Capitolo 5

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Pov's Liam
Ok, ho fatto una cazzata lo so e da una parte me ne pento, ma è stato l'istinto spingerla via, non lo so perché l'ho fatto e non so perché l'ho picchiata ma mi è arrivata una scarica di adrenalina talmente forte che non ho saputo controllarla. E poi dico, perché le ragazzine come lei devono sempre frignare? Poi davanti a suo fratello!!! Ma dico, siamo nel 2015 le bambine sono quelle di 5 anni non quelle di 14!!!! Vabbè le parlerò domani e chiarirò tutto, sempre che lei voglio ancora parlare con me... Ho sbagliato a invitarla fuori e ho dannatamente sbagliato a chiedergli di scambiare i numeri! Sono un coglione, un dannatissimi deficiente senza cervello che prima di prime bocca dovrebbe pensare!
Dopo gli insulti rivolto a me stesso vado nella doccia e inizio a cantare la canzone Drag Me Down alla fine abbasso la testa e vedo una cosa bruttissima... Un ragno grande e grosso tutto nero e peloso, faccio un salto e dalla paura, non trovando la maniglia della porta, la sfondo e mi fiondo fuori, prendo una scopa e inizi a martellare il ragno. Ad un certo punto la mia sorellina di 5 anni, di nome Melanie ( bassa, capelli corti biondi, occhi grandi e azzurri, porta gli occhiali) mi urla addosso prima di mettermi il mio asciugamano intorno alla vita e poi di lascia in pace il povero biscotto...
- Aspetta tu hai chiamato quel coso biscotto?!-
- Si, e non ti azzardare più a toccarlo se no ti stacco con le mie mani quel coso che ti penzola giù dalla bassa vita!-
- Ok ok, stai tranquilla pulce non lo tocco più il tu biscotto- e detto questo scoppio in una risata sonora. Quando esco dal bagno, mi sdraio sul divano, prendo il cel e vedo che non c'è nessun messaggio, lo appoggio sul tavolino e prendo il telecomando, scelgo un canale a cazzo e dopo un po' stanco da tutto quello che era successo fin ora mi addormento.
Mi sveglio alle 19:30, mi giro e vedo mia madre apparecchiare, mi alzo e la vado a salutare. Vedo anche che sta preparando il minestrone una cosa che proprio non mi piace ma mi accontento perché non ho voglia di fare urlare mia madre. Quando siamo a tavola, arriva anche mio padre, si siede con noi e facciamo la solita preghiera ( perdita di tempo per certe persone). Finito il tutto salgo in camera, mi butto sul letto, prendo il telefono e vedo un messaggio di Miriam
- Hei, come stai? Sta sera allora vieni a casa mia? Sai ci divertiamo...
Io gli rispondo - no non posso venire ciao-
Detto questo inserisco le cuffie nel telefono, e inizio ad ascoltare musica a cazzo per finire addormentato per la seconda volta.

Hei, spero solo che vi piaccia
~gaia~

Se mi ami non piangereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora