"Lorenzo! Luna! Andate a dormire!"
Ci staccammo di colpo,imbarazzati.
Scappai dal piccolo sgabuzzino e mi rifugiai in bagno.
Chiusi la porta alle mie spalle e mi feci scivolare giu.
Avevo gli blocchi spalancati,pensando a cosa sarebbe potuto accadere se laura non ci avesse chiamati.
Purtroppo non potevo passare la notte in bagno; avrei dovuto dormire vicino a mio fratello,che stavo per baciare.
Mi feci coraggio e uscì dal bagno. Entrai nella stanza,con lo sguardo basso, senza aprire bocca mi infilai nel letto.
Lorenzo stava al computer,non mi guardo, ne sidde nulla.
Era evidente, eravamo imbarazzati l'uno per la presenza dell'altro.
Dopo un pò a fissare il muro mi addormentai.
"Luna! LUNA! "
Non stavo ferma:non volevo fare quella dannata puntura.
L'infermiera chiamò l'infermiere Fabrizio, che riuscì a tenermi ferma.
Mi iniettarono qualcosa. Non ricordo bene cosa, ma subito dopo gli occhi si chiusero.
Mi risvegliai dentro un letto.
Mi alzai,andai per uscire ma la porta era chiusa a chiave.
Cosa mi volevano fare?
Ah giusto, era la punizione per chi rientrava tardi.
Ero rientrata alle 20.47 invece delle 20.00.
Adesso avrei dovuto passare 2 giorni chiusa li dentro.
L'unico pasto sarebbe stato a pranzo,una fetta di pane e prosciutto. Ripetere la "puntura" e risvegliarsi la mattina dopo.
Sembrava più un carcere che un orfanotrofio.
Il momento della puntura arrivò presto. Ancora non sapervo bene cosa ci fosse dentro le fialette, sapevo che era un calamante. Almeno cosi mi dicevano.
Entrarono, iniziai a tremare.
Strillavo,non volevo, ma insistevano.
Sudavo, il mio cuore era a mille,gridavo,piangevo."
Lorenzo's pow
Un rumore mi svegliò.
Luna stava mugolando,era affannata e sudata e si muoveva.
Non aveva la febbre.
Forse stava avendo un incubo.
La prima cosa che feci è abbracciarla.
La stinsi, e si calmò.
Non sapevo che mi succedeva.
Quella ragazza mi faceva stare bene. Mia sorella mi faceva stare bene.
