Seconda Parte

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*INIZIO FLASHBACK*
Ero appena uscita dalla doccia di fretta e furia perché avevano suonato il campanello, e caso vuole che ero sola a casa e che quindi toccava per forza a me andare ad aprire.
Avvolsi il mio corpo con un asciugamano e lasciai i capelli, ancora gocciolanti, sciolti.
"Arrivo!' Urlai mentre scendevo frettolosamente le scale, cercando di non scivolare con i piedi ancora bagnati.
Aprii la porta e mi ritrovai davanti Zayn bagnato da capo a piedi per via della pioggia scrosciante che cadeva rumorosa.
Aveva tutti i capelli appiccicati sulla fronte, il che, lo rendeva ancora più bello di quanto già fosse.
"Ehi Zayn!" Lo salutai
"Ehi Sam! Ho disturbato?" Chiese premuroso
"Ehm, veramente si, mi stavo facendo una doccia. Dai, vieni, entra!" Lo incitai e lo feci passare. Entró e si pulì i piedi sul tappetino.
"Non c'é nessuno in casa?" Mi domandó
"No, mamma é andata a fare compere con papà e Danny é andato da Anthony. Tu che ci fai qui?"
"Ehm... cercavo Danny. Mi ero completamente dimenticato che oggi andava da Anthony." Disse grattandosi la nuca dal nervosismo.
"Non preoccuparti. Sei tutto bagnato, vado a prenderti una felpa di mio fratello, nel frattempo accomodati in salotto, arrivo subito." Gli dissi cordiale e lui mi sorrise e mi diede un bacio sui capelli ancora bagnati.
Salii velocemente in camera di mio fratello, aprii l'armadio e presi una felpa blu e grigia a caso. Tornai in salotto e vidi Zayn comodamente seduto sul divanetto, senza la maglietta.
Rimasi lì a fissare il suo corpo statuario per non so quanto tempo.
Ero letteralmente incantata da quel corpo caldo.
I tatuaggi erano ben evidenti: sul petto a sinistra il nome del nonno morto in arabo, sempre sul petto peró a destra una frase scritta sempre in arabo che significava 'sii sempre te stesso', poi all'altezza delle costole una carta da gioco francese, e sul basso ventre a destra un enorme cuore nero.
Scossi la testa per far uscire dalla mia mente tutti i pensieri poco casti che mi erano saltati alla mente vedendolo a petto nudo.
"Il cuore nero é il proprio il classico tatuaggio di un vero duro!" Dissi porgendogli la felpa
"Non sono poi così duro come sembro." Mi disse dolce
Mi sedetti accanto a lui accavallando le gambe e sorridendogli "Ehm, Sam..." sussurró lui guardandomi addosso.
"Oddio, scusami!" Esclamai rossa di vergogna. Avevo completamente dimenticato di avere addosso una semplice asciugamano corta. "Ehm, io vado un sttimi a finire di asciugarmi... e vestirmi, se non ti dispiace"
"Ah, non preoccuparti, così sei anche più bella." E mi lanció un'occhiata maliziosa
"Pervertito di un Malik!" lo rimproversai scherzosa e gli lanciai un cuscino in faccia scatenando la sua risata contagiosa, cominciai involontariamente a ridere anche io.
"Sei bellissima, Sammy, davvero." Mi disse serio e mi mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Forse ti starebbero meglio i capelli lunghi, come li avevi prima." Mi consiglió e mi accarezzó la guancia.
"Allora vorrà dire che li faró crescere." Dissi facendo spallucce.
Lui aveva ancora la sua mano sulla mia guancia e mi accarezzava dolcemente.
I suoi occhi color cioccolata fusa erano nei miei verde prato.
Poi le sue mani andarono nei miei capelli color del grano.
Mi guardava le labbra e lui mordeva le sue con fare nervoso e sexy allo stesso tempo.
Perché era così maledettamente sexy?
Perché era il migliore amico di mio fratello?
Perché era una pop-star internazionale?
Perché quando stavo con lui il mio stomaco si ribaltava?
Perché quando sentivo la sua voce il mio cuore tremava?
Ero totalmente ed incondizionatamente innamorata di Zayn Jawaad Malik.
Lw sue labbra si avvicinarono sempre di più alle mie, io chiusi gli occhi pronta per ricevere quel bacio che tanto desideravo, che tanto avevo aspettato, ma all'improvviso mi allontanai da lui.
"Sto sentendo freddo, é meglio che vada un attimo a coprirmi. Tu non andare via, vengo subito." Gli dissi a fior di labbra e lui annuì.
Mi alzai e mi avviai verso il bagno, che era al piano di sopra.
"Sam." Mi chiamó ed io mi girai verso di lui "Lo sapevo che Danny andava da Anthony, é solo che avevo voglia di parlare con te, da solo con te." Mi sorrise ed anche io lo feci.
Mi diressi in camera con il cuore a mille, mi chiusi la porta alle spalle e mi sedetti ai suoi piedi.
Zayn doveva parlarmi, da solo, lo aveva specificato lui.
E io non avevo la minima idea di che cosa volesse dirmi, e la cosa mi spaventava.
Indossai un leggins e sopra misi una maglietta abbastanza lunga e mi sistemai i capelli in uno chignon disordinato visto che non avevo la minima intenzione di passare delle ore ad asciugarli.
Quando scesi ed andai in salotto non c'era nessuna traccia di Zayn.
Poi improvvisamente mi sentii abbracciare da dietro da possenti braccia. Sentivo il suo respiro caldo e profumato sul mio collo e le sue labbra a contatto con la mia pelle mi provocavano brividi di piacere intensi.
"Oh, Sammy..." Sussurró al mio orecchio con voce bassa e roca.
Io con le mani tracciavo il contorno dei tatuaggi che aveva sulle braccia in silenzio.
A parlare era il mio cuore, che in quel momento sembrava volesse uscrimi fuori dal petto.
Mi prese il polso e mi costrinse a girarmi verso di lui. Arrivavo all'altezza del suo petto e per poterlo guardare negli occhi bisognava che alzassi di poco la testa.
Incrociai i suoi occhi, i suoi ipnotizzanti occhi.
Annegai in quella cioccolata fusa.
Lui improvvisamente mi abbracció e mi strinse forte al suo petto, e con le mani mi accarezzava il capo.
"Sento il tuo cuore, Sammy" Inizió a parlare "Batte veloce." ed io emisi un sospiro e chiusi gli occhi godendomi la meraviglia di quell'attimo che avrei voluto durasse per sempre "E lo senti il mio come batte?" Mi domandó
"Si, lo sento, batte forte." Ammisi.
Si, il suo cuore batteva davvero forte.
"Batte sempre così veloce ogni volta che sono con te, lo sai?" Mi chiese retoricamente "Shh... adesso fai silenzio e senti i nostri battiti insieme" Mi dsse "Senti? Senti come i nostri cuori sono in sintonia?" Mi chiese
"Si, lo sento." Ammisi
Stavo per morire di attacco cardiaco.
"Vieni, sediamoci." Disse e ci accomodammo sul divano.
Mi prese le mani e mi guardó dritto negli occhi "Io devo dirti una cosa, Sammy." e abbassó lo sguardo per poi puntarlo nuovamente nei miei occhi "Io ti amo, Samantha."
Mi chiamava raramente con il mio nome completo. Per lui ero sempre stata 'Sam' o 'Sammy', quasi mai 'Samantha'.
Mi amava.
Zayn amava me, Samantha Jones.
Cominciai a sorridere, uno di quei sorrisi che parte da un orecchio e finisce all'altro.
Zayn cominció a sorridere con me.
"Anche io ti amo, Zayn." Dissi con le lacrime agli occhi.
Lui fece uno dei suoi sorrisi, non sexy, non maliziosi, non sensuali, ma pieni di amore.
Avvicinó freneticamente le sue labbra alle mie e alla fine si unirono in un magico bacio.
Le nostre labbra erano desiderose le une delle altre e le nostre lingue giocavano a rincorrersi.
Le mie mani finirono nei suoi capelli morbidi e setosi, le sue mani invece erano ancorate sulle mie gambe.
I nostri baci da casti cominciarono ad essere sempre piú passionali.
Avevo deciso, non mi volevo piú tirare indietro, volevo fare l'amore con Zayn.
Presi i lembi della felpa e cominciai a tirarli su per fargliela sfilare mentre continuavo a baciarlo.
"Sam... cosa stai facendo?!"
"Sto cercando di levarti la felpa..." Dissi ansimando
"Perché?"
"Perché voglio fare l'amore con te, Jawaad." Dissi e tornai a tuffarmi sulle sue morbidi labbra
"Ne sei sicura, Sammy?" Mi domandó lasciando baci umidi sul mio collo
"Si, ne sono sicura. Voglio sentirmi tua, solo tua." Gli soffiai sulle labbra e gli sfilai la felpa.
Con le dita tracciai il contorno dei suoi tatuaggi e lo sentii ansimare.
E poi di nuovo le sue labbra sul mio collo.
Zayn mi prese in braccio delicatamente e si recó al piano di sopra, nella mia stanza.
Aprì la porta con una piccola spinta di bacino e la chiuse alle sue spalle.
Mi poggió delicatamente sul letto e si mise sopra di me facendo leva con le braccia per non schiacciarmi sotto il suo corpo.
"Z-Zayn...' Mormorai
"Cosa c'é, non vuoi?" Mi domandó con il viso crucciato dalla preoccupazione
"No, voglio. É solo che... beh, é la mia prima volta." Sussurrai ansimando
"Non preoccuparti, piccola mia, sono qui con te." Mi disse tornando a baciare le mie labbra.
Era delicato e dolce, per niente passionale. Una prima volta meravigliosa, degna di essere ricordata.
Eravamo nel letto, al caldo.
Io avevo la testa poggiata sul suo petto scolpito e sorridevo mentre mi carezzava i capelli e di tanto in tanto mi dava dei baci sul collo.
"É stato meraviglioso." Mi sussurró all'orecchio
"Tu sei meraviglioso." Gli dissi ad un soffio dalle sue labbra, colmó lo spazio e prese a baciarmi delicatamente.
"E tu sei stupenda." Disse tra un bacio e l'altro
"Quando devi ripartire?" Gli domandai mordendomi il labbro inferiore
"Tra due giorni devo andare a New York, comincia il tour americano."
"E quando ritornerai?"
"É questo il problema... tra sei mesi."
"Sei mesi? Sono tanti." Sospirai
Avrei dovuto aspettarmela una cosa del genere.
La felicità mi faceva schifo, neanche il tempo di assaporarla che... pouf, subito spariva.
"Si, sono tanti, hai ragione. Peró voglio dirti una cosa Samantha..." Disse e mi prese il viso tra le sue mani e mi guardó dritto negli occhi "... io ritorneró e verró da te, perché quello che provo adesso non cambierà. L'amore che provo nei tuoi confronti non sparirà da un momento all'altro. Tu mi aspetterai, sei disposta ad aspettarmi per sei mesi?" Mi domandó scrutandomi il volto
"Ti aspetteró, Zayn. Anche se dovessi farlo per tutta la vita." Dissi con gli occhi lucidi.
*FINE FLASHBACK

Under the rain of BradfordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora