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Ora basta! Smettetela di ridere pezzi di mer** che non siete altro!

Questa voce..
Questa voce!!
Ma che diamine ci fa qui Paolo!?
Paolo, il ragazzo di cui ero cotta due anni  fa..
Strano, ma alle parole del ragazzo che mi piaceva tutta la folla smette di ridere..

Quando tutti ormai sono in classe e io sono uscita dal bagno vedo Paolo e così decido di ringraziarlo e di chiedergli come mai fosse lì in quel momento..

-Paolo!- grido
Lui si gira verso di me con quei suoi occhi azzurri che pur essendo i classici occhi azzurri, ti fanno viaggiare nel mare..
Paolo non era un bel ragazzo, ma neanche brutto.
Era un tipo particolare..
Aveva sempre saputo, fin dall inizio che mi piaceva, ma non aveva mai smesso di essermi amico, anzi!
Cercava in tutti modi di farmi ridere, cosa che non serviva per niente dato che anche se non si sforzava mi faceva fare una risata..
Era fatto così lui,
Il tipico ragazzo non troppo bello che però ti fa sentire bene, con le sue battute, le sue parole..
Per questo motivo mi ero innamorata di lui..
Non tanto per la bellezza, ma per il fatto che mi faceva sempre ridere.. Anche quando ero triste..
Mi sembrava strano rivederlo perché andava in un altra scuola..

Appena mi vide, si avvicinò e mi salutò con una voce che non avevo mai sentito pronunciare da lui..
Era triste..
Lo guardai profondamente e prima di chiedergli come mai avesse quella voce, lo ringraziai di cuore per quello che aveva detto..
Dopo avergli posto i miei ringraziamenti gli chiesi il motivo della sua voce..
Lui ovviamente disponibile com'era mi disse che era una storia lunga e che se volevo saperla avrei dovuto saltare un ora..
Poiché la lezione era incominciata da 10 minuti decisi di saltarla..

Mi incamminai così, con Paolo accanto, in uno spazio chiuso della scuola dove avremmo potuto parlare liberamente

Paolo era più grande di me, di due anni, infatti mentre io frequentavo la terza media lui frequentava la seconda superiore..
Era uno spogliatoio dove ci rifugiammo, non era molto grande ma nemmeno troppo piccolo, con due finestre enormi che portavano all esterno dell edificio..
Ci sedemmo per terra e lui tirò fuori dai suoi pantaloni un pacchetto di sigarette..
Io lo guardai sconvolta non pensando che lui fumasse..
Quando me ne porse una, rifiutai subito..
Appena accese la sigaretta notai nel suo sguardo due occhi mai visti prima..
Due occhi pieni di tristezza, di odio e di delusione..
Gli dissi di incominciare e lui, con un cenno mi rispose dicendo: -Sono pronto.-

Spazio autrice
Ciaoo ragazziiii!!!
Scusate il lungoooo periodo di assenza ma davvero ho tanti ma tanti compiti e quindi scusate ancora!!
Il capitolo è abbastanza lungo ma secondo me è molto carino..
Scusate per gli errori ma ovviamente io scrivo sempre tardi..
Spero comunque che il capitolo vi piaccia e niente, alla prossima!!
Vi voglio bene!💜

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 13, 2015 ⏰

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