CAPITOLO CINQUE

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Aggrottai le sopracciglia mentre pensavo che era improvvisamente sparito. Era in ginocchio accanto a me solo qualche attimo prima.

"Harry" Chiamai, la mia voce rauca a causa di tutti i pianti.

Decisi di lasciare la vasca da bagno quando non ricevetti nessuna risposta da Harry, ma non appena misi piede fuori, sentii dei passi avvicinarsi al bagno. Velocemente corsi verso il mio intimo, per mettermelo prima dell'arrivo di Harry. Avevo appena infilato un piede negli slip e, quando stavo per infilare anche l'altro, sentii la voce roca di Harry.

"Non metterli" Mi disse e io velocemente gli diedi un occhiata per vedere che aveva un asciugamano e vestiti in mano.

"Qui" Disse facendo lunghi passi, portando l'asciugamano di fronte a me. Mi misi dritta in piedi e feci per raggiungere l'asciugamano, ma quando le mie mani cercarono di afferrarlo, Harry lo lasciò cadere a terra e afferrò la mia vita tirandomi verso il suo corpo.

Sussultai quando il mio corpo bagnato si scontrò con il suo petto nudo facendomi sentire molto a disagio, ma Harry sembrava apprezzare. Il sorrisetto sulla sua faccia lo faceva intendere molto bene.

"Pensavi che ti avrei davvero lasciato rivestire così facilmente piccola?" Sussurrò al mio orecchio e i miei occhi si spalancarono alle sue parole.

Che cosa gli passava per la mente?

"Non pensi che merito un premio per essere stato così carino?" Harry mi rispose, come se mi leggesse nel pensiero.

Volevo ridere e alzare gli occhi alla sua domanda. Pensava davvero di aver agito in modo carino? Tutto quello che fece fu picchiarmi e assalirmi sessualmente, entrambe le cose contro la legge.

"Dovresti." Le sue dita scorrevano giù per la colonna vertebrale, facendomi fare respiri tremanti, "Dammi almeno un bacio adeguato". La sua mano sul mio fianco, mentre la strofinava leggermente con il suo palmo ruvido. Il mio respiro era irregolare come il movimento della sua mano, su e giù per il mio corpo nudo. Provavo ad allontanarmi dal suo tocco, ma non c'era scampo. Ero trattenuta come prigioniera tra il corpo tonico di Harry e la sua mano.

Lo guardavo con un espressione distaccata mentre lui si chinava verso le mie labbra. Potevo sentire il suo respiro sulla mia faccia e non appena le sue labbra sfiorarono leggermente le mie, sobbalzai nella sua presa e girai la testa di lato, non volendo vedere la sua faccia e soprattutto non volendo che mi baciasse. Avevo un ragazzo e baciare Harry significava tradirlo e non volevo farlo, non l'avrei mai tradito. Lui era l'unico per me.

"Stella, guardami" Il tono di Harry era serio e scuro, mi intimidiva a non finire. Anche se non volevo guardarlo, gli obbedii lo stesso, sapendo che non ascoltare i suoi ordini mi avrebbe solo messo in pericolo.

"Cosa c'è che non va piccola?" Harry mi domandò e per la prima volta non c'era segno di divertimento nel suo tono, anzi era preoccupato. Lui sembrava preoccupato.

"Non sei felice di essere tornata con me?" Harry prese a coppa le mie guancie e il polpastrello del suo pollice scorreva sul mio labbro superiore, tracciandone il contorno.

Rimasi ferma senza dire niente. Non sapevo cosa dire. Se gli avessi detto che non ero Stella e che non sapevo chi fosse, si sarebbe arrabbiato e avrebbe potuto colpirmi, e se gli avessi detto che ero felice allora avrebbe sicuramente provato a portare la cosa a un livello successivo e non ero pronta a quello, non ero capace a gestire neanche quello che stava facendo adesso.

La faccia di Harry si accigliò, una piega era presente tra le sue sopracciglia e potevo dire che stava diventando sempre più arrabbiato con il passare del tempo, a causa di una mancata risposta da parte mia. Passarono pochi secondi con noi due che ci fissavamo silenziosamente negli occhi e poi Harry decise di muoversi.

La mano che prima usava per esplorare la mia schiena si intrecciò ora nei mie capelli bagnati, tenendo ferma la mia testa mentre muoveva la sua faccia verso la mia. Lo fissai con occhi spalancati, sapendo molto bene che mi avrebbe baciata da un momento all'altro. Le labbra di Harry erano distanti dalle mie solo un paio di centimetri quando prese un respiro profondo dal naso prima di scontrare le sue labbra con le mie.

Potevo sentire le lacrime scendere giù per la mia faccia mentre mi baciava. Al primo momento il movimento della sue labbra era lento, ma presto divenne violento. Mi stava baciando con una tale forza che sentivo la mia testa girare. Pizzicava e strizzava il mio sedere, mentre io rimanevo ferma, debole nella sua morsa, come imprigionata.

Non volevo questo. Non volevo Harry. Josh, volevo il mio Josh.

Solo pensare a lui faceva venire fuori più velocemente le lacrime e lasciai uscire un piagnucolio sulle labbra di Harry. Lui mugolò in risposta, pensando probabilmente che io mi stessi godendo la sensazione che lui stava dando. Ignorò le mie lacrime, ignorò quando le mie mani infine raggiunsero le sue spalle nude per spingerlo via da me. Non sapevo come scappare da questo diavolo di uomo. Così smisi di lottare, lasciando che si desse piacere.

L'altra mano di Harry arrivò alla parte anteriore del mio corpo, mettendosi sul mio seno sinistro stringendolo per poi accarezzare il mio capezzolo, mentre mi baciava con la stessa foga. Il suo tocco non mi fece sentire niente se non farmi patire un fuoco infernale. Non era affatto piacevole.

Ero sul punto di svenire per mancanza di ossigeno quando infine Harry si spostò, lasciando a entrambi un piccolo spazio per respirare. Anche se non si spostò del tutto, una delle sue mani era ancora incastrata tra i miei capelli bagnati e l'altra passava sulle mie curve mentre le sue labbra si spostavano sulla mia mandibola, lasciandoci qualche bacio e mordicchiando leggermente la pelle.

"Lasciami andare" Infine proferii queste parole, non essendo in grado di stare al passo con lui.

I movimenti di Harry si interruppero non appena le parole fuggirono dalle mie labbra. La sua faccia si spostò dalla mia mandibola, così che mi potesse guardare negli occhi. Presi un respiro tremante mentre guardavo la sua faccia sconcertata, come se stesse elaborando quello che avevo appena detto.

"Per favore, per favore Harry" Pregai per pietà, supplicando il mostro di lasciarmi andare alla mia vecchia vita. Ma anziché mostrare qualche segno di compassione, sogghignò e scosse la testa.

"Andiamo a vestirti adesso" Mi disse con un sorriso, spostando infine le mani completamente lontano da me e raccogliendo l'asciugamano e i vestiti che mi aveva portato.

Strofinò l'asciugamano per il mio corpo umido prima di passarmi il reggiseno color pesca di pizzo e lo slip abbinato. Li misi immediatamente, sentendomi in imbarazzo sotto lo sguardo di Harry. Una volta che ebbi fatto, mi diede un paio di short grigi da indossare. Nonostante fossero troppo corti per i miei gusti, mi stavano perfettamente, non erano larghi o stretti, ma la mia taglia e non potei fare a meno di pensare chi fosse il proprietario.

Harry infilò una t-shirt sopra la mia testa e io fui veloce a infilarci le braccia attraverso e sistemarla per il mio busto, sentendomi finalmente soddisfatta adesso che il mio corpo era coperto, se non per le mie pallide gambe.

"Adesso andiamo, abbiamo un ora per mangiare prima che arrivi Luke" Disse Harry con noncuranza, mentre mi chiedevo chi fosse questo Luke.

Chiunque fosse magari, dicendogli non ero lì per mio volere e che Harry mi aveva rapito, mi avrebbe aiutato a fuggire. I miei occhi si illuminarono al pensiero, mentre vedevo uno spiraglio di speranza. Sarebbe tutto finito se Luke mi aiutasse. Tornerei alla mia vita normale, con la mia famiglia e il mio ragazzo.

Sorrisi al pensiero, lasciando che Harry prendesse la mia mano e mi trascinasse dove voleva. Non avrei dovuto avere a che fare con lui per sempre.



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Ecco il capitolo, scusate se vi ho fatto aspettare! 

Fatemi sapere cosa ne pensate per favore, quindi votate e commentate.

All the love xx


THE CURB (MATURE HARRY STYLES AU) [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora