<<Hey Gabriel, siamo qui!>>gridò Mike mentre lui fece un cenno con la testa e corse verso di loro. <<Nervoso per il tuo primo giorno di scuola, ragazzino?>> disse Caleb e scompigliò i suoi capelli. Gabriel alzò le spalle e sistemò i suoi capelli dal casino che ha appena fatto Caleb. <<Un po'. Questo collegio è così grande, mer->> si fermò quando vide gli sguardi dei suoi amici <<linguaggio>> disse loro insieme. Gabriel sghignazzò e rotolò gli occhi.
Adesso stanno camminando verso il suo armadietto e continuarono a parlare con gli argomenti che uscivano spontaneamente. All'improvviso, Gabriel si fermò e fissò alla ragazza che è passato davanti a loro. Lui diede un colpetto sulla spalla di Alex ripetutamente quando Alex si irritò. <<Cosa c'è, Gabriel?>> lui puntò sulla ragazza velocemente <<chi è quella?>> disse lui senza togliere gli occhi da lei.Alex diventò ansioso che tirò il mento di Gabriel con la forza, facendolo aggrottare le sopracciglia, guardando Alex.
<<Gabriel, so che pensi che lei è bella con un bel fisico e tutto ma fidati di me, non vorrai essere coinvolto con lei>>.
<<Perché no? Guardala, è così dannatamente sexy!>> lui sorrise e la guardò un'altra volta mentre lei si appoggiò sul suo armadietto mentre leggeva una novella. Lui sorrise e disse a bassa voce <<È così bella>>.
Alex guardò gli altri con il terrore sparso nelle loro facce, lui si lamentò e prese Gabriel per le spalle <<Gabriel, non è buona. Essere involto con lei significa che avrai? Il cuore infranto dopo. Tu non vorrai essere nel suo gioco. Lei è diabolica, cattiva e senza emozioni. Non è capace di provare emozioni, Gabriel>>.
"Noi ti vogliamo bene, lo sai, vero? Non vogliamo che ti faccia del male".
Alex lo avvertì, non voleva che Gabriel si innamorasse di lei più di una semplice cotta ma era troppo tardi quando lui la guardò di nuovo mentre lei faceva la stessa cosa. Lei sorrise dolcemente, sapendo che farà innamorare i ragazzi.
Gabriel si immobilizzò, sentendo il suo cuore battere velocemente che mai e poi sapeva che ci volevano solo 5 minuti per lui ad essere caduto nella sua trappola. Lei sghignazzò prima di camminare via, lasciandolo con le sue fantasie selvagge su di lei.
------
Una settima dopo
<<Dove cavolo sei?!>> gridò Ben appena Gabriel rispose alla chiamata, lui rimase in silenzio, non volendo che lui venisse a sapere dove fosse <<Per caso, sei...? Sei al discoteca?!>>. Beccato!.
Rimase comunque in silenzio mentre nell'altra linea Ben si stava infuriando su tutto. Staccò il telefono via da lui e lo guardò. Dopo un po', mise di nuovo il telefono nel suo orecchio <<PRIMAC GABRIEL! TORNA SUBITO NEL DORMITORIO IMMEDIATAMENTE O SENNO TI CERCHERÒ E GIURO CHE TI PICCHIERÒ SE NO->> lui riattaccò e si lamentò di seguito.
Lui è venuto qui per rilassarsi perché voleva chiarire un po' la sua mente. Nei giorni precedenti, non poteva fare a meno di pensarla ed è stressante per lui. La voleva. Lo ammette, la voleva a tutti i costi ma a causa della "promessa" che ha fatto con i suoi amici non ha provato a fare una mossa con lei, ma dio, non c'è la fa più a resistere. Ogni volta che gli passa davanti, lui vuole solo imprigionarla tra le sue braccia, baciarla e di toccare quel bellissimo corpo.
Lui si rese conto quanto fosse ossessionato da lei e a malapena lei faceva qualcosa e l'unica cosa che fece era di sorridergli al suo primo giorno. Non sapeva neanche qual era il suo nome. Dio, più resta qui, più pensa a lei.
STAI LEGGENDO
Storie d'amore
RomanceATTENZIONE: Questa è la primissima storia che ho mai scritto in vita mia, ripeto la primissima. Quindi fa VERAMENTE SCHIFO. Ci sono tantissimi errori grammaticali e via dicendo. LEGGETELO A VOSTRO RISCHIO! PS: Vi consiglio di leggere l'altra storia...