<<Gabriel! Dove cavolo sei?!>> Alex gridò nell'altra linea del telefono <<Sono da qualche parte, potete per favore trattarmi come un adulto? Ho 20 anni per l'amore del cielo!>> gridò Gabriel <<Beh se tu iniziassi a renderti conto che tutto quello che stai facendo ci fa solo preoccupare allora inizieremo a trattarti come vuoi tu. Comunque dove sei? No, dio. Non dirmi che la stai seguendo in questo momento>> Alex gemette frustrato.
<<La faccenda non ti riguarda. Guarda, mi dispiace che vi faccio preoccupare ma sono grande abbastanza per prendere cura di me stesse e spero che voi possiate rendervene conto>> Gabriel non aspettò la sua risposta e riattaccò subito. Sospirò e rimise il telefono nella tasca. Lui è nell'altra strada, lontano dalla vista di Laura. La stava fissando per chi sa quanto tempo.
Stava mangiando in una pizzeria da sola mentre lui continuava a fissarla. Si domandò 'Lei è ricca, ma perché sceglie sempre di mangiare in questo posto?'.
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Al club
Gabriel salutò tutti i suoi amici, abbracciandoli. Alex era ancora arrabbiato con lui per aver riattaccato prima ma lui lo abbracciò comunque. Era pur sempre il suo fratello. Cominciarono a ballare e ridere come dei pazzi scatenati, godendosi ogni minuto di questo momento quando nell'angolo, Gabriel la vide...ballare...con un ragazzo. E questo fece bollire il suo sangue.
Lui si diresse lentamente verso di lei e gettò il bicchiere, che stava tenendo per tutto il tempo, per terra. Lei fece un sorrisetto quando lo vide dirigersi verso la sua direzione, ma cazzo a lei non ne fregava niente. Anzi, invece di fermarsi, continuò a ballare con il ragazzo che le ha chiesto di ballare. Gabriel afferrò il suo braccio e la trascinò con se ma non prima di sferrare un pugno verso il ragazzo.
Laura non disse nulla e si lasciò trascinare per chissà dove. Senza avvisarla, lui si voltò e la spinse al muro, prendendola al collo <<Che cazzo stai facendo, eh?>> lui grugnì mentre si avvicinò a lei, lasciando nessun spazio tra di loro <<Perché cavolo ti interessa? Ci siamo lasciati ricordi?>> disse lei, spingendolo via da lei ma lui era più forte.
Iniziò a premere la mano sul suo collo, ma non tanto da soffocarla, <<Tu sai perfettamente cosa mi stai facendo, non è vero? Sai l'effetto che fai su di me e lo stai usando contro di me>> strinsi i denti mentre Laura alzò le spalle <<Beh a dir la verità, è piuttosto divertente giocare con te>> lui strinse la presa un po' più forte, lasciandola senza fiato <<Lasciami andare, bastardo. Mi stai soffocando!>>
Lui si avvicinò, con un sorrisetto stampato in faccia, a lei finché i loro corpi si toccano <<Oh ma guarda, sei così bella quando mi supplichi di lasciarti andare>>
<<Sono seria, testa di cazzo! Lasciami andare!>> invece di lasciarla andare, la baciò bruscamente. Lei provò a spingerlo via e di colpirlo ma lui prese tutte e due le mani e li misi sopra la sua testa. Inclinò la testa e iniziò a baciare e di mordere il suo collo, lasciando un segno nella sua pelle. Si staccò dal suo collo con un fiero sorriso stampato in viso in tanto lei lo guardava con uno sguardo furioso <<Bastardo! Mi hai morso!>> con tutta la sua forza lo spinse via.
Si girò dall'altra parte per andare via ma lui la tirò a se e, odia ammetterlo ma i loro corpi sembrano fatti per l'una e l'altra perfettamente. <<Tu sai come le persone tendono a far scomparire la rabbia?>> accarezzò le sue guance in tanto lei dall'altra parte lo guardava di nuovo con uno sguardo furioso e tentava di liberarsi da lui ma riprese di nuove le sue mani e li misi sopra di lei <<Fanno sesso>>. E detto questo lui la sollevò, mettendola sulla sua spalla, ignorando i suoi colpi sulla spalla e tutte le parolacce che le venivano in mente.
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Storie d'amore
Roman d'amourATTENZIONE: Questa è la primissima storia che ho mai scritto in vita mia, ripeto la primissima. Quindi fa VERAMENTE SCHIFO. Ci sono tantissimi errori grammaticali e via dicendo. LEGGETELO A VOSTRO RISCHIO! PS: Vi consiglio di leggere l'altra storia...