesse dire in proposito "la guida spirituale del bambino".Il Reverendo Donovan rispose immediatamente:"il peccatore vive,perché la bontà di dio è infinita."
R.D:perché dico che la bontà di dio è infinita?
La curiosità di quel uomo era insaziabile. Poco a poco,sentii gli occhi bruciare e li chiusi. Fu quindi quel giorno che caddi dalla sedia come un sasso. Sulla via del ritorno,mamma si chiese a voce alta a se,dopo una simile vergogna,potesse ancora andare in chiesa con me. Potei finalmente rispondere come papà.
Io:non credo.

Miss CharityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora