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La mattina mi svegliai abbastanza presto e quindi mi vestii coi soliti vestiti rigorosamente neri e scesi in salotto. Verso le 8.30 arrivò la signora della mensa che mi diede in un vassoio la colazione per me e per il piccolo liam, un bicchiere di latte, dei biscotti e due fette biscottate con la marmellata. Avrei mangiato solo un biscotto, Liam è piccolo e deve crescere. Dopo un po' Liam arrivò in salotto con in mano il peluche e si sedette accanto a me.
"Tieni piccolo mangia" gli porsi la colazione. Lui iniziò a mangiare e poi bevve il latte sporcandosi il labbro superiore e io lo pulii ridacchiando.
"Beh come lo hai chiamato?" Indicai l'orsacchiotto.
"Cegli tu"
"Oh piccolo no scegli tu è tuo" sorrisi perché finalmente aveva parlato
"Che nome ti piace?"
"A me piace rob" gli accarezzai una guancia sorridendo
"Lob. Mi piace" lui fece un sorriso gigante e lo abbracciai stringendolo dolcemente.
"Ti voglio bene zayn"
"Ti voglio bene anche io" sorrisi sentendo le sue piccole labbra sulla mia guancia. Dopo all'incirca un minuto passato così liam scioglie l'abbraccio e mi guarda.
"Giochiamo a qualcosa?"
"Ma certo piccolo, a cosa vuoi giocare?"
"Scegli tu" liam iniziò a saltarmi sulle gambe pensandoci e allora io lo presi per i fianchi facendogli fare il cavalluccio.
"Uuh galoppoo" urlò Liam ridendo continuando a saltellare guardandomi. Dopo un po' lo presi per i fianchi e lo feci sdraiare sul divano e iniziai a fargli il solletico. Lui scoppiò subito a ridere dimenandosi cercando di scappare, allora decisi di smettere.

"Sei una cacca" disse ridendo guardandomi, allora io finsi di essermi offeso mettendo un broncio adorabile incrociando le braccia al petto.

"Nonono non essere arrabbiato" disse vedendomi e mi prese il viso tra le piccole manine paffute sbaciucchiandomi tutto il viso, comprese le labbra. Arrossii leggermente e ridacchiai quando me le baciò ma poi realizzai che è solo un bambino e non sa quello che fa.

"Che vuoi fare ora?" Lui ci pensò su e poi disse estasiato
"Giochiamo a nascondino??" Lo guardai e sorrisi.
"Ma certo liam, dai andiamo fuori" uscii tenendolo per mano mentre lui teneva in braccio Rob e lo riappoggiai a terra accanto ad un albero.

"Poi mi fai le coccole??" Disse sorridendo timidamente guardando a terra muovendo un piedino. Gli scompigliai i capelli ridacchiando.

"E va bene"
"Dai contaaa" si mise a saltellare ridacchiando e quando mi stavo per girare lo vidi cadere e mi inginocchiai accanto a lui.
"Piccolo tutto bene??" Lui mi guardò mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.

"Zaza.. fa male" mormorò lui iniziando a piangere e si tuffò tra le mie braccia così lo presi in braccio tenendolo con un braccio mentre con l'altro presi il peluche camminando verso l'interno.

"Shh piccolo ora passa non piangere" lo cullai un po' mentre tornavamo nella sala comune e lui ormai stava singhiozzando. Mi sedetti sul divano asciugano gli le guancia.
"Piccolo non piangere mh?"
Lui annuii dolcemente e mi guardò.
"Zay tu perché sei qui? Anche a te ti hanno abbandonato come me??"
Mi morsi il labbro guardandolo"
"Mhh più o meno.. mi hanno portato qui perché dicevano che ero pazzo. Avevano detto che sarebbero venuti a riprendermi ma ormai sono qui da tanti anni."
"Oh.. beh ora però ci sono io con te e ti voglio tanto bene"
Sorrisi commosso
"Anche io ti voglio bene Liam"
Mi prese il viso tra le mano baciandomi le labbra.
"Mamma diceva che ero un peso. Cos'è??"
Lo guardai mordendomi il labbro non sapendo come rispondergli.
"Uhm niente di importante..." gli accarezzai dolcemente i capelli
Dopo alcuni minuti di silenzio lui riprese a parlare.
"Zaza tu mi vorrai bene anche quando sarò grande? Perché io ti vorrò bene anche quando ti cresceranno i capelli qui" disse accarezzando mi dolcemente le guance e la mandibola
"certo che si piccolo, e poi qui" indica le guance e una parte del collo per poi riprendere "non si chiamano capelli ma barba"
Liam mi morse il mento ridacchiando.
"Zay giochiamo?"
"Certo, a cosa? Nascondino?"
Lui mi guardò scuotendo la testa.
"No poi cado e-e mi faccio di nuovo la bua.. è vero che quando si danno i bacini qui è perché ci si vuole tanto bene?" Mi disse indicandomi le labbra quindi annuii e lui mi diede alcuni bacetti su esse.
"Ti voglio tanto bene za"
"Anche io leeyum"
Dopo alcuni secondi si guardò intorno terrorizzato e fece un urletto stringendomi.
"Ehi ehi piccolo tutto bene?"
"Questo posto fa paura" mormorò impaurito.
"Tranquillo non ti succederà mai nulla finché ci sono io con te"
Lui nascose il viso nel mio collo mentre io lo strinsi a me.
"Sei buono.. sei il mio eroe. Sai che sembri batman? E io amo batman"
"Ahaha grazie che bel complimento"
-LIAM- Fummo interrotti dalla voce di una donna che chiamava liam che nel frattempo continuava a ripetere una serie di no stringendomi forte.
"Ehi piccolo calmo andrà tutto bene" mi girai verso la donna sempre stringendo liam
"Qualche problema?"
"Voglio stare qui con tee" urlò liam piangendo stringendomi ancora più forte.
"Piccolo tu stai qui un attimo mh? Torno subito" gli appoggiai sulle gambe il peluche.
Io e quella donna, che poi scoprii essere la madre di liam, discutemmo per vari minuti. Tornai da liam, abbastanza triste per il fatto che deve andare via. Liam gli abbracciò la gamba piangendo.
"Io voglio stare quii" allora li ore si in braccio sconfitto appoggiandolo sul divano.
"Piccolo devi tornare con la tua mamma, ti prometto che ci rivedremo ma devi tornare con lei" gli dissi accarezzandogli la guancia m,  orbida e paffutella. Lui si spostò dimenandosi.
"NO NON È VERO!! NEMMENO TU MI VUOI BENE"
"Piccolo non piangere calmo" gli dissi raccogliendo il pupazzo che nel frattempo aveva buttato a terra.
"Io tu voglio bene tantissimo, ma la tua mamma ha detto che devi tornare con lei"
Lui si asciugò teneramente le guance con i pugnetti e mi  guardò negli occhi.
"Aspettami eh che io torno" gli sorrisi e mise le manine sulle mie guance baciandomi le labbra "ti amo batman"
"Ti aspetterò sempre" urlai per farmi sentire mentre lui piangeva stringendo il pupazzo. Poi mi venne un idea. Mi tolsi il bracciale a cui tenevo di più e corsi da lui mettendoglielo al polso facendo un doppio giro e gli baciai la guancia "a presto piccolo" lui sorrise singhiozzando e si toccò la guancia e poi venni prima portato con forza dalle guardie nella sala dove ero prima e mi butta sul letto singhiozzando.

*****

Scusatemi tantissimo per il ritardo ma sono stata molto impegnata e appena avevo un po di tempo continuavo il capitolo maa comunque, d'ora in poi la storia sarà narrata dal punto di vista di zayn. Ee niente a presto.

Find you again || ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora