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1.06.16

Cara Kay,
Sono ormai cinque mesi.
David sta piangendo.
Anche io sto piangendo, mentre lo stringo fra le braccia. Vorrei che fossi qui. Tu sapresti cosa fare.
Perché non ci sei?
Vorrei non averti mai abbandonato.
Vorrei non essere stato il coglione, vigliacco pezzo di merda che ero diventato, vorrei non aver fatto tutte quelle stronzate.
Vorrei averti detto che ti ho sempre amata, ogni minuto di questi diciotto anni.
Vorrei non aver mai conosciuto quella - come la chiamavi? - troianzata di cui credevo di essere innamorato.
Vorrei non aver fatto finta di essermi sentito una merda dopo quella notte con te perché credevo di aver tradito quella ragazza.
Vorrei averti detto che è stata la notte più bella della mia vita.
Vorrei averti detto che, quando io prendevo la tua verginità, tu prendevi la mia, anche se non lo sapevi.
Vorrei essere stato con te per quei nove mesi.
Vorrei averti sposata.
Vorrei essere arrivato in tempo per vedere la mia bellissima compagna e migliore amica dare alla luce nostro figlio.
Vorrei averti tenuto la mano.
Vorrei aver sentito il primo pianto di David, vorrei aver visto il tuo primo contatto con lui.
Vorrei avervi sussurrato nell'orecchio "ti amo".
Vorrei non essere arrivato all'ospedale e aver visto tua madre nell'angolo di una sedia di plastica che piangeva.
Vorrei che quella improvvisa emorragia non si fosse mai verificata.
Vorrei che i medici ti avessero salvato la vita.
Vorrei che non fossi morta.
Vorrei averti detto per la prima e unica volta quanto sono innamorato di te, quanto riempivi la mia esistenza con la tua luce abbagliante.
Con amore,
Luke

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